Molto comuni: ≥1/10 | Comuni: ≥1/100 fino a < 1/10 |
Non comuni: ≥1/1.000 fino a < 1/100 | Rari:≥1/10.000 fino a < 1/1.000 |
Molto rari: <1/10.000 | Non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
L'elenco dei seguenti effetti indesiderati comprende tutti gli effetti indesiderati riportati in caso di trattamento con ibuprofene, anche quelli in pazienti con reumatismi sottoposti a terapia a lungo termine a dosi elevate. Le percentuali dell'incidenza, che contemplano anche casi molto rari, riguardano l'impiego a breve termine di dosi giornaliere fino a un massimo di 1200 mg di ibuprofene somministrato per via orale e di 1800 mg di ibuprofene in supposte. Per i seguenti effetti indesiderati bisogna tener conto che essi sono, in genere, dose dipendenti e soggettivi. Gli effetti indesiderati più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Si possono verificare ulcere peptiche, perforazione o sanguinamento gastrointestinale, a volte con esito fatale, in particolare nella popolazione degli anziani (vedere par. 4.4). Dopo la somministrazione, sono stati segnalati nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatite ulcerativa, esacerbazione di colite e malattia di Crohn (vedere par. 4.4). Meno frequentemente è stata osservata gastrite. In particolare il rischio di sanguinamento gastrointestinale è dipendente sia dalla dose che dalla durata del trattamento. Sono stati segnalati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca in associazione al trattamento con FANS. Studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg/die), può essere associato a un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo 4.4).
Patologie cardiache Molto raro: insufficienza cardiaca, infarto miocardico (vedere anche paragrafo 4.4), palpitazioni
Patologie del sistema emolinfopoietico Raro: leucopenia, trombocitopenia, neutropenia, agranulocitosi, anemia aplastica e anemia emolitica Molto raro: disturbi dell'ematopoiesi (anemia, pancitopenia). I primi sintomi possono essere febbre, mal di gola, lesioni superficiali del cavo orale, disturbi simil influenzali, marcato affaticamento, epistassi ed emorragia cutanea. Nella terapia a lungo termine è consigliabile il controllo regolare dell'emocromo.
Patologie del sistema nervoso Comune: cefalea, capogiro Non comune: parestesia, sonnolenza, disturbi del sistema nervoso centrale, quali senso di instabilità e barcollamento, agitazione, irritabilità o stanchezza. Raro: neurite ottica
Patologie dell’occhio Non comune: compromissione della visione, disturbi della visione. Raro: neuropatia ottica tossica
Patologie gastrointestinali Comune: Dispepsia, diarrea, nausea, vomito, dolore addominale, flatulenza, costipazione, melena, ematemesi, emorragia gastrointestinale, dolorabilità gastrointestinale, quali pirosi, dolori addominali, costipazione e perdite ematiche gastrointestinali che in casi eccezionali possono causare anemia. Non comune: Gastrite, ulcera duodenale, ulcera gastrica, ulcerazione della bocca, perforazione gastrointestinale ulcere gastrointestinali, con possibilità di sanguinamento e perforazione. Stomatite ulcerativa. Molto raro: esofagite, pancreatite formazione di atresia intestinale a diaframma. In caso di forte dolore epigastrico, ematemesi, o melena il paziente deve sospendere immediatamente il trattamento e rivolgersi al medico. Non nota: esacerbazione di Colite e morbo di Crohn
Patologie renali e urinarie Non comune: nefrotossicità in varie forme, ad es. nefrite tubulo interstiziale, sindrome nefrotica e insufficienza renaleMolto raro: formazione di edemi, particolarmente in pazienti con ipertensione arteriosa o insufficienza renale, sindrome nefrotica, nefrite interstiziale che può essere accompagnata da insufficienza renale acuta. Raramente possono anche verificarsi alterazioni del tessuto renale (necrosi papillare) ed elevate concentrazioni di acido urico nel sangue. Di conseguenza, la funzione renale deve essere controllata con regolarità.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: eruzione cutanea (rash) Non comune: orticaria, prurito, porpora, angioedema, reazione di fotosensibilità Molto raro: gravi forme di reazioni cutanee (ad es. eritema multiforme, reazioni caratterizzate da comparsa di bolle compresa la sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica), alopecia. In casi eccezionali, durante un'infezione da varicella possono verificarsi infezioni cutanee e complicazioni a livello dei tessuti molli di grave entità (vedere anche "Infezioni e infestazioni"). Non nota: pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG), reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS)
Infezioni e infestazioni Non comune: rinite Raro: meningite asettica (raramente, durante il trattamento con ibuprofene sono stati osservati sintomi di meningite asettica con rigidità del collo, cefalea, nausea, vomito, febbre o obnubilamento. I pazienti affetti da patologie autoimmuni (LES, patologie miste del tessuto connettivo) sembrano essere predisposti) Molto raramente è stata descritta l'esacerbazione di infiammazioni collegate a infezioni (per esempio, sviluppo di fascite necrotizzante) in concomitanza con l'uso di farmaci antinfiammatori non steroidei. Tale evento può essere associato al meccanismo di azione dei farmaci antinfiammatori non steroidei. In caso di insorgenza o di peggioramento di un'infezione durante l'uso di ANTALFEBAL il paziente deve immediatamente rivolgersi al medico. È necessario accertare se ci sono le indicazioni per iniziare una terapia antinfettiva/antibiotica.
Disturbi del sistema immunitario Non comune: reazioni di ipersensibilità con eruzione cutanea e prurito, così come attacchi d'asma (talvolta con ipotensione). In caso di eventi di questo tipo il paziente deve informare immediatamente il medico e interrompere l'uso di ANTALFEBAL. Raro: reazione anafilattica. Molto raro: reazioni di ipersensibilità generale grave. I sintomi possono essere: gonfiore del viso, della lingua e della laringe con restringimento delle vie respiratorie, dispnea, palpitazioni, ipotensione o persino shock fatale. Il colorante Rosso Allura AC può causare reazioni allergiche. In caso di comparsa di uno di questi sintomi - che possono manifestarsi fin dalla prima somministrazione - ricorrere immediatamente all'assistenza del medico.
Patologie epatobiliari Non comune: epatite, itterizia, funzione epatica anormale Molto raro: alterazione della funzione epatica, danno epatico, in particolare nella terapia a lungo termine, insufficienza epatica, epatite acuta.
Disturbi psichiatrici Non comune: insonnia, ansia Raro: depressione, stato confusionale Molto raro: reazioni psicotiche.
Patologie dell’orecchio e del labirinto Non comune: udito compromesso, tinnito, vertigine
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune: asma, broncospasmo, dispnea
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune: stanchezza Raro: edema
Patologie vascolari Molto raro: ipertensione
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse