All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza ed effetto indesiderato |
Infezioni ed infestazioni | Molto comune (≥ 1/10): |
Cistiti e reazioni infiammatorie (granulomi) della vescica |
Non comune (≥ 1/1.000, <1/100): |
Infezione del tratto urinario, orchite, reazione/infezione sistemica al BCG grave, sepsi da BCG, polmonite miliare, ascesso cutaneo, sindrome di Reiter (congiuntivite, oligoartrite asimmetrica e cistite) |
Raro (≥ 1/10.000, <1/1.000): |
Infezione vascolare (ad es. aneurisma infetto), ascesso renale |
Molto raro (<1/10.000): |
Infezione da BCG di impianti e del tessuto circostante (ad es. infezioni di protesi aortica, defibrillatore cardiaco, artroplastica del bacino o del ginocchio), linfoadenite cervicale, infezione dei linfonodi regionali, osteomielite, infezione del midollo osseo, ascesso dello psoas, infezione del glande, orchite o epididimite resistente a terapia antitubercolare |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Non comune (≥ 1/1.000, <1/100): |
Citopenia, anemia |
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): |
Sindrome emofagocitica |
Disturbi del sistema immunitario | Molto comune (≥ 1/10): |
Reazione sistemica al BCG transitoria (febbre <38,5 °C, sintomi simil–influenzali, comprendenti malessere, febbre, brividi, sensazione generale di fastidio) |
Molto raro (<1/10.000): |
Reazione di ipersensibilità (ad es. edema delle palpebre, tosse) |
Patologie dell’occhio | Molto raro (<1/10.000): Corioretinite, congiuntivite, uveite |
Patologie vascolari | Molto raro (<1/10.000): Fistola vascolare |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Non comune (≥ 1/1.000, <1/100): Granuloma polmonare |
Patologie gastrointestinali | Molto comune (≥ 1/10): |
Nausea |
Molto raro (<1/10.000): |
Vomito, fistola intestinale, peritonite |
Patologie epatobiliari | Non comune (≥ 1/1.000, <1/100): Epatite |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Non comune (≥ 1/1.000, <1/100): Rash cutaneo |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Non comune (≥ 1/1.000, <1/100): Artrite, artralgia |
Patologie renali e urinarie | Molto comune (≥ 1/10): |
Frequente bisogno di urinare con sensazione di fastidio e dolore |
Non comune (≥ 1/1.000, <1/100): |
Ematuria macroscopica, ritenzione vescicale, ostruzione delle vie urinarie, vescica contratta |
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): |
Insufficienza renale, pielonefrite, nefrite (nefrite tubulo– interstiziale, nefrite interstiziale e glomerulonefrite incluse) |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Molto comune (≥ 1/10): |
Prostatite granulomatosa asintomatica |
Non comune (≥ 1/1.000, <1/100): |
Epididimite, prostatite granulomatosa sintomatica |
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): |
Disturbi genitali (ad es. dolore vaginale, dispareunia), oligospermia, azoospermia |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Comune (≥ 1/100, <1/10): Febbre >38,5 °C |
Non comune (≥ 1/1.000, <1/100): Ipotensione |
Effetti indesiderati al trattamento al BCG sono frequenti ma normalmente lievi e transitori. Le reazioni avverse normalmente aumentano con l’aumentare del numero di instillazioni di BCG. Raramente possono verificarsi casi di artrite/artralgia ed eruzione cutanea da attribuire ad ipersensibilità del paziente al trattamento al BCG. In alcuni casi può essere necessario interrompere la somministrazione di BCG–medac. Reazioni avverse locali In una percentuale fino al 90 % dei pazienti si verificano fastidio e dolore al momento di urinare e minzione frequente. Cistiti e reazioni infiammatorie (granulomi) possono costituire una parte essenziale dell’attività antitumorale. Ulteriori effetti indesiderati locali osservati non comunemente sono: ematuria macroscopica, infezione del tratto urinario, retrazione vescicale, ostruzione urinaria, contrattura vescicale, prostatite granulomatosa sintomatica, orchite ed epididimite. Raramente è stato osservato ascesso