Che cos'è il glucosio
Il
glucosio è un
carboidrato semplice, più nello specifico un
monosaccaride. Altri
monosaccaridi includono per esempio:
fruttosio, ribosio e
galattosio.
Insieme con i grassi, il
glucosio è una delle
fonti preferenziali di energia. Si può assimilare glucosio a partire da
carboidrati complessi contenuti nel pane oppure nella pasta oppure da zuccheri più semplici come quelli contenuti nella frutta e nella verdura oppure nei latticini.
La concentrazione di
glucosio nel sangue prende il nome di
glicemia. Allora glicemia e glucosio sono la stessa cosa? La risposta è affermativa, e nella medicina di laboratorio l'
esame glicemico è il primo a essere prescritto
in caso di
sospetta presenza di diabete.
Il
livelli di glucosio sono infatti vitali per la salute della persona: in caso di
glