L'inverno può essere un periodo impegnativo per i capelli, a causa del freddo, del vento e dell'aria secca riscaldata. Dunque, dovremmo cambiare la nostra haircare routine e adattarci al periodo più provante, anche per i nostri capelli?
Ne abbiamo parlato con la cosmetologa e tecnica tricologa Beatrice Marini, conosciuta sui social in quanto content creator come @bea_lacosmetologa.
In inverno si tende a fare una doccia più calda: è dannosa un’alta temperatura per i capelli?
Acqua troppo calda può seccare lo scalpo, e nel lungo periodo creare secchezza, desquamazione, irritazione e rossore; inoltre, la stessa secchezza la ritroviamo anche sulle lunghezze.
Un altro effetto negativo è quello dell’aumento dell’effetto crespo, soprattutto quella fastidiosissima nuvoletta che si crea attorno al capo. Infatti, l’acqua troppo calda può rimuovere lo strato lipidico esterno e sollevare le cuticole; la conseguenza è che i capelli non riflettono la luce e risultano opachi, appaiono secchi, crespi, fragili, che si spezzano facilmente.
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A lungo andare questa cattiva abitudine può quindi peggiorare lo stato dello scalpo, aumentare la caduta non creando un ambiente di crescita sano e non far allungare più i capelli, poiché continuano a spezzarsi.
Dunque, quale può essere un consiglio da attuare? Utilizzare sempre dell’acqua tiepida.
Quali sono gli agenti che arrecano più danni al capello nei mesi più freddi?
L’aumento dell’umidità aumenta l’effetto crespo: si tratta di un effetto che non è tanto un danno quanto un fastidio visivo, il quale, però, ci condiziona automaticamente a utilizzare più strumenti di calore, come piastre e ferri, e a legare i capelli con acconciature tirate.
Spesso lo sfregamento con maglione di lana e cappotti o cappelli rimuove il condizionante e questo rende il capello più secco e meno morbido aumenta l’effetto elettrostatico dei capelli che automaticamente si intrecceranno di più.
Andandoli poi a spazzolare, se non si fa particolare attenzione a sciogliere i nodi con le mani e a passare la spazzola dalle punte verso le radici, si spezzeranno più facilmente.
Dovremmo cambiare la haircare routine in inverno? Da cosa potremmo partire per proteggere i capelli?
Sì, in generale è spesso necessario utilizzare uno shampoo più delicato, a differenza dell’estate dove a causa del sudore spesso utilizziamo uno shampoo più lavante.
Un’altra cosa fondamentale, proprio per l’aumento dell’effetto crespo elettrostatico, è l’accortezza di utilizzare una federa o un turbante in seta che limitino l’attrito e lo sfregamento e la conseguente perdita di protezione e condizionante.
Ottimo anche l’utilizzo di un siero notturno protettivo con azione idratante oppure di oli per proteggere le lunghezze punte prima di uscire.
I capelli sono più spenti e fragili: il risciacquo acido, ad esempio, può aiutare? Come si può attuare?
Il risciacquo può aiutare solo nel migliorare la luminosità del capello: portando il capello a un pH molto acido va a sigillare le cuticole che riflettono meglio la luce e sono più luminosi ma attenzione a non farlo in casa: è bene affidarsi a prodotti specifici in commercio.
Esagerare con le dosi di aceto per farlo in casa potrebbe provocare l’effetto contrario, ossia un capello secco, fragile spento e molto crespo.