Esperienza clinica Le reazioni avverse più frequenti riportate negli studi clinici con Activelle sono stati i sanguinamenti vaginali. L’11% delle donne nel primo mese, il 15% delle donne al quarto mese e l’11% delle donne alla fine dello studio di 6 mesi hanno riportato sanguinamento o spotting. Di seguito sono presentate tutte le reazioni avverse osservate con una frequenza più elevata nelle pazienti trattate con Activelle rispetto al placebo e che su giudizio globale sono verosimilmente correlati al trattamento.
Classe organico-sistemica | Molto comune ≥1/10 | Comune ≥1/100; <1/10 | Non comune ≥1/1.000; <1/100 | Raro ≥1/10.000; <1/1.000 |
Infezioni ed infestazioni | | Infezione micotica vulvovaginale, vedere anche Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | | |
Disturbi del sistema immunitario | | | Ipersensibilità, vedere anche Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | | | Ritenzione idrica, vedere anche Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |
Disturbi psichiatrici | | | Depressione o depressione aggravata Nervosismo | |
Patologie del sistema nervoso | | Cefalea | Emicrania Vertigini | |
Patologie gastrointestinali | | Dolore addominale Nausea | Distensione addominale Dispepsia | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | | Prurito o orticaria Alopecia Acne | |
Patologie del tessuto muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | | Dorsalgia Dolore al collo Dolori agli arti | Crampi alle gambe | |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Emorragia vaginale | Ispessimento endometriale Infezione micotica vulvovaginale | Dolore mammario Fastidio al seno | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | | | Edema periferico | |
Esperienza post-marketing Oltre alle citate reazioni farmacologiche avverse, le seguenti reazioni sono state riportate spontaneamente e sono considerate a giudizio unanime possibilmente correlate al trattamento con Activelle 1 mg/0,5 mg. L’incidenza di tali reazioni avverse è molto rara (< 1/10.000, non nota - ovvero non può essere stimata dai dati disponibili). Nella fase post-marketing le segnalazioni sono normalmente meno frequenti soprattutto per quel che riguarda le reazioni avverse banali e ben note. Le frequenze presentate devono perciò essere interpretate alla luce di ciò: - Neoplasie benigne e maligne (inclusi cisti e polipi): Carcinoma endometriale - Disturbi del sistema immunitario: Reazioni di ipersensibilità generalizzata (es. reazione/shock anafilattico) - Disturbi psichiatrici: Insonnia, ansia, riduzione della libido, aumento della libido - Patologie del sistema nervoso: Vertigini, ictus - Patologie dell’occhio: Disturbi della vista - Patologie cardiache: Infarto del miocardio - Patologie vascolari: Ipertensione aggravata - Patologie gastrointestinali: Dispepsia, vomito - Patologie epatobiliari: Malattia della colecisti, colelitiasi, colelitiasi aggravata, colelitiasi recidivante - Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Seborrea, rash, edema angioneurotico - Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella: Iperplasia endometriale, prurito vulvovaginale - Esami diagnostici: Calo ponderale, incremento della pressione arteriosa Altre reazioni avverse sono state riportate in associazione con altri trattamenti estro-progestinici: - Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo: Alopecia, cloasma, eritema multiforme, eritema nodoso, porpora vascolare. - Probabile demenza oltre i 65 anni di età (vedere paragrafo 4.4) - Secchezza degli occhi - Alterazione della composizione del film lacrimale.
Rischio di carcinoma mammario Nelle donne in terapia combinata estro-progestinica per più di 5 anni viene riscontrato un rischio di incorrere nella diagnosi di carcinoma mammario aumentato fino a 2 volte. Ogni rischio aumentato nelle utilizzatrici di terapia contenente soli strogeni è sostanzialmente più basso di quello osservato nelle utilizzatrici di combinazioni estro-progestiniche. Il livello di rischio dipende dalla durata dell’utilizzo (vedere paragrafo 4.4). Di seguito vengono presentati i risultati del più vasto studio randomizzato controllato verso placebo (studio WHI) e del più vasto studio epidemiologico (MWS).
Million Women Study - Rischio aggiuntivo stimato di carcinoma mammario dopo 5 anni di utilizzo Range età (anni) | Casi aggiuntivi per 1.000 donne che non hanno mai usato TOS per un periodo di 5 anni* | Rischio relativo e IC 95%** | Casi aggiuntivi per 1.000 utilizzatrici di TOS 5 anni (IC 95%) |
TOS a base di soli estrogeni |
50-65 | 9-12 | 1.2 | 1-2 (0-3) |
Combinazioni estrogeno-progstiniche |
50-65 | 9-12 | 1,7 | 6 (5-7) |
* Tratto dai tassi di incidenza al baseline nei Paesi sviluppati. ** Rischio relativo complessivo. Il rischio relativo non è costante ma aumenta con l’aumentare della durata dell’utilizzo. Nota: poiché l’incidenza di base di carcinoma mammario è diversa nei Paesi dell’Unione Europea, anche il numero di casi aggiuntivi di carcinoma mammario cambia proporzionalmente.
Studi US WHI - Rischio aggiuntivo di di carcinoma mammario dopo 5 anni di utilizzo Range età (anni) | Incidenza per 1.000 donne nel braccio a placebo per 5 anni | Rischio relativo e IC 95% | Casi aggiuntivi per 1.000 utilizzatrici di TOS per 5 anni (IC 95%) |
CEE solo estrogeno |
50-79 | 21 | 0.8 (0,7-1,0) | -4 (-6-0)* |
CEE+MPA estrogeno-progestinico** |
50-79 | 14 | 1,2 (1,0-1,5) | 4 (0-9) |
* Studio WHI in donne senza utero, che non hanno mostrato un aumento nel rischio di carcinoma mammario. ** Quando l’analisi è stata ristretta a donne che non avevano usato la TOS prima dello studio non compariva un rischio aumentato durante i primi 5 anni di trattamento. Dopo 5 anni, il rischio era maggiore rispetto alle non utilizzatrici.
Rischio di carcinoma endometriale Il rischio di carcinoma endometriale è di circa 5 ogni 1.000 donne con utero intatto che non usano TOS. Nelle donne con utero intatto, l’uso di TOS con soli estrogeni non è raccomandata perché aumenta il rischio di carcinoma endometriale (vedere paragrafo 4.4). A seconda della durata della terapia con soli estrogeni e della dose di estrogeno, l’aumento del rischio di carcinoma endometriale negli studi epidemiologici variava tra 5 e 55 casi in più diagnosticati ogni 1.000 donne in età compresa tra i 50 e i 65 anni. Aggiungendo un progestinico alla terapia con soli estrogeni per almeno 12 giorni per ciclo è possibile prevenire questo rischio elevato. Nel Million Women Study, l’uso di TOS combinata (sequenziale o continua) per 5 anni non aumentava il rischio di carcinoma endometriale (RR di 1,0 (0,8-1,2)).
Cancro dell’ovaio L’uso di una TOS a base di soli estrogeni o di estro-progestinici è stato associato ad un lieve aumento del rischio di una diagnosi di cancro dell’ovaio (vedere paragrafo 4.4). Una meta-analisi di 52 studi epidemiologici ha riscontrato un aumento del rischio di cancro dell’ovaio nelle donne in trattamento con una TOS rispetto alle donne che non ne avevano mai fatto uso (RR 1,43, IC al 95% 1,31-1,56). Per le donne di età compresa tra 50 e 54 anni che seguono una TOS da 5 anni, si registra circa 1 caso aggiuntivo su 2.000 donne trattate. Nelle donne di età compresa tra 50 e 54 anni che non seguono una TOS, circa 2 donne su 2.000 riceveranno una diagnosi di cancro dell’ovaio nell’arco di 5 anni.
Rischio di tromboembolia venosa La TOS è associata ad un aumento di 1,3-3 volte del rischio relativo di sviluppare tromboembolia venosa (TEV), es. trombosi venosa profonda o embolia polmonare. Il verificarsi di tele evento è più probabile nel primo anno di utilizzo della TOS (vedere paragrafo 4.4). Di seguito sono presentati i risultati dello studio WHI:
Studi WHI - Rischio aggiuntivo di TEV nell’uso per 5 anni Range età (età) | Incidenza su 1.000 donne nel braccio a placebo in 5 anni | Rischio relativo e IC 95% | Casi aggiuntivi su 1.000 utilizzatrici di TOS in 5 anni (95% IC) |
Terapia orale solo estrogeni * |
50-59 | 7 | 1,2 (0,6-2,4) | 1 (-3-10) |
Terapia orale combinata estrogeno-progestinica |
50-59 | 4 | 2,3 (1,2-4,3) | 5 (1-13) |
* Studio in donne senza l’utero
Rischio di patologie delle arterie coronariche Il rischio di patologie delle arterie coronariche è leggermente aumentato nelle donne oltre i 60 anni di età che usano la TOS combinata estro-progestinica (vedere paragrafo 4.4).
Rischio di ictus ischemico L’uso di terapia a base di soli estrogeni e estro-progestinici è associato ad un rischio relativo di ictus ischemico aumentato fino a 1,5 volte. Il rischio di ictus emorragico non è aumentato durante l’uso di TOS. Questo rischio relativo non dipende dall’età o dalla durata del trattamento, ma il rischio al baseline è fortemente dipendente dall’età. Il rischio complessivo di ictus nelle donne che usano la TOS aumenta con l’età (vedere paragrafo 4.4).
Studi WHI combinati- Rischio aggiuntivo di ictus ischemico* in 5 ani di terapia Range età (anni) | Incidenza su 1.000 donne nel braccio a placebo in 5 anni | Rischio relativo e IC 95% | Casi aggiuntivi su 1.000 utilizzatrici in 5 anni (IC 95%) |
50-59 | 8 | 1,3 (1,1-1,6) | 3 (1-5) |
* Non è stata effettuata distinzione tra ictus ischemico e ictus emorragico.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse