Gli oligoelementi, o microelementi, sono elementi chimici presenti in tracce all’interno del nostro organismo. Questi minerali sono necessari, seppur in minime quantità (non superano i 100 mg al giorno), per la crescita, lo sviluppo e la fisiologia del nostro corpo.
Vari studi hanno nel tempo portato a descrivere come le molecole biologiche presenti nel nostro corpo interagiscono con gli oligoelementi, in genere metalloproteine e vitamine. Spesso di questi elementi non si conosce la localizzazione molecolare o la funzione biochimica, se esistente.
Dal punto di vista chimico, gli oligoelementi sono sostanze inorganiche e neutre, che se poste in soluzione acquosa si dissociano formando degli ioni, cioè delle particelle dotate di carica positiva (cationi) o negativa (anioni), ma possono essere classificati anche in base al rispettivo fabbisogno (cioè il quantitativo di cui l'organismo necessita per mantenere la piena funzionalità metabolica).
Il fabbisogno giornaliero di oligoelementi non è stato studiato in maniera esaustiva quindi non si conosce in maniera dettagliata.
In molti casi gli oligoelementi vengono considerati elementi inessenziali poiché si tratta di apporti giornalieri minimi, tali per cui non è necessario integrarli. Molto spesso inoltre, questi elementi sono tossici anche quando somministrati in basse dosi e spesso vengono accumulati nell’organismo. Per questo motivo non è banale determinare la vera dose necessaria da assumere.
Gli oligoelementi si possono a volte suddividere in elementi traccia ed elementi ultra-traccia.
Gli oligoelementi agiscono normalizzando degli enzimi bloccati o ripristinando una funzionalità ormonale compromessa in maniera da regolare l’omeostasi corporea. A livello cellulare questi elementi agiscono sulla configurazione molecolare degli enzimi attraverso un meccanismo interattivo.
La somministrazione precisa normalizza la funzionalità cellulare così che le cellule possano rispondere efficacemente alla nutrizione.
Gli oligoelementi sono presenti in piccolissime quantità all’interno degli alimenti che consumiamo. In natura molto diffusi quali maggiori costituenti delle rocce.
Gli oligoelementi o microelementi vengono formulati come tracce di minerali diluiti in parti per milione (ppm), sospesi in una soluzione acquosa liquida di glicerina e somministrati per via sublinguale. Con questa modalità di formulazione si evitano i problemi legati all’assorbimento quando questo avviene attraverso il tratto gastrointestinale.
All’interno dell’oligoterapia, gli oligoelementi sono stati designati come integratori alimentari da utilizzare, quando necessario, in aggiunta ad altre sostanze. Seppur rappresentino solo una minuscola porzione della nostra nutrizione, sono assolutamente essenziali per il nostro equilibrio metabolico. Sono infatti dei catalizzatori per le funzionalità biologiche del nostro organismo.
Il rame, l’oro e l’argento sono oligoelementi estremamente importanti per la funzionalità dell’organismo. Anche se soltanto il primo fra i tre è un reale componente del nostro organismo, questo complesso di metalli interviene per migliorare il senso di stanchezza e la capacità di concentrazione, rinforzare gli anticorpi, ridurre lo stress.
Il rame in particolare dona vigore al sistema immunitario, quindi coadiuva nella risoluzione di varie malattie infettive e virali o di infiammazioni. Inoltre il rame partecipa in vari processi metabolici in cui hanno un ruolo fosforo e calcio. Agisce anche nella regolazione di diverse ghiandole endocrine molto importanti come ipofisi e tiroide.
L’oro invece risulta utile contro le infiammazioni e le infezioni, stimola l’attività delle cellule. Questo microelemento aiuta nel caso che si abbiano i reumatismi, la bronchite cronica, o problematiche cardio-vascolari. Viene impiegato anche per malattie esantematiche e foruncolosi.
L’argento infine, aiuta il corpo a combattere le infezioni e svolge anche un ruolo antipiretico.
Il litio è in realtà un elemento ultra-traccia. Gli studi scientifici non sanno ancora determinare se abbia un reale ruolo fisiologico all’interno del nostro organismo.
Il manganese è un importante oligonutriente. Viene utilizzato da molte classi di enzimi diverse come cofattore.
Il suo ruolo è fondamentale per il trattamento delle reazioni allergiche più frequenti, come orticaria, l’allergia alimentare, la febbre da fieno o l’eczema. Si sono riscontrati benefici anche in caso di emicrania.
Insieme al cobalto, il manganese forma un complesso importante che trova impiego in numerose problematiche quali crampi, colite, ansia, ulcere. Sono stati riscontrati dei benefici anche per quanto riguarda le alterazioni della pressione sanguigna e disturbi circolatori delle gambe. Confermati anche dei benefici a livello del tratto gastrointestinale.
Insieme al rame agisce in maniera più ampia. Questo composto agisce nei casi di reumatismo, anemia, orticaria, otite, sinusite ed asma. Viene suggerito anche per cistite, diarrea e stipsi, dismenorrea, calo dell’attenzione e spossatezza.