Aspirina (Acido acetilsalicilico) è un farmaco analgesico impiegato per il trattamento di sintomi comuni e negli stati febbrili. È disponibile in diverse formulazioni (Aspirina compresse, Aspirina granulato effervescente con vitamina C; Aspirina orosolubile; Aspirina rapida in compresse masticabili).
L’Acido acetilsalicilico (ASA) è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) della classe dei salicilati. Ha azione antinfiammatoria, analgesica e antipiretica.
Aspirina aiuta in caso di dolore e infiammazione; contribuisce a ridurre il dolore e la febbre durante gli stati influenzali. Mostra una grande utilità anche nel trattamento sintomatico di:
Se in compresse (anche quelle masticabili), assumere Aspirina con acqua in dose singola (1-2) ripetendo l’assunzione fino ad un massimo di 2-3 volte al giorno (ad intervalli di minimo 4 massimo 8 ore). Aspirina effervescente va assunta tramite un bicchier d’acqua: una bustina alla volta, da ripetere per un massimo di 3-4 volte al giorno (stessi intervalli dell’altra formulazione).
Aspirina va assunta a stomaco pieno, dopo i pasti principali. Attenersi al dosaggio minimo efficace, senza abusare del farmaco.
Non usare Aspirina durante l’ultimo trimestre di gravidanza o durante l’allattamento. Nel primo e secondo trimestre di gravidanza, Aspirina deve essere utilizzato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato il rapporto rischi/benefici relativi al proprio caso.
Per ogni altra informazione si fa riferimento al bugiardino di Aspirina.
Indice
Segni e sintomi | Risultati delle indagini biochimiche e strumentali | Misure terapeutiche |
INTOSSICAZIONE DA LIEVE A MODERATA | Lavanda gastrica, somministrazione ripetuta di carbone attivo, diuresi alcalina forzata | |
Tachipnea, iperventilazione, alcalosi respiratoria | Alcalemia, alcaluria | Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Sudorazione | ||
Nausea, vomito, cefalea, vertigini | ||
INTOSSICAZIONE DA MODERATA A GRAVE | Lavanda gastrica, somministrazione ripetuta di carbone attivo, diuresi alcalina forzata, emodialisi nei casi gravi | |
Alcalosi respiratoria con acidosi metabolica compensatoria, | Acidemia, aciduria | Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Iperpiressia | Gestione dei liquidi e degli elettroliti | |
Respiratori: variabili dall’iperventilazione ed edema polmonare non cardiogeno fino all’arresto respiratorio e asfissia | ||
Cardiovascolari: variabili dalle aritmie e ipotensione fino all’arresto cardiocircolatorio | Ad es. alterazione della pressione arteriosa, alterazione dell’ECG | |
Perdita di liquidi e di elettroliti: disidratazione, dall’oliguria fino all’insufficienza renale | Ad es. ipokaliemia, iperna–triemia, iponatriemia, funzionalità renale alterata | Gestione dei liquidi e degli elettroliti |
Alterazioni del metabolismo glucidico, cheto–si | Iperglicemia, ipoglicemia (specialmente nei bambini) Incrementati livelli dei chetoni | |
Tinnito, sordità | ||
Gastrointestinali: sanguinamentogastrointestinale, ulcera gastrica | ||
Ematologici: coagulopatia, anemia sideropenica | Ad es. prolungamento del PT, ipoprotrombinemia | |
Neurologici: encefalopatia tossica e depressione del SNC con manifestazioni variabili dalla letargia e confusione fino al coma e alle convulsioni. Edema cerebrale. | ||
Epatici: danni epatici | Aumento dei livelli degli enzimi epatici |