La centella asiatica è una pianta che cresce spontanea e appartiene alla famiglia delle Umbrelliferae, originaria delle regioni tropicali e subtropicali (tra cui India e Madagascar).
Nota anche come “erba della tigre”, la centella asiatica viene chiamata anche hydrocotyle ed ha numerose proprietà, ma è sempre efficace e sicura? O vi sono controindicazioni? Scopriamone di più.
Centella asiatica: proprietà
Le parti utilizzate della centella asiatica sono le parti aeree e le foglie; in questa pianta è possibile riscontrare le seguenti sostanze:
- tannini;
- resina;
- flavonoidi;
- saponine triterpeniche;
- olio essenziale;
- fitosteroli;
- polifenoli;
- aminoacidi.
Nonostante non abbia ottenuto approvazioni ufficiali o riconoscimenti in merito a indicazioni terapeutiche, la fitoterapia promuove la centella asiatica eleggendola a pianta dalle proprietà molteplici, per quel che riguarda:
- insufficienza venosa;
- varici;
- sindrome post-flebitica;
- ulcere e ragadi.
Inoltre, la centella asiatica per la cellulite sembra essere un toccasana, come completamento per la terapia in associazione ad attività fisica e ad altre applicazioni (creme, fanghi, trattamenti specifici, ecc.).
Nonostante non vi siano riscontri scientifici accreditati (perché non comprovati da verifiche sperimentali o non supportati da prova alcuna) si segnalano di seguito, per completezza di informazione, le proprietà attribuite alla centella asiatica dalle medicine cosiddette alternative e da quelle orientali:
- la medicina omeopatica consiglia la centella per curare affezioni cutanee caratterizzate da gonfiore e prurito, infiammazioni uterine, ulcere, cicatrici ipertrofiche, disturbi del sonno, disturbi del comportamento ed irritabilità generata da stress e stati ansiosi;
- la medicina popolare ha attribuito alla centella numerose altre proprietà: essa sarebbe un rimedio efficace contro i reumatismi, le affezioni cutanee, le ferite, le piaghe provocate dalla lebbra;
- la medicina cinese riconduce, invece, alla centella proprietà efficaci nel trattamento di: vomito, diarrea, dissenteria, epistassi, calcoli urinari, ittero e scabbia;
- nella medicina indiana la centella è famosa come rimedio per: reumatismi, lebbra, sifilide, epilessia, isteria, disturbi mentali e per contrastare la disidratazione.
Centella asiatica per la circolazione
La centella asiatica sembra particolarmente efficace anche per migliorare la circolazione (non solo per quel che riguarda le adiposità e i cuscinetti di cellulite).
Alla pianta vengono infatti attribuite le capacità di aumentare il tono venoso e proteggere le pareti dei vasi sanguigni, soprattutto quelli delle pareti venose.
Esistono studi che mostrano come gli estratti della pianta siano, infatti, in grado di contrastare i sintomi dell’insufficienza venosa cronica, come la sensazione delle gambe pesanti.
Non solo: pare che la centella sia un toccasana anche per chi soffre di emorroidi originate dalla debolezza delle pareti venose.
Controindicazioni della centella asiatica
La centella asiatica e i suoi estratti non devono essere utilizzati in caso di ipersensibilità accertata (ad essa o a uno dei suoi componenti).
Oltre a ciò, così come avviene naturalmente per ogni altro farmaco, si sconsiglia l’uso della centella in donne in gravidanza o che stanno allattando.
Attenzione: a differenza della frazione purificata di centella asiatica, i suoi estratti idroalcolici o estratti secchi di centella possono provocare effetti indesiderati sul sistema nervoso centrale, ecco perché essi vanno usati con estrema cautela.
L’asiaticoside si è dimostrato essere un iperglicemizzante e deve quindi essere evitato da parte dei pazienti diabetici. La centella deve essere utilizzata con cautela anche nei soggetti affetti da iperlipidemia, dal momento che la pianta potrebbe portare a un aumento dei lipidi nel sangue.
Infine, la centella asiatica può interagire con benzodiazepine ed antidepressivi: non assumere la centella se si fa uso di uno o di entrambi questi farmaci.
Per quel che riguarda gli effetti collaterali, la centella asiatica è una pianta sicura e ben tollerata. Possono però verificarsi episodi di fotosensibilizzazione o reazione cutanea, in particolare in merito all’uso di preparati contenenti centella (o suoi estratti).
Tali irritazioni sono irreversibili e tendono a scomparire spontaneamente con l’interruzione dell’uso del preparato.
Inoltre, alcuni studi condotti in vitro sembrano collegare l’utilizzo della centella asiatica con l’infertilità (sia negli uomini che nelle donne).
Ad ogni modo, in caso di dubbio sull’assunzione della centella asiatica, il suggerimento è sempre quello di chiedere consiglio al proprio medico o specialista.