a. Riassunto del profilo di sicurezza. Nei pazienti trattati con duloxetina le reazioni avverse più comunemente riportate sono state nausea, cefalea, secchezza della bocca, sonnolenza e capogiro. Tuttavia, la maggioranza delle reazioni avverse comuni si è presentata da lieve a moderata, generalmente esse sono iniziate precocemente durante la terapia e la maggior parte di esse tendeva a ridursi con il proseguimento della terapia.
b. Tabella riassuntiva delle reazioni avverse. La Tabella 1 mostra le reazioni avverse osservate in segnalazioni spontanee e in studi clinici controllati con placebo.
Tabella 1: Reazioni avverse Valutazione della frequenza: Molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), rara (≥1/10.000 - <1/1.000), molto rara (<1/10.000). Per ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di gravità.
Molto comune | Comune | Non comune | Rara | Molto rara |
Infezioni ed infestazioni |
| | Laringite | | |
Disturbi del sistema immunitario |
| | | Reazione anafilattica, Disturbo di ipersensibilità | |
Patologie endocrine |
| | | Ipotiroidismo | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
| Diminuzione dell’appetito | Iperglicemia (segnalata per lo più in pazienti diabetici) | Disidratazione, Iposodiemia, SIADH6 | |
Disturbi psichiatrici |
| Insonnia, Agitazione, Riduzione della libido, Ansia, Orgasmo anormale, Sogni anomali | Ideazione suicidaria5,7, Disturbi del sonno, Bruxismo, Disorientamento, Apatia | Comportamento suicidario 5,7, Mania, Allucinazioni, Comportamento aggressivo e ira 4 | |
Patologie del sistema nervoso |
Cefalea Sonnolenza | Capogiri, Letargia, Tremore, Parestesia | Mioclonia, Acatisia 7, Nervosismo, Disturbo dell’attenzione, Disgeusia, Discinesia, Sindrome delle gambe senza riposo, Scarsa qualità del sonno | Sindrome serotoninergica 6, Convulsioni ¹, Irrequietezza psicomotoria 6, Sintomi extra-piramidali 6 | |
Patologie dell’occhio |
| Visione offuscata | Midriasi, Compromissione della visione | Glaucoma | |
Patologie dell’orecchio e del labirinto |
| Tinnito¹ | Vertigini, Otalgia | | |
Patologie cardiache |
| Palpitazioni | Tachicardia, Aritmia sopra-ventricolare, principalmente fibrillazione atriale | | |
Patologie vascolari |
| Aumento della pressione sanguigna ³, Vampate | Sincope ², Ipertensione 3,, Ipotensione ortostatica ², Estremità fredde | Crisi ipertensiva 3,6 | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
| Sbadiglio | Costrizione alla gola, Epistassi | Malattia polmonare interstiziale 10, Polmonite eosinofila11 | |
Patologie gastrointestinali |
Nausea Secchezza delle fauci | Stipsi, Diarrea, Dolore addominale, Vomito, Dispepsia, Flatulenza | Emorragia gastro-intestinale 7, Gastroenterite, Eruttazione, Gastrite, Disfagia | Stomatite, Ematochezia, Alitosi, Colite microscopica 9 | |
Patologie epatobiliari |
| | Epatite³, Aumento degli enzimi epatici (ALT, AST, fosfatasi alcalina), Danno epatico acuto | Insufficienza epatica 6, Ittero 6 | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
| Aumento della sudorazione, Eruzione cutanea | Sudori notturni, Orticaria, Dermatite da contatto, Sudori freddi, Reazioni di fotosensibilità, Aumentata tendenza a sviluppare lividi | Sindrome di Stevens-Johnson 6, Edema angioneurotico 6 | Vasculite cutanea |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
| Dolori muscoloscheletrici, Spasmi muscolari | Rigidità muscolare, Contrazione muscolare | Trisma | |
Patologie renali e urinarie |
| Disuria, Pollachiuria | Ritenzione urinaria, Difficoltà a iniziare la minzione, Nicturia, Poliuria, Ridotto flusso urinario | Odore alterato delle urine | |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella |
| Disfunzione erettile, Disturbi dell’eiaculazione, Eiaculazione ritardata | Emorragia a carico dell’apparato riproduttivo femminile, Disturbi mestruali, Disfunzione sessuale, Dolore ai testicoli | Sintomi della menopausa, Galattorrea, Iperprolattinemia | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
| Cadute 8, Stanchezza | Dolore al torace 7, Sensazione di anormalità, Sensazione di freddo, Sete, Brividi, Malessere, Sensazione di caldo, Disturbi dell’andatura | | |
Esami diagnostici |
| Riduzione di peso | Aumento di peso, Aumento della creatina fosfochinasi ematica, Aumento del potassio ematico | Aumento del colesterolo ematico | |
¹ Casi di convulsioni e casi di tinnito sono stati inoltre riportati dopo la sospensione del trattamento. ² Casi di ipotensione ortostatica e sincope sono stati riportati soprattutto all’inizio del trattamento. ³ Vedere paragrafo 4.4
4 Casi di comportamento aggressivo e ira sono stati riportati specialmente nelle fasi precoci del trattamento o dopo la sua sospensione.
