Cos’è la valeriana
Esistono fino a
250 varietà di valeriana, quella usata in fitoterapia è la
valeriana officinalis, appartenente alla famiglia delle
valerianacee, che nasce spontanea nei boschi e nei prati umidi, con fiori rosei o bianchi riuniti in corimbi.
Le parti utilizzate sono le radichette e la radice, che vengono raccolte in primavera. La pianta di valeriana è perenne, cresce in tutta Europa e in Asia, ma si è diffusa anche nel Nord America e nelle regioni tropicali sudamericane; essa può raggiungere un metro di altezza e fiorisce in estate.
Già gli antichi
Romani utilizzavano la
valeriana come
rimedio naturale contro l’
insonnia e anche per combattere
ansia e
nervosismo, ma non solo: la usavano come
decongestionante e
antipiretico.
Il nome botanico deriva dal latino valere, che significa “essere sano”, “stare bene”, “avere forza”. Il nome popolare, "erba dei gatti", proviene dal fatto che la pianta fresca esercita un'attrazione di tipo "stupefacente" sui gatti, i quali la distruggono strofinandocisi sopra, ed è forse questo il motivo per il quale, pur essendo decorativa, la si trova raramente nei giardini privati.
La pianta di valeriana non viene utilizzata in cucina, ma si trova anche a scopo decorativo nei giardini pubblici e nelle aiuole.
A cosa serve la valeriana
I
principi attivi della valeriana sono gli acidi valerenici, i valepotriati e gli alcaloidi; il loro meccanismo d’azione è simile, ma minore, a quello dei farmaci benzodiazepinici, agiscono sul
sistema nervoso centrale, hanno proprietà sedative, favoriscono il
sonno e aiutano a combattere l’
ansia.
Le
radici della valeriana vengono
essiccate e poi utilizzate per realizzare
tisane, capsule, compresse o
valeriana in gocce.
Proprietà della valeriana
Sono note le
proprietà della valeriana: rilassanti, distensive, soprattutto in caso di
stress mentale e ansia, che impediscono di prendere sonno o di dormire tranquillamente per tutta la notte senza svegliarsi.
Le radici della valeriana diminuiscono il tempo che si impiega per addormentarsi, quindi favoriscono il sonno e migliorano la qualità del riposo.
Tra gli
effetti della valeriana vi sono il rilassamento e l'allentamento delle tensioni muscolari; inoltre, favorisce il buon riposo e combatte la
tachicardia. La
valeriana è facilmente reperibile
in compresse o
in gocce.
C’è chi utilizza con successo questa erba contro il
mal di testa, in particolare quello dovuto a
stress e nervosismo. In
ambito omeopatico, si può usare a questo scopo la
tintura madre, assumendone 10-15 gocce al bisogno. Le radici di questa pianta sono ottime per combattere i
crampi addominali dovuti ad esempio all’
intestino irritabile.
La valeriana può essere assunta sotto forma di gocce e compresse. In erboristeria si può acquistare anche secca, da sola o in associazione ad altre piante per favorire il relax attraverso l’assunzione di tisane o gocce per dormire.
Per preparare un infuso alla valeriana vi serviranno:
- un cucchiaino raso di radice di valeriana
- una tazza di acqua bollente da 150-200 ml.
Per la tisana, meglio comunque prediligere un mix di piante, per mitigare un po’ il sapore di questa radice che non è proprio gradevolissimo. Date le proprietà sedative, è utile bere l’infuso di valeriana mezz’ora prima di andare a dormire. Se si usa invece la tintura madre, è bene sciogliere 15-30 gocce in acqua e assumerle mezz'ora prima di dormire.
Infine, le
creme o gli unguenti alla valeriana, ad uso esterno, sono utili nel trattare le manifestazioni cutanee dovute a problemi come
ulcere e piaghe.
Valeriana in gravidanza
La
valeriana in gravidanza e durante l’
allattamento non è vietata, ma essendo un
rimedio naturale, non conoscendone gli effetti per mancanza di studi scientifici, è meglio non esagerare con le dosi e il periodo di assunzione; rimane sempre utile consultare il proprio medico o il proprio
ginecologo.
Esistono invece altre erbe che in
gravidanza sono considerate sicure, è quindi meglio orientarsi su queste.
Controindicazioni della valeriana
Gli
effetti collaterali esistono anche nell’utilizzo dei
rimedi naturali, per questo è necessario conoscerli bene prima di assumerli.
Se assunta in quantità elevate o in concomitanza con altri farmaci, soprattutto
sedativi, può dare
sonnolenza e riduzione della soglia di attenzione e dei riflessi durante il giorno, quindi è meglio non assumerla al mattino o se si debba guidare, studiare, lavorare.
Bisogna fare attenzione con l’uso concomitante di
melatonina e
iperico, a causa di possibili effetti di potenziamento reciproco. In caso di uso continuo e prolungato gli
effetti collaterali della valeriana possono includere:
Valeriana ai bambini
È meglio
evitare di somministrare
valeriana ai bambini al di sotto dei 6 anni di età, in quanto, come per le donne in gravidanza, non essendoci studi in tal senso, non se ne conoscono gli
effetti.
Per quanto riguarda le
reazioni allergiche, questa pianta è ben tollerata e non da problemi. Quindi se non si è una donna in gravidanza o in fase di allattamento o un bambino al di sotto dei 6 anni o un individuo che assume iperico, melatonina o farmaci ad azione psicotropa, allora la
valeriana è ottima per alleviare lo stress, il nervosismo e per aiutare il riposo notturno.