renale. Inoltre, disturbi genitali (ad es. dolore vaginale, dispareunia) possono verificarsi con frequenza non nota. Reazione sistemica al BCG transitoria Si possono verificare febbre leggera, sintomi simil–influenzali e fastidio generale. Normalmente questi sintomi si attenuano entro 24 – 48 ore e dovrebbero essere gestiti con il trattamento sintomatico standard. Tali sintomi sono i segni dell’inizio di una reazione immunitaria. Tutti i pazienti che ricevono il medicinale devono essere tenuti sotto attento controllo e devono essere avvisati di riferire ogni episodio di febbre o altri eventi diversi da quelli del tratto urinario. Reazioni avverse/infezioni sistemiche gravi Le reazioni avverse/infezioni sistemiche sono definite come: febbre >39,5 °C per la durata di almeno 12 ore, febbre >38,5 °C per la durata di almeno 48 ore, polmonite miliare dovuta al BCG, epatite granulomatosa, anomalie dei test di funzionalità epatica, disfunzioni organiche (diverse da quelle del tratto uro–genitale) con infiammazione granulomatosa evidenziata alla biopsia, sindrome di Reiter. Le reazioni/infezioni da BCG sistemiche gravi possono portare a sepsi da BCG, un evento potenzialmente letale. Raccomandazioni di trattamento, vedere tabella sottostante.
Trattamento dei sintomi, segni, sindrome |
Sintomi, segni o sindrome | Trattamento |
1) Sintomi di irritazione vescicale di durata inferiore alle 48 ore | Trattamento sintomatico |
2) Sintomi di irritazione vescicale di durata superiore o uguale a 48 ore | Interrompere la terapia con BCG–medac ed iniziare un trattamento con chinolonici. Se dopo 10 giorni non si è ancora osservata una completa risoluzione del problema, procedere alla somministrazione di isoniazide (INH)* per 3 mesi. In caso di trattamento antitubercolare, la terapia con BCG– medac deve essere assolutamente interrotta. |
3) Infezione batterica del tratto urinario concomitante | Procrastinare la terapia con BCG–medac fino a che le analisi urinarie non si siano normalizzate e non sia terminato il trattamento antibiotico. |
4) Altri effetti indesiderati genitourinari: granulomatosi prostatitca sintomatica, epididimiti e orchiti, ostruzione dell’uretra e ascesso renale | Interrompere la terapia con BCG–medac. Somministrare isoniazide * e rifampicina*, da 3 a 6 mesi secondo la gravità. In caso di trattamento antitubercolare, la terapia con BCG– medac deve essere assolutamente interrotta. |
5) Febbre inferiore a 38,5 °C della durata inferiore a 48 ore | Trattamento sintomatico con paracetamolo. |
6) Eruzione cutanea, artralgia o artrite o sindrome di Reiter | Interrompere la terapia con BCG–medac. Somministrare antistaminici o farmaci anti–infiammatori non steroidei. Se non si ottengono esiti, somministre isoniazide* per 3 mesi. In caso di trattamento antitubercolare, la terapia con BCG– medac deve essere assolutamente interrotta. |
Trattamento dei sintomi, segni, sindrome |
Sintomi, segni o sindrome | Trattamento |
7) Reazione/infezione **sistemica al BCG senza segni di shock settico ** vedere definizione di reazione/infezione sistemica al BCG | Interrompere assolutamente la terapia con BCG–medac. Considerare la possibilità di consultare un infettivologo. Somministrare una terapia* antitubercolare a base di tre farmaci combinati per la durata di 6 mesi. |
8) Reazione/infezione sistemica al BCG con segni di shock settico | Interrompere assolutamente il trattamento con BCG– medac. Somministrare immediatamente una terapia* anti– tubercolare a base di tre farmaci combinati, insieme a terapia cortisonica ad elevate dosi ad azione rapida. Consultare un infettivologo. |
*Attenzione: I batteri BCG sono sensibili a tutti i medicinali anti–tubercolari comunemente usati ad eccezione del pirazinamide. Nel caso si renda necessaria una terapia anti–tubercolare a base di tre farmaci combinati, normalmente si raccomanda la combinazione di: isoniazide (INH), rifampicina e etambutolo. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.