1. Indicazioni terapeutiche
Infezioni sostenute da germi Gram-positivi e Gram-negativi, sensibili all’antibiotico (delle vie respiratorie ed otomastoidee, enteriche, epato-biliari, salmonellosi, genito-urinarie e veneree, dermatologiche,chirurgiche, endocarditi, sepsi).
2. Posologia
La posologia dipende dal tipo di gravità dell’infezione, dal peso corporeo e dalle condizioni del paziente, e dal giudizio del medico. In linea di massima si consigliano, salvo prescrizione medica: 1 compressa ogni 8-12 ore.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità già nota alle penicilline ed alle cefalosporine. Controindicato in età pediatrica.
4. Avvertenze
Poichè può esistere allergia crociata tra penicilline e cefalosporine, prima di iniziare la terapia è necessaria un’anamnesi accurata. In caso di reazione allergica interrompere il trattamento ed istituire un trattamento idoneo. Reazioni di ipersensibilità gravi e occasionalmente fatali (incluse reazioni avverse cutanee severe e reazioni anafilattoidi) sono state riportate per lo più a seguito di impiego parenterale di penicilline; molto raramente a seguito di impiego orale. Tali reazioni sono comunque più frequenti in soggetti con anamnesi di ipersensibilità verso allergeni multipli, con asma, febbre da fieno ed urticaria. L’Amoxicillina non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germi sensibili alla penicillina G, nè è attiva sugli stafilococchi penicillinasi produttori. L’uso prolungato delle penicilline, così come di altri antibiotici, può favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili, inclusi miceti, che richiede l’adozione di adeguate misure terapeutiche.
5. Interazioni
L’effetto terapeutico delle penicilline può essere diminuito da: Cloramfenicolo, Tetracicline, Eritromicina, Novobiocina e aumentato dall’ossifenilbutazone. L’amoxicillina può diminuire l’effetto dell’eparina. Evitare l’associazione con batteriostatici per l’interferenza tra le rispettive attività antibatteriche.
6. Effetti indesiderati
Eruzioni cutanee tipo eritema multiforme o maculopapuloso, prurito, orticaria. Eccezionali e di norma a seguito di somministrazione parenterale, i fenomeni anafilattici. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo molto rare che possono manifestarsi sono: reazioni cutanee come eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrosili epidermica tossica, dermatite bollosa ed esfoliativa, pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) (vedi paragrafo 4.4) e reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS). Altri possibili, anche se rari, effetti secondari: glossite, stomatite, nausea, vomito, diarrea. Variazioni del tasso delle transaminasi, anemia, trombocitopenia, porpora, eosinofilia, leucopenia, agranulocitosi sono di norma reversibili con l’interruzione della terapia. Nei trattamenti prolungati, con dosi elevate, sono raccomandabili controlli periodici della crasi ematica e della funzionalità epatica e renale.
7. Gravidanza e allattamento
È priva di effetti embriotossici e teratogeni negli animali testati. Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
8. Conservazione
A temperatura ambiente, preservato dalla luce. La sospensione ricostituita resta stabile per circa 7 giorni (da conservare a circa 5° C).
9. Principio attivo
Una compressa contiene: Principio attivo: Amoxicillina Triidrato mg 1150 pari ad Amoxicillina mg 1000 Eccipienti: - Cellulosa microcristallina mg 100 - Sodio carbossimetilamido mg 10 - Peg 4000 mg 50 - Aroma creme caramel mg 20 - Magnesio stearato mg 20
10. Eccipienti
COMPRESSE: Cellulosa microscristallina, Sodio carbossimetilamido, Peg 4000, Aroma crem caramel, Magnesio stearato -
11. Sovradosaggio
Escludendo le reazioni anafilattiche da ipersensibilità individuale, le penicilline presentano una minima tossicità nell’uomo.