La scintigrafia surrenalica è una metodica diagnostica che utilizza radioisotopi, ovvero sostanze che, una volta iniettate nel corpo umano raggiungono i surreni e da lì inviano radiazioni gamma.
La scintigrafia surrenalica viene eseguita per la diagnosi delle malattie che colpiscono le ghiandole surrenali.
Per sottoporsi ad una scintigrafia surrenalica è generalmente richiesto il digiuno. Durante l'esame è necessario togliere gli oggetti metallici dal campo di rilevazione.
La scintigrafia surrenalica si esegue iniettando il radioisotopo in una vena del paziente cinque giorni prima dell'acquisizione delle immagini, allorché, egli viene fatto distendere su un lettino con la gamma camera posizionata sulla regione lombare.
Una scintigrafia surrenalica richiede circa una trentina di minuti per ogni serie di immagini.
La scintigrafia surrenalica non è pericolosa poiché la quantità di radioattività somministrata è molto piccola. Le sostanze impiegate non sono nocive e non provocano solitamente effetti secondari; in via del tutto eccezionale si verificano manifestazioni allergiche.