Molto comune | ≥1/10 |
Comune | ≥1/100, <1/10 |
Non comune | ≥1/1000, <1/100 |
Raro | ≥1/10.000, <1/1000 |
Molto raro | ≤10.000 |
Non nota | La frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili |
Patologie del sistema emolinfopoietico Comune: Trombocitopenia o leucopenia. Sono spesso completamente reversibili in caso di continuazione della terapia e sempre reversibili alla sospensione del trattamento con acido valproico.
Non comune: Edema periferico, sanguinamento.
Raro: Ridotta concentrazione di fibrinogeno; nella maggior parte dei casi senza sintomi clinici ed in particolare con alte dosi (il sodio valproato ha un effetto inibitore sulla seconda fase dell’aggregazione piastrinica).
Molto raro: La compromissione della funzionalità del midollo osseo può portare a linfopenia, neutropenia, pancitopenia o anemia o agranulocitosi. Prolungato tempo di sanguinamento, come conseguenza di una ridotta concentrazione di fibrinogeno, disturbi dell’aggregazione piastrinica e/o trombocitopatia dovuta a carenza del fattore VIII/fattore di Von Willebrand (vedere paragrafo 4.4)
Disturbi del sistema immunitario Raro: Lupus eritematoso
Non nota: Angioedema, sindrome da Rush da Farmaci con Eosinofilia e Sintomi Sistemici (sindrome DRESS).
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comune: Iperammoniemia isolata e moderata, senza modificazioni dei parametri di funzionalità epatica, che non richiede l’interruzione della terapia. Sono stati riportati inoltre casi di iperammoniemia accompagnati da sintomi neurologici. In questi casi sono necessari ulteriori accertamenti (vedere anche paragrafo 4.3 e 4.4).
Comune: Aumento o perdita di peso dipendenti dalla dose, aumento o perdita dell’appetito.
Raro: Obesità
Molto raro: Iponatriemia
Non nota: Sindrome da Inappropriata Secrezione di ADH (SIADH). In uno studio clinico condotto su 75 bambini, è stata osservata una riduzione dell’attività della biotinidasi durante il trattamento con medicinali contenenti acido valproico. Sono stati riportati anche deficit di biotina.
Disturbi psichiatrici Non comune: Irritabilità, iperattività e confusione, particolarmente all’inizio del trattamento. Sono stati osservati casi di allucinazioni.
Patologie del sistema nervoso Comune: Sonnolenza dipendente dalla dose, tremore o parestesie. Affaticamento e sonnolenza, apatia e atassia sono stati comunemente osservati durante il trattamento combinato con altri antiepilettici.
Non comune: Cefalea, spasticità, atassia, soprattutto all’inizio del trattamento. È stata osservata encefalopatia poco dopo l’assunzione di medicinali contenenti acido valproico. La patogenesi non è stata stabilita e l’encefalopatia è reversibile con la sospensione del medicinale. In alcuni casi sono stati osservati, elevati livelli di ammoniaca e, in terapie di associazione con fenobarbitale, è stato descritto un aumento dei livelli di fenobarbitale.
Non comuni sono anche casi di stato di incoscienza, culminanti talora con il coma, parzialmente associati ad un aumento della frequenza degli attacchi epilettici. I sintomi si attenuano riducendo la posologia o interrompendo l’assunzione del medicinale. La maggioranza di questi casi si è verificata durante terapia combinata (soprattutto con fenobarbitale) o a seguito di un rapido aumento della dose.
In casi rari, soprattutto con alte dosi o in caso di terapia combinata con altri antiepilettici, sono state descritte encefalopatia cronica con sintomi neurologici e disturbi della funzione corticale superiore. La patogenesi di tali disturbi non è stata stabilita con precisione.
Raro: Diplopia
Molto raro: Demenza in associazione con atrofia cerebrale, reversibile con l’interruzione dell’assunzione del medicinale. È stata segnalata l’insorgenza di una sindrome parkinsoniana reversibile. Nella terapia a lungo termine con acido valproico in combinazione con altri antiepilettici, in particolare fenitoina, possono manifestarsi segni di danno cerebrale (encefalopatia): aumento degli attacchi epilettici, mancanza di stimoli, stupore, debolezza muscolare (ipotonia muscolare), disturbi motori (discinesia di tipo corea) e alterazioni gravi e generalizzate dell’EEG.
Non nota: Sedazione, disturbi extrapiramidali.
Patologie dell'orecchio e del labirinto È stato osservato tinnito. È stata riportata perdita dell’udito reversibile o irreversibile, ma non è stata definita una relazione di causalità con medicinali contenenti acido valproico.
Patologie vascolari Raro: Vasculite
Patologie gastrointestinali Non comune: Ipersalivazione, diarrea. Soprattutto all’inizio della terapia vi sono state segnalazioni
non comuni di disturbi gastrointestinali (nausea, mal di stomaco), che di solito scompaiono dopo pochi giorni anche proseguendo la terapia.
Raro: Danno pancreatico, a volte con esito fatale (vedere paragrafo 4.4)
Patologie epatobiliari Non comune: Si può verificare disfunzione epatica grave (talvolta fatale) non dipendente dalla dose. Nei bambini, in particolar modo in quelli trattati con terapie combinate con altri antiepilettici, il rischio di danno epatico è notevolmente più elevato (vedere paragrafo 4.4)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: Perdita di capelli temporanea dipendente dalla dose, assottigliamento dei capelli, patologie di unghie e letto ungeale.
Raro: Eritema multiforme
Molto raro: Gravi reazioni cutanee (sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica o sindrome di Lyell)
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Sono stati segnalati casi di diminuzione della densità minerale ossea, osteopenia, osteoporosi e fratture nei pazienti in terapia a lungo termine con acido valproico. Il meccanismo attraverso il quale l’acido valproico influenza il metabolismo osseo non è stato ancora identificato.
Patologie renali e urinarie Raro: Sindrome di Fanconi (acidosi metabolica, fosfaturia, amminoaciduria, glicosuria) reversibile con la sospensione del trattamento con acido valproico. Nei bambini è stata osservata enuresi.
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella Comune: Mestruazioni irregolari.
Raro: Amenorrea, dismenorrea, elevati livelli di testosterone e ovaio policistico.
Patologie congenite, familiari e genetiche Non nota: Malformazioni congenite e disturbi dello sviluppo (vedere paragrafo 4.4 e paragrafo 4.6).
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto raro: Ipotermia, reversibile con l’interruzione del trattamento con acido valproico.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.