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Actikerall 5 mg/g + 100 mg/g soluzione cutanea 1 flacone in vetro da 25 ml

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
Actikerall è indicato per il trattamento topico di cheratosi attiniche ipercheratosiche leggermente rilevabili al tatto e/o moderatamente spesse (grado I/II) in pazienti adulti immunocompetenti. L’intensità dei gradi I/II si basa sulla scala a 4 punti di Olsen et al. (1991), vedere paragrafo 5.1.
2. Posologia
Posologia Adulti Actikerall si applica una volta al giorno sulle cheratosi attiniche finchè le lesioni non sono completamente guarite o fino a un massimo di 12 settimane. Se si verificano effetti indesiderati gravi, ridurre la frequenza di applicazione del medicinale a 3 volte a settimana, finchè gli effetti indesiderati non migliorano. Se le zone cutanee sottoposte a trattamento sono caratterizzate da un’epidermide sottile, la soluzione deve essere applicata con minore frequenza e la terapia monitorata più spesso. Gli effetti possono essere osservati già dopo quattro settimane (vedere paragrafo 5.1). La risposta aumenta nel corso del tempo, e i dati disponibili coprono un periodo di trattamento massimo di 12 settimane. La guarigione completa delle lesioni o l’effetto terapeutico ottimale possono tardare a manifestarsi e richiedere fino a otto settimane dopo la fine del trattamento. Il trattamento deve essere protratto anche in assenza di miglioramenti dopo le prime 4 settimane. Nella valutazione delle opzioni per il trattamento di recidive, il medico deve considerare che l’efficacia del trattamento con Actikerall non è stata formalmente valutata in studi clinici. Al momento non sono disponibili dati relativi al trattamento con Actikerall su parti del corpo che non siano viso, fronte e cuoio capelluto calvo. Popolazione pediatrica L’uso di Actikerall nella popolazione pediatrica non è indicato. Non vi sono dati disponibili. Anziani Non è necessario alcun aggiustamento di dose. Metodo di somministrazione Actikerall è indicato solo per uso cutaneo. È possibile trattare più cheratosi attiniche contemporaneamente. I dati disponibili indicano la possibilità di trattare fino a dieci lesioni contemporaneamente. L’area totale di pelle trattata con Actikerall non deve eccedere 25 cm²(5 cm x 5 cm). Actikerall viene applicato sulle cheratosi attiniche mediante l’utilizzo di un pennello unito al tappo del flacone. Per evitare un eccesso di soluzione sul pennello, lo stesso deve essere pulito sul collo del flacone prima dell’applicazione. L’area trattata non deve essere coperta dopo l’applicazione e la soluzione deve essere lasciata asciugare affinché si formi una pellicola sul sito di applicazione. Prima di ogni nuova applicazione di Actikerall, la pellicola già presente deve essere rimossa semplicemente sollevandola. Per facilitare l’operazione è possibile utilizzare acqua calda. Actikerall non deve essere applicato sulla pelle in presenza di peli, poiché si può verificare conglutinazione dei peli nell’area trattata. Per trattare tali aree, rimuovere i peli prima di applicare il prodotto. Actikerall deve essere applicato esclusivamente sulle cheratosi attiniche e su un’area di massimo 0,5 cm di cute sana immediatamente circostante le lesioni.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità ai principi attivi o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Actikerall è controindicato in gravidanza e allattamento (vedere sezione 4.6). Actikerall non deve essere usato nei pazienti affetti da insufficienza renale. Actikerall non deve essere usato in concomitanza con brivudina, sorivudina e relativi analoghi. I suddetti farmaci sono dei potenti inibitori della diidropirimidina deidrogenasi (DPD), un enzima coinvolto nel catabolismo del fluorouracile (vedi anche paragrafi 4.4 e 4.5). Actikerall non deve entrare in contatto con gli occhi o con le membrane mucose.
4. Avvertenze
Enzima DPD L’enzima diidropirimidina deidrogenasi (DPD) svolge un ruolo fondamentale nel catabolismo del fluorouracile. Un’inibizione, una carenza o una ridotta attività di questo enzima può provocare un accumulo di fluorouracile. Ove necessario, prima di iniziare il trattamento con fluorouracile o altre fluoropirimidine, è indicato il monitoraggio dell’attività della DPD. Nei pazienti che presentano una carenza di DPD, è necessario monitorare i livelli plasmatici di fenitoina se questa viene assunta in concomitanza con Actikerall (vedere paragrafo 4.5). Disturbi sensoriali Nei pazienti con disturbi sensoriali (per es., i pazienti affetti da diabete mellito) è necessario uno stretto monitoraggio clinico dell’area sottoposta a trattamento. Esposizione al sole La cheratosi attinica è dovuta al danno cronico da raggi UV e qualsiasi irritazione locale su cui Actikerall è stato applicato può essere peggiorata dall’esposizione al sole. Si consiglia ai pazienti di proteggere la pelle da ulteriori esposizioni intense o prolungate, in particolar modo nella zona attivamente trattata. Altri disturbi della pelle Non vi è esperienza circa il trattamento di cheratosi attiniche in aree affette anche da altre patologie della pelle, per cui il medico deve tenere conto che l’esito del trattamento potrebbe essere alterato. Non vi è esperienza circa il trattamento dell’epitelioma basocellulare (BCC) e della malattia di Bowen; di conseguenza questi non devono essere trattati con il prodotto. Generali Actikerall contiene l’agente citostatico fluorouracile. Actikerall non deve essere utilizzato su lesioni sanguinanti. Il flacone deve essere ben richiuso dopo ogni applicazione, poiché in caso contrario la soluzione tenderà ad essiccarsi rapidamente e non potrà più essere utilizzata efficacemente. La soluzione non deve essere utilizzata se presenta cristalli. Actikerall non deve venire in contatto con tessuti o materiali acrilici (per es., vasche da bagno acriliche), poiché potrebbe lasciare macchie indelebili. Attenzione infiammabile: tenere lontano da fuoco o fiamme. Questo medicinale contiene dimetilsolfossido, una sostanza che può provocare irritazione cutanea.
