Il cowash (o co-wash), che deriva dalla contrazione di conditioner washing, è un metodo alternativo per lavare i capelli che consiste nell'utilizzare esclusivamente il balsamo.
Approfondiamo di seguito pro e contro di questa tecnica.
In cosa consiste il cowash
Questo metodo è nato per chi ha i capelli ricci o crespi, che tendono a essere più secchi e sfibrati e che risentono maggiormente dell'aggressività di alcuni shampoo.
Viene, infatti, utilizzato come parte di alcune routine che si basano sul curly girl method, un insieme di indicazioni specifiche e utili per chi ha i capelli ricci.
Con il tempo è diventato popolare anche tra chi ha capelli lisci, per via dei suoi numerosi benefici:
- detersione delicata: deterge in modo delicato, eliminando lo sporco e i residui senza seccare la cute;
- maggiore idratazione: il balsamo usato da solo, ricco di emollienti e agenti idratanti, rende i capelli morbidi, elastici e luminosi;
- definizione dei ricci: aiuta a definire i ricci e a controllarne il crespo, rendendoli più elastici e voluminosi;
- maggiore brillantezza: dona ai capelli una maggiore brillantezza e luminosità.
Tuttavia, c'è un rovescio della medaglia: il cowash, se usato troppo frequentemente, può portare all'accumulo di residui oleosi sul cuoio capelluto e sui capelli stessi.
Questo può causare capelli grassi, pesanti e opachi, soprattutto per chi ha i capelli fini o sottili.
Differenza tra shampoo e balsamo
Shampoo e balsamo, due prodotti inseparabili nella routine di cura dei capelli, svolgono funzioni ben diverse:
Shampoo
Il suo obiettivo principale è quello di detergere i capelli, rimuovendo lo sporco, i sebo in eccesso e i prodotti per lo styling accumulati.
Per fare questo contiene tensioattivi anionici, come il sodio laurilsolfato (SLS), che creano la schiuma che conosciamo e che aiuta a "strappare via" lo sporco; a volte troviamo anche tensioattivi anfoteri, più delicati, spesso utilizzati negli shampoo per bambini.
Balsamo
Ha il ruolo di idratare, districare i capelli e chiudere le squame dei capelli.
Contiene tensioattivi cationici, come l'alcol cetilico, che si depositano sulla superficie del capello, lisciandolo e rendendolo più morbido e gestibile.
A differenza dello shampoo il balsamo non crea schiuma e non deterge in profondità e proprio la presenza di tensioattivi, seppur meno lavanti, anche nel balsamo, ha permesso di mettere a punto il cowash.
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Questa tecnica, però, ha dei limiti: non pulisce il cuoio capelluto in profondità come lo shampoo, quindi non rimuoverà completamente lo sporco e il sebo, soprattutto per chi ha i capelli grassi o usa molti prodotti di styling.
Come fare il cowash
Il cowash consiste nell'utilizzare il balsamo senza un primo lavaggio con lo shampoo e in commercio esistono dei prodotti specifici per realizzarlo, formulati anche in base alla tipologia di capello.
In linea generale bisogna applicare una generosa quantità di balsamo sui capelli bagnati, massaggiando fino a distribuirlo uniformemente.
In seguito si lascia agire per 10-15 minuti (se lo si fa con il balsamo a casa, altrimenti è consigliabile rispettare il tempo di posa del prodotto apposito), quindi si procede a risciacquare abbondantemente con acqua tiepida.
Di seguito alcuni consigli per realizzarlo in maniera efficace:
- frequenza: dipende dal tipo di capello. Per i capelli secchi o crespi questa tecnica si può utilizzare più spesso, mentre per i capelli grassi bisogna procedere gradualmente in base a necessità e risposta del capello;
- tipologia di balsamo: è importante utilizzare un balsamo adatto al proprio tipo di capello, in modo da evitare una chioma appesantita da un prodotto troppo nutriente;
- risciacquo: è fondamentale risciacquare accuratamente i capelli per non rischiare di lasciare residui di balsamo.
Al momento non esistono studi scientifici rigorosi che ne confermino i benefici in modo definitivo: il cowash rimane, quindi, una scelta legata a preferenze e abitudini individuali.
In generale è un'ottima alternativa allo shampoo tradizionale per chi desidera una detersione delicata e idratante che rispetti la salute dei capelli e del cuoio capelluto.
Esistono, però, alcune eccezioni in cui il cowash potrebbe non essere la scelta migliore:
- capelli molto sottili o fini: il balsamo potrebbe appesantire eccessivamente questo tipo di capelli, rendendoli opachi e senza volume. È consigliabile utilizzare un balsamo leggero;
- capelli con forfora: se la forfora è causata da un fungo, il cowash potrebbe non essere sufficiente per eliminarla. In questo caso è necessario consultare uno specialista in dermatologia e/o tricologia per individuare la cura più adeguata.
Bisogna, dunque, ricordare che il cowash può essere una valida opzione per chi desidera una detersione più delicata, ma non è la soluzione universale per tutti i tipi di capelli.
In caso di dubbi o esigenze specifiche, è sempre consigliabile consultare un parrucchiere e/o un esperto in dermatologia e tricologia per ricevere una consulenza personalizzata e trovare la routine di haircare più adatta alle proprie necessità.