Gli appassionati della tintarella lo sanno, non c'è nulla di peggio che abbronzarsi a macchie, soprattutto se la disomogeneità si verifica sul viso. Quali sono le cause di questo fenomeno e quali rimedi è possibile adottare per eliminare l'abbronzatura a macchie? Vediamolo insieme.
Perché capita di abbronzarsi a macchie?
Questo fenomeno si può presentare in due modalità differenti: da una parte c'è chi sviluppa delle zone del corpo più chiare (ipocromia), mentre poi vi è un'altra categoria di soggetti che si caratterizza per la presenza di macchie scure (ipercromia).
Sebbene molti pensino che l'abbronzatura a chiazze sia solamente un problema estetico, in realtà l'ipocromia può essere rischiosa per la persona, poiché rischia di scottarsi più facilmente nelle aree meno abbronzate
Le cause di una tintarella non uniforme sono varie e di diversa natura. Fra quelle di natura non patologica, ovvero non legate a problematiche di salute, si distinguono:
- l'utilizzo di sostanze fotosensibilizzanti, anche di origine naturale, che rendono la pelle più reattiva verso l'azione dei raggi solari;
- l'assunzione di farmaci. Alcune tipologie di farmaci (come gli antibiotici o i cortisonici) aumentano il rischio che la pelle, a contatto con il sole, sviluppi delle macchie (sia ipocromiche che ipercromiche);
- l'assunzione di terapie ormonali;
- la presenza di microtraumi dovuti a metodi di depilazione scorretta o troppo aggressiva sulla pelle;
- l'esposizione prolungata ed eccessiva ai raggi solari (negli anni), in particolare durante le ore più calde della giornata e senza l'applicazione di un filtro solare;
- le variazioni ormonali, le quali riguardano soprattutto alcune categorie di donne, come ad esempio quelle incinte o in menopausa;
- l'invecchiamento, la cui conseguenza è una riduzione nella produzione di collagene ed elastina. Ciò aumenta la sensibilità della pelle ai raggi solari e la predispone alla formazione di macchie solari e discromia;
- le alterazioni nell'equilibrio nella produzione di melanina. Questa sostanza protegge la cute formando uno schermo protettivo intorno all'epidermide, la quale si scurisce progressivamente quando viene esposta al sole.
Quando, invece, l'abbronzatura disomogenea è dovuta a patologie, esse possono includere:
- la dermatite solare;
- la presenza di un'infezione micotica;
- l'ipomelanosi, ovvero un'alterazione cronica nel funzionamento dei melanociti;
- la follicolite, la quale determina macchie soprattutto su braccia e gambe;
- l'acne. L'acne provoca delle cicatrici sulla pelle, le quali con il sole potrebbero scurirsi e lasciare la pelle macchiata. È consigliabile, quindi, evitare di toccare i brufoli e utilizzare sempre una protezione molto alta in caso di acne;
I rimedi contro l'abbronzatura a macchie
Esistono dei rimedi naturali per cercare di schiarire le macchie dell'abbronzatura che sono comparse sulla pelle del corpo e del viso? Ecco alcune idee da provare:
- creare un composto a base di succo di limone, acqua di rose e cetriolo da applicare ripetutamente sulla pelle per un'azione schiarente e purificante;
- utilizzare il miele. Il miele è una sostanze emolliente e idratante che stimola la pelle a rimanere morbida ed elastica;
- applicare creme a base di acido mandelico, una sostanza dalla potente azione schiarente;
- aloe vera. Applicare un gel a base di aloe verde facilita la scomparsa delle chiazze solari;
- tè verde, una sostanza dall'azione antiossidante e rigeneratrice sulle macchie;
Fondamentale è, poi, ripararsi dal sole usando delle creme solari e servendosi di indumenti (come i cappelli) che riparano dall'azione dei raggi solari anche in città.
Come prevenire un'abbronzatura non uniforme
Per evitare che l'abbronzatura provochi macchie sul viso e sul corpo, è fondamentale mettere in atto delle strategie preventive e seguire delle semplici accortezze. Innanzitutto, è preferibile non esporsi durante le ore più calde della giornata, ovvero dalle 11 alle 16 e applicare sempre una crema solare su tutto il corpo. Poi, mai esporsi al sole immediatamente dopo essersi sottoposti a un trattamento estetico, neanche se si tratta di una ceretta (chiedere sempre per quanto non esporsi).
Molto importante, infine, è sospendere l'esposizione solare qualora si stia assumendo una terapia ormonale, farmacologica, oppure se si stiano assumendo delle sostanze fotosensibilizzanti. Attenzione anche agli oli essenziali ed agli estratti vegetali in genere, in particolare a quelli di bergamotto, cumino e angelica, i quali hanno un'intensa capacità fotosensibilizzante.
Per quanto riguarda i rimedi di tipo estetico che è possibile mettere in pratica, è sempre consigliabile mantenere la pelle del corpo esfoliata e idratata, avendo cura di eseguire uno scrub prima di abbronzarsi al sole.
Lo scrub esfoliante andrebbe effettuato una volta alla settimana per almeno tre-quattro settimane e sospeso almeno dieci giorni prima dell’esposizione al sole; tuttavia, chi soffre di acne o di pelle reattiva, dovrebbe limitarsi ad effettuare un leggero gommage sulla cute, in modo da non stressarla troppo.
Infine, è importante prestare attenzione all'alimentazione, privilegiando cibi ricchi di vitamine (A, C, E), sali minerali (come frutta e verdura) e alimenti che contengono betacarotene (carote, melone, albicocche). Sembra, infatti, che assumere degli integratori a base di betacarotene (un attivo precursore della vitamina A) possa contribuire a stimolare il rinnovamento cellulare della pelle.