5 Casi di ideazione suicidaria e comportamenti suicidari sono stati riportati durante terapia con duloxetina o nelle fasi precoci dopo la sospensione del trattamento (vedere paragrafo 4.4).
6 Frequenza stimata delle reazioni avverse riportate durante il periodo di farmacovigilanza successivo alla commercializzazione; non osservate negli studi clinici controllati con placebo.
7 Differenza non statisticamente significativa dal placebo.
8 Le cadute sono state più comuni nei soggetti anziani (≥ 65 anni di età).
9 Frequenza stimata in base a tutti i dati degli studi clinici.
10 Frequenza stimata in base a studi clinici controllati con placebo
11 Frequenza delle reazioni avverse segnalate stimata in base alla sorveglianza dopo l’immissione in commercio; non osservate in studi clinci controllati con placebo.
c. Descrizione delle reazioni avverse selezionate. L’interruzione del trattamento con duloxetina (soprattutto se brusca) porta in genere a sintomi da sospensione. Le reazioni più comunemente riportate sono capogiro, disturbi del sensorio (incluse parestesie o sensazioni tipo scossa elettrica, con particolare localizzazione cranica), disturbi del sonno (insonnia e sogni vividi), affaticamento, sonnolenza, agitazione o ansia, nausea e/o vomito, tremore, cefalea, mialgia, irritabilità, diarrea, iperidrosi e vertigini. Generalmente, per gli SSRI e gli SNRI, questi eventi sono di entità da lieve a moderata ed autolimitanti, tuttavia, in alcuni pazienti possono essere gravi e/o prolungati. Si consiglia pertanto che, se non è più richiesto il trattamento con duloxetina, vi sia una graduale interruzione, condotta tramite un decremento graduale della dose (vedere paragrafo 4.2 e paragrafo 4.4). In tre studi clinici di fase acuta della durata di 12 settimane con duloxetina, in pazienti con dolore neuropatico diabetico, è stato osservato un aumento della glicemia a digiuno di lieve entità ma statisticamente significativo nei pazienti trattati con duloxetina. Il valore di HbA1c è risultato stabile sia nei pazienti trattati con duloxetina che in quelli trattati con placebo. Nella fase di estensione di questi studi, di durata fino a 52 settimane, c’è stato un aumento del valore di HbA1c in entrambi i gruppi di pazienti trattati con duloxetina e con trattamento di routine, ma l’aumento medio è stato maggiore dello 0,3% nel gruppo trattato con duloxetina. C’è stato anche un lieve aumento della glicemia a digiuno e del colesterolo totale nei pazienti trattati con duloxetina mentre i test di laboratorio hanno mostrato una lieve diminuzione nel gruppo sottoposto a trattamento di routine.Nei pazienti trattati con duloxetina l’intervallo QT corretto per la frequenza cardiaca non è risultato diverso da quello osservato nei pazienti trattati con placebo. Nei pazienti trattati con duloxetina e in quelli trattati con placebo non sono state osservate differenze clinicamente significative per le misurazioni del QT, PR, QRS, o QTcB.
d. Popolazione pediatrica. In studi clinici, 509 pazienti pediatrici di età compresa tra 7 e 17 anni con disturbo depressivo maggiore e 241 pazienti pediatrici di età compresa tra 7 e 17 anni con disturbo d’ansia generalizzato sono stati trattati con duloxetina. In generale, il profilo delle reazioni avverse con duloxetina in bambini e adolescenti è stato simile a quello osservato negli adulti. Un totale di 467 pazienti pediatrici inizialmente randomizzati a duloxetina in studi clinici, hanno presentato una diminuzione media di peso di 0,1 kg alla decima settimana rispetto ad un aumento medio di 0,9 kg nei 353 pazienti trattati con placebo. Nella fase successiva, durante il periodo di 4-6 mesi di estensione dello studio, i pazienti hanno presentato mediamente la tendenza al recupero del percentile atteso per il loro peso basale previsto sulla base dei dati di popolazione di soggetti sani di pari età e sesso. In studi della durata fino a 9 mesi nei pazienti pediatrici trattati con duloxetina (vedere paragrafo 4.4) è stata osservata una diminuzione media complessiva dell’1% del percentile altezza [una diminuzione del 2% nei ragazzi (di età compresa tra 7 e 11 anni) ed un aumento dello 0,3% negli adolescenti (di età compresa tra 12 e 17 anni)].
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.