5. Interazioni
L’enzima diidropirimidina deidrogenasi (DPD) svolge un ruolo fondamentale nel catabolismo del fluorouracile. Gli analoghi nucleosidici come la brivudina e la sorivudina possono provocare un forte aumento delle concentrazioni plasmatiche di fluorouracile o di altre fluoropirimidine, e un conseguente aumento della loro tossicità. È necessario pertanto rispettare un intervallo di almeno 4 settimane tra l’uso del fluorouracile e quello della brivudina, della sorivudina e dei relativi analoghi. In caso di somministrazione accidentale di analoghi nucleosidici come la brivudina e la sorivudina in pazienti trattati con fluorouracile, è necessario adottare delle misure efficaci per minimizzare la tossicità del fluorouracile. In tali casi può essere indicato il ricovero ospedaliero. Occorrerà adottare tutte le misure necessarie per prevenire le infezioni sistemiche e la disidratazione. In seguito alla somministrazione concomitante di fenitoina e fluorouracile sono stati registrati casi di innalzamento dei livelli plasmatici di fenitoina con conseguenti sintomi di intossicazione da fenitoina (vedi paragrafo 4.4). Non vi sono dati che indichino un assorbimento sistemico rilevante dell’acido salicilico; tuttavia l’acido salicilico assorbito può interagire con il metotrexato e le solfoniluree.
6. Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza Nella maggior parte dei pazienti trattati con la soluzione per la cheratosi attinica si sono manifestate irritazione e infiammazione da leggera a moderata al sito di applicazione. In caso di reazioni gravi la frequenza del trattamento può essere ridotta. Poiché questo prodotto medicinale ha un forte effetto ammorbidente sull’epitelio corneale, è possibile che si manifestino una decolorazione biancastra e una desquamazione della cute, in particolare nelle zone circostanti le cheratosi attiniche. L’acido salicilico contenuto in questo medicinale può provocare nei pazienti predisposti leggeri segni di irritazione, come dermatite e reazioni allergiche da contatto. Tali reazioni possono manifestarsi sotto forma di prurito, arrossamento e piccole vesciche, anche in zone non corrispondenti a quelle in cui il prodotto è stato applicato. Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse sono elencate in base alla classificazione sistemica e d’organo MedDRA e in ordine decrescente di frequenza. In termini di frequenza sono definite come: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, < 1/100), rara (≥1/10000, <1/1000), molto rara (<1/10000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione sistemica e d’organo Frequenza Reazione avversa
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune Al sito di applicazione: eritema, infiammazione, irritazione (incluso bruciore), dolore, prurito.
Comune Al sito di applicazione: sanguinamento, ulcere superficiali, croste
Non comune Al sito di applicazione: edema, ulcera, dermatite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune Esfoliazione cutanea
Patologie del sistema nervoso Comune Mal di testa
Patologie dell’occhio Non comune Secchezza oculare, prurito oculare, aumento della lacrimazione
Descrizione di reazioni avverse selezionate Le reazioni al sito di applicazione sono frequentemente riportate e attese nel trattamento con Actikerall, poiché sono correlate all’attività farmacologica delle sostanze attive fluorouracile e acido salicilico sulla pelle. Le reazioni gravi al sito di applicazione possono essere gestite con una riduzione della dose (vedere paragrafo 4.2). In caso di sanguinamento interrompere il trattamento finché la reazione avversa non migliora (vedere paragrafo 4.4) Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione di reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta attraverso il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo:http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza Non esistono dati relativi all’utilizzo di fluorouracile topico in gravidanza. Un effetto teratogenico è stato osservato in animali dopo somministrazione sistemica di fluorouracile (vedere paragrafo 5.3). L’acido salicilico può influenzare negativamente l’esito della gravidanza nei roditori. Actikerall è controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Allattamento Non è noto se il fluorouracile o i suoi metaboliti vengano escreti nel latte materno dopo applicazione topica. Non può essere escluso il rischio per i lattanti. Actikerall è controindicato durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3). Fertilità Studi di fertilità con somministrazione sistemica di fluorouracile nei roditori hanno mostrato infertilità transiente nel maschio e una riduzione del tasso di gravidanza nelle femmine. Tuttavia, è improbabile che questo sia rilevante per l’uomo, poiché l’assorbimento delle sostanze attive in seguito a somministrazione cutanea di Actikerall risulta essere molto limitato.
8. Conservazione
Non conservare a temperatura superiore a 25 °C. Non conservare in frigorifero o congelare. Tenere il flacone ben chiuso per evitare l’essicazione.
9. Principio attivo
1 g (= 1,05 ml) di soluzione cutanea contengono 5 mg di fluorouracile e 100 mg di acido salicilico. Eccipienti con effetto noto: 80 mg di dimetilsolfossido/g di soluzione. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Dimetilsolfossido Etanolo, anidro Etilacetato Pirossilina Poli(butil metacrilato, metil metacrilato)
11. Sovradosaggio
Se il prodotto viene applicato sulla cute in base alle raccomandazioni, è improbabile che i principi attivi provochino intossicazioni sistemiche. Un numero di applicazioni significativamente maggiore di quello raccomandato provocherà un aumento della frequenza delle reazioni al sito di applicazione e della loro gravità.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).