Piercing alla lingua: come si cura e quali sono i rischi?

Elena Turrini

Ultimo aggiornamento – 14 Luglio, 2023

Piercing alla lingua: cure e rischi

L'arte del piercing ha una lunga storia dietro di sé, che risale fino ai tempi antichi. Oggi, il piercing lingua ha un significato meramente estetico ed è ampiamente diffuso in tutto il mondo, soprattutto tra i più giovani.

Tuttavia, come per ogni intervento sul corpo, è fondamentale essere consapevoli dei rischi associati e delle adeguate precauzioni da prendere per garantire una guarigione ottimale e prevenire complicazioni indesiderate.

Dunque, fa male il piercing alla lingua? Come si cura il piercing sulla lingua appena fatto e nelle settimane successive? Quali rischi si corrono? Cerchiamo di capirne di più. 

Piercing alla lingua: guarigione

La cicatrizzazione di un piercing alla lingua avviene in tempi relativamente brevi, circa 6 – 8 settimane

Si tratta tuttavia di tempistiche indicative, proprio perché la risposta è soggettiva e varia da persona a persona in base allo stato di salute generale e dalla costanza con cui si mettono in pratica le dovute norme igieniche.

Va comunque seguita la regola che in realtà vale per tutti i piercing, compresi gli orecchini, cioè quella di non rimuovere il gioiello prima che il piercing sia completamente guarito, perché questo comporta nella maggior parte dei casi la chiusura completa del foro. Questo accade perché il tessuto connettivo, soprattutto nei primi giorni, risulta particolarmente attivo nel processi di rigenerazione.

Ovviamente, anche dopo la guarigione completa, sarà necessario mantenere il piercing per la maggior parte del tempo sia per evitare la chiusura del foro, ma anche per minimizzare in rischio di infezioni nel mettere e togliere in maniera ripetitiva il gioiello.

Piercing alla lingua: cura nei primi giorni

Nel momento in cui si decide di fare un piercing alla lingua, si deve tenere in considerazione che il tempo di guarigione sarà un processo costituito da più fasi, che dura all’incirca dalle 6 alle 8 settimane. 

In questo periodo, soprattutto nei primi giorni, la masticazione risulterà difficile e le cure si baseranno su prodotti specifici.

Come curare un piercing alla lingua appena fatto? Ecco gli accorgimenti utili:

  • Utilizzare mattina e sera un antisettico delicato e specifico per le mucose orali, da applicare con un batuffolo di cotone direttamente intorno al piercing, sia sopra che sotto la lingua. Nella maggior parte dei casi sarà il piercer stesso ad indicare il prodotto giusto da acquistare in farmacia.
  • Fare risciacqui mattina e sera e ad ogni pasto o spuntino con un collutorio a base di clorexidina, un prodotto ad azione disinfettante ad ampio spettro, in grado di eliminare la maggior parte dei batteri, virus e funghi.
  • Se i ripetuti risciacqui a base di clorexidina, dovessero risultare troppo aggressivi per le mucose orali, è possibile alternarli con acqua e bicarbonato, tenendo comunque presente che quest’ultima opzione non ha alcun potere disinfettante ma solo igienizzante ed è quindi opportuno mantenere comunque la clorexidina almeno due volte al giorno.

Se nei primi giorni si notano rossore e gonfiore, non c’è bisogno di allarmarsi: questo processo è del tutto normale e fa parte della reazione di difesa messa a punto dal sistema immunitario. In genere la fase di gonfiore dura circa 5-10 giorni.

Piercing alla lingua: informazioni generali su cosa fare e non fare

Come anticipato nelle righe precedenti, il gonfiore si manifesterà per circa una decina di giorni, periodo in cui è bene seguire i seguenti accorgimenti.

Consigli sull’alimentazione

  • Sminuzzare il più possibile gli alimenti nel piatto per agevolare la masticazione e reintrodurre gradualmente una pezzatura più grande, man mano che il gonfiore diminuisce.
  • Evitare cibi e bevande eccessivamente caldi perché potrebbero aumentare il fenomeno di vasodilatazione e provocare emorragie, oltre che potenziali ustioni che aggraverebbero il processo di guarigione.
  • Evitare anche alimenti troppo zuccherati, piccanti o acidi (come gli agrumi).
  • Non consumare alcolici.
  • Astenersi dal fumo perché ritarda la guarigione delle mucose. 

uomo si lava le mani

Consigli sull’igiene orale

  • Procedere con una corretta igiene orale ad ogni pasto e spuntino, lavando i denti e utilizzando i collutori e le soluzioni menzionate sopra. Questa semplice accortezza impedisce che i residui di cibo si accumulino negli spazi orali causando proliferazione batterica e infezioni.
  • Mattina e sera avere cura di pulire con un batuffolo in cotone imbevuto di disinfettante, sia il foro di entrata sia quello di uscita.
  • Lavare accuratamente le mani prima di ogni contatto con la lingua e il piercing, avendo cura di toccare la zona solo quando è strettamente necessario per l’igiene e la disinfezione.
  • Per ridurre al minimo l’ingresso di batteri in bocca, evitare di introdurre qualsiasi cosa non sia cibo o prodotti per la pulizia. Quindi, non masticare unghie, penne, lacci delle felpe o qualsiasi altra cosa.
  • Per lo stesso motivo del punto precedente, astenersi il più possibile dalla pratica del sesso orale.

Il piercing alla lingua fa male oppure no?

Il timore della maggior parte delle persone è se fa male il piercing alla lingua.

La risposta in questo caso non è univoca, infatti il dolore dovuto al piercing sotto la lingua è estremamente soggettivo e dipende da molti fattori.

In ogni caso, se questo dovesse comparire, si possono seguire questi accorgimenti:

  • Tenere in bocca dell’acqua fredda o un cubetto di ghiaccio per alleviare la sensazione di dolore e il gonfiore.
  • Chiedere parere al proprio medico sull’utilizzo di medicinali antinfiammatori o antidolorifici. Solitamente i principi attivi prescritti nella maggior parte dei casi sono paracetamolo o ibuprofene, ma è sempre bene non affidarsi al fai da te e consultarsi sempre con il proprio medico di fiducia.

Come trattare il piercing alla lingua una volta guarito

Trascorso il periodo di guarigione, le attenzioni da dedicare al piercing alla lingua non saranno più così ferree, ma si limiteranno alla normale igiene orale quotidiana, purché accurata.

È quindi suggerito lavare i denti, passare il filo interdentale e utilizzare un normale collutorio, mattina e sera e ad ogni pasto. Pian pianino sarà possibile anche tornare a spazzolare delicatamente la lingua con l’apposito pulisci lingua o con uno spazzolino a setole morbide.

Invece, per quanto riguarda il cambio gioiello, potrà essere fatto non prima di due mesi, a patto che non si siano verificate infezioni o complicazioni.

Va comunque considerato che le possibili infezioni al piercing alla lingua possono svilupparsi in qualsiasi momento, anche una volta che il foro è già guarito completamente. 

Un’infezione tardiva può essere dovuta, ad esempio a piccole ferite che rappresentano una porta d’ingresso per i batteri. Per questo motivo è sempre bene evitare di giocherellare con il piercing e toccarlo il meno possibile.

Rischi del piercing alla lingua

La preoccupazione maggiore, oltre al fatto se il piercing alla lingua fa male o no, è anche il possibile rischio di incorrere in infezioni batteriche e complicanze.

D’altra parte la bocca è una zona particolarmente delicata e suscettibile, proprio per questo non possono essere sottovalutati tutti i potenziali rischi:

  • Infezioni batteriche, che possono rimanere arginate alla zona orale, oppure diffondersi in altri distretti corporei.
  • Emorragia.
  • Rigetto del materiale.
  • Danneggiamento dei denti provocato dal contatto del piercing con la superficie dentale.
  • Ipersensibilità dentale, dovuto ad un consumo dello smalto, sempre causato dallo sfregamento.
  • Creazione di spaziature tra i denti superiori, per tutti i soggetti che prendono la cattiva abitudine di giocherellare con il gioiello e inserirlo tra i due incisivi.
  • Lesioni ed infezioni alle mucose gengivali (parodontite) e recesso gengivale, patologie che possono causare anche la caduta dei denti.
  • Alitosi.
  • Contagio con il virus dell’epatite e HIV, se gli ambienti e gli strumenti non sono stati adeguatamente sterilizzati.
  • Disfagia (difficoltà nella deglutizione) e problemi di masticazione.
Elena Turrini
Scritto da Elena Turrini

Web Content Editor e SEO Copywriter, laureata in Economia e specializzata in Neurocopywriting e Storytelling aziendale. Negli anni ha coltivato la sua passione nei confronti della salute e della scienza frequentando vari corsi.

a cura di Dr. Stefano Messori
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Elena Turrini
Elena Turrini
in Viso

141 articoli pubblicati

a cura di Dr. Stefano Messori
Contenuti correlati
Infezione del piercing all'ombelico: come si tratta?
Infezione del piercing all'ombelico: come prendersene cura

L'infezione da piercing all'ombelico non è da sottovalutare: se non trattata, può portare al rischio di contrarre epatite C. Scopri qui un approfondimento.

Rigetto del piercing all'ombelico: cosa sapere
Rigetto del piercing all'ombelico: cosa c'è da sapere

Il rigetto del piercing all'ombelico è una condizione che può verificarsi in alcune situazioni: clicca per scoprire quali sono e come poter intervenire.