Microneedling: cos'è e come viene effettuato

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 29 Gennaio, 2024

Donna riceve trattamento estetico di microneedling

Il needling, o microneedling, è un trattamento estetico utilizzato per rendere più bella e giovane la pelle del viso e del corpo. Andiamo alla scoperta di come viene effettuato e dei benefici che apporta.

Che cos'è il microneedling

Il needling, anche chiamato microneedling, è una tecnica di ringiovanimento cutaneo di ultima generazione che sta prendendo sempre più piede. Attraverso delle micro perforazioni della cute effettuate con sottilissimi aghi, si induce una lacerazione controllata e, di conseguenza, si stimola la pelle a riparare al danno producendo più collagene ed elastina, con la conseguenza che si favorirà il ricambio cellulare.

Il nome deriva dall'inglese needle, ovvero ago, e il principio alla base del trattamento consiste nello sfruttare la naturale capacità di auto guarigione messa in atto dall’organismo: la pelle, infatti, reagisce alle micropunture effettuate con gli aghi avviando la produzione di nuovo collagene, di acido ialuronico e di elastina, i quali vanno a favorire l’idratazione e la tonicità della cute.

Obiettivo principale del needling è quello di far apparire la pelle più luminosa, più tonica e più giovane, ma anche di attenuare le cicatrici causate dall'acne, di diminuire l'intensità delle macchie solari, di trattare le smagliature

Non esiste un numero esatto di sessioni minime al quale sottoporsi, ma sarà solamente l'operatore, in base al risultato che si intende ottenere, a consigliare la modalità di trattamento più indicata per la singola esigenza. 

Per questo motivo è importante affidarsi solo a personale professionale specializzato, il quale saprà consigliare al meglio il cliente e spiegargli le eventuali controindicazioni.

In cosa consiste un trattamento di microneedling

Il trattamento di needling inizia sempre con una profonda detersione della zona da trattare e con l'applicazione di una crema anestetica, la quale va tenuta in posa dai venti minuti a un'ora. In seguito la pelle viene sottoposta al processo di microperforazioni multiple mediante uno speciale dispositivo, che può essere il Dermaroller o il Dermapen. 

Il Dermaroller è uno strumento medico cilindrico dotato di ben 192 aghi di piccolissime dimensioni, che è sempre sterile e monouso. La lunghezza degli aghi può variare e va da 0,25 a 2,5 mm, in base all'area da trattare. 

La Dermapen, invece, rappresenta un'evoluzione del Dermaroller ed è composta da undici microaghi che vengono inseriti verticalmente sulla pelle, in modo da minimizzare al massimo i danni e le lacerazioni.

Qualunque sia il dispositivo utilizzato, il microneedling può essere praticato sia sul viso che sul corpo, ad eccezione delle aree più delicate come il contorno occhi o il contorno labbra. In abbinamento alle microperforazioni è inoltre possibile iniettare delle soluzioni a base di acido ialuronico o di altre sostanze, in modo da stimolare ancor di più la rigenerazione cellulare. Infine, una volta completato il trattamento con gli aghi, l'operatore applica sul viso una maschera lenitiva e infine una crema dall'azione cicatrizzante.

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Subito dopo aver eseguito una seduta di microneedling la pelle apparirà arrossata e irritata, come se avesse subito una scottatura solare, e per almeno due giorni dopo il trattamento non si potranno utilizzare prodotti di make up o praticare un'attività fisica che possa provocare un'abbondante sudorazione. 

L'esposizione al sole, invece, è vietata per almeno 10 giorni (anche con creme solari il rischio di macchiarsi è concreto), tuttavia già a partire dal sesto giorno si comincerà a notare un cambiamento nella pelle, la quale apparirà progressivamente più idratata, luminosa, compatta e giovanile.


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L'azione degli aghi sulla cute che provocano un vero e proprio stress lacerativo consente l'avvio di un profondo rinnovamento cellulare, il quale diventa più evidente dopo un paio di sedute. 

Si consiglia di attendere dalle due alle quattro settimane tra un needling e l'altro, cercando di non esporsi ai raggi solari senza protezione.

Come scegliere un trattamento di needling

Esistono varie tipologie di needling, da valutare a seconda dello scopo che si intende raggiungere e delle proprie esigenze. In base alla lunghezza dell'ago e dall'operatore che svolge la seduta è possibile infatti sottoporsi a:

Needling cosmetico

Può essere svolto sia in casa che presso un centro estetico e il dispositivo utilizzato presenta aghi delle dimensioni di circa 0,3mm – 0,5mm. La durata del trattamento è di circa 10 minuti e i tempi di ripresa sono pressoché immediati, senza che si verifichino episodi di sanguinamento.

Needling medico

In questo caso gli aghi hanno una dimensione che può arrivare fino a 1,5 mm circa e sono autorizzati ad effettuare questo trattamento solamente i medici estetici o le estetiste in possesso del patentino da tatuatrice (ovvero dell’abilitazione per il trucco permanente). Il tempo di ripresa è più lungo (circa una settimana), può essere presente un lieve sanguinamento e le sedute dovrebbero essere di circa una al mese, per lasciare tempo alla pelle di riprendersi.

Needling chirurgico

Viene effettuato in sala operatoria e prevede la somministrazione dell'anestesia. Gli aghi impiegati hanno una dimensione di 2 o 3 mm e possono essere impiegati solo da medici chirurghi. In questi casi il sanguinamento è più importante e prevede delle accortezze specifiche e attenzioni più puntuali. 

Perché sottoporsi al microneedling

La tecnica needling, se messa in atto da un operatore esperto, apporta una serie di interessanti vantaggi per la bellezza della pelle. Essendo un trattamento estetico poco invasivo orientato al stimolare il naturale processo di riparazione della pelle, esso può essere utilizzato per:

  • ringiovanire l'aspetto dell'epidermide e attenuare le rughe, grazie alla produzione di maggiori quantità di elastina e di collagene;
  • rendere la pelle più idratata, luminosa, tonica e compatta;
  • correggere le cicatrici post acne;
  • migliorare l'aspetto dei pori dilatati;
  • diminuire l'aspetto delle cicatrici post intervento operatorio o derivate da traumi;
  • ridurre le smagliature, infatti il needling stimola la produzione di fibroblasti (ovvero delle cellule che compongono il tessuto connettivo), favorendo la sintesi di nuovo collagene con un effetto elasticizzante sulla cute.

Rispetto ai rituali di skincare tradizionale, il microneedling ha il vantaggio di penetrare più in profondità, potenziando gli effetti del turn over cellulare e degli eventuali altri trattamenti (idratanti, antiossidanti o rivitalizzanti) che vengono effettuati in concomitanza.

Quando il microneedling è sconsigliato

Il needling è generalmente una tecnica estetica sicura e ben tollerata, tuttavia ci sono dei casi in cui esso è fortemente sconsigliato. 

Solitamente esso si effettua per rigenerare la pelle e per diminuire l'intensità di cicatrici post acne, smagliature e rughe, tuttavia i soggetti che soffrono di diabete, acne in stadio attivo, problemi circolatori e malattie autoimmuni dovrebbero astenersi dall'effettuare il microneedling. Esso è altresì sconsigliato a chi presenta un'infezione batterica sulla zona del corpo da trattare, come ad esempio l'Herpes, oppure ferite che non si sono ancora rimarginate, psoriasi ed eczema.

Quando ci si sottopone a un microneedling di tipo cosmetico è inoltre essenziale rispettare alcune accortezze, come ad esempio la scelta dell'ago, che non dovrebbe mai essere di grandi dimensioni, o il rischio è che si possano provocare dei danni alla pelle. 

È opportuno tenere presente, inoltre, che i movimenti compiuti dall'operatore quando passa il dispositivo non sono casuali e che è molto importante rispettare le principali norme di igiene e di sterilizzazione.

Dopo il trattamento è consigliabile non applicare cosmetici ad azione esfoliante (come ad esempio gli acidi), né tantomeno oli essenziali o alcol. Si raccomanda poi di attendere almeno 2-3 giorni dalla seduta prima di truccarsi e di non esporsi al sole nei 10 giorni successivi; in seguito, invece, sarà necessario ricordarsi di usare sempre una protezione solare molto alta.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Stefano Messori
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