La sicurezza di ambrisentan è stata valutata in monoterapia e/o in combinazione in studi clinici su più di 1200 pazienti affetti da IPA (vedere paragrafo 5.1). Le reazioni avverse identificate dai dati di studi clinici controllati con placebo a 12 settimane sono incluse di seguito secondo la classificazione per sistemi e organi e secondo la frequenza. Le informazioni da studi clinici a più lungo termine non controllati con placebo (ARIES-E e AMBITION (combinazione con tadalafil)) sono riportate di seguito. Nel trattamento a lungo termine o con ambrisentan in associazione con tadalafil non sono state identificate reazioni avverse che non fossero precedentemente note. Con osservazioni a più lungo termine in studi non controllati (osservazione per un periodo medio di 79 settimane), il profilo di sicurezza era simile a quello osservato negli studi a breve termine. Vengono presentati anche i dati della farmacovigilanza di routine. Edema periferico, ritenzione idrica e mal di testa (incluse cefalea sinusale, emicrania) erano le più comuni reazioni avverse osservate con ambrisentan. La dose più elevata (10 mg) è stata associata ad una maggiore incidenza di tali reazioni avverse, e negli studi clinici a breve termine l’edema periferico tendeva ad essere più severo nei pazienti ≥65 anni (vedere paragrafo 4.4).
Tabella delle reazioni avverse Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); rara (≥1/10.000, <1/1.000); molto rara (<1/10.000) e non nota (che non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Per le reazioni avverse correlate alla dose la categoria di frequenza riflette la più alta dose di ambrisentan. Le categorie di frequenza non tengono conto di altri fattori inclusi la durata variabile dello studio, le condizioni preesistenti e le caratteristiche basali dei pazienti. Le categorie di frequenza delle reazioni avverse assegnate in base alla esperienza degli studi clinici possono non riflettere la frequenza delle reazioni avverse che si verificano durante la normale pratica clinica. All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.
| Ambrisentan (ARIES-C e post-commercializzazione) | Ambrisentan (AMBITION e ARIES-E) | Combinazione con tadalafil (AMBITION) |
Patologie del sistema emolinfopoietico |
Anemia (emoglobina ridotta, ematocrito ridotto) | Comune1 | Molto comune | Molto comune |
Disturbi del sistema immunitario |
Reazioni di ipersensibilità (ad es. angioedema, eruzione cutanea, prurito) | Non comune | Comune | Comune |
Patologie del sistema nervoso |
Cefalea (compresa cefalea sinusale, emicrania) | Molto comune² | Molto comune | Molto comune |
Capogiri | Comune³ | Molto comune | Molto comune |
Patologie dell’occhio |
Visione offuscata, compromissione della visione | Non nota4 | Comune | Comune |
Patologie dell’orecchio e del labirinto |
Tinnito | NR | NR | Comune |
Improvvisa perdita dell’udito | NR | NR | Non comune |
Patologie cardiache |
Insufficienza cardiaca | Comune5 | Comune | Comune |
Palpitazioni | Comune | Molto comune | Molto comune |
Patologie vascolari |
Ipotensione | Comune³ | Comune | Comune |
Rossore | Comune | Comune | Molto comune |
Sincope | Non comune³ | Comune | Comune |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Epistassi | Comune³ | Comune | Comune |
Dispnea | Comune3,6 | Molto comune | Molto comune |
Congestione delle vie respiratorie superiori (ad es. nasale, dei seni paranasali), sinusite, nasofaringite, rinite | Comune7 | | |
Nasofaringite | | Molto comune | Molto comune |
Sinusite, rinite | | Comune | Comune |
Congestione nasale | | Molto comune | Molto comune |
Patologie gastrointestinali |
Nausea, vomito, diarrea | Comune³ | | |
Nausea | | Molto comune | Molto comune |
Vomito | | Comune | Molto comune |
Diarrea | | Molto comune | Molto comune |
Dolore addominale | Comune | Comune | Comune |
Stipsi | Comune | Comune | Comune |
Patologie epatobiliari |
Danno epatico (vedere paragrafo 4.4) | Non comune3,8 | NR | NR |
Epatite autoimmune (vedere paragrafo 4.4) | Non comune3,8 | NR | NR |
Aumento delle transaminasi epatiche | Comune³ | NR | NR |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Eruzione cutanea | NR | Comune9 | Comune9 |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Edema periferico, ritenzione di liquidi | Molto comune | Molto comune | Molto comune |
Dolore/fastidio al torace | Comune | Comune | Molto comune |
Astenia | Comune³ | Comune | Comune |
Affaticamento | Comune³ | Molto comune | Molto comune |
NR - non riferito
1 Vedere paragrafo “Descrizione delle reazioni avverse selezionate”. ² La frequenza della cefalea è risultata più elevata con ambrisentan 10 mg. ³ Dati derivanti da farmacovigilanza di routine e frequenze basate sull’esperienza degli studi clinici controllati con placebo.
4 Dati derivanti da farmacovigilanza di routine.
5 La maggior parte dei casi riportati di insufficienza cardiaca erano associati a ritenzione di liquidi. Dati derivanti dalla farmacovigilanza di routine, frequenze basate sui modelli statistici dei dati di studi clinici controllati con placebo.
6 Poco dopo l’inizio della terapia con ambrisentan sono stati riportati casi di peggioramento della dispnea di eziologia non definita.
7 L’incidenza della congestione nasale durante la terapia con ambrisentan era correlata alla dose.
8 Durante la terapia con ambrisentan sono stati riportati casi di epatite autoimmune, inclusi casi di esacerbazione di epatite autoimmune, e danno epatico.
9 L’eruzione comprende eruzione eritematosa, eruzione generalizzata, eruzione papulare ed eruzione pruriginosa.
Descrizione delle reazioni avverse selezionate Diminuzione dell’emoglobina Nel periodo successivo alla commercializzazione, sono stati riportati casi di anemia che hanno richiesto trasfusione di sangue (vedere paragrafo 4.4). La frequenza della diminuzione dell’emoglobina (anemia) è stata maggiore con ambrisentan 10 mg. Nel corso degli studi clinici di Fase 3 controllati con placebo di 12 settimane, le concentrazioni medie di emoglobina diminuivano nei pazienti dei gruppi ambrisentan ed erano osservate già dopo 4 settimane (diminuzione di 0,83 g/dl); le variazioni medie dal basale sembravano stabilizzarsi nelle successive 8 settimane. Un totale di 17 pazienti (6,5%) nei gruppi trattati con ambrisentan ha avuto una riduzione dei livelli di emoglobina ≥15% rispetto al basale e che cadeva al di sotto del limite inferiore della norma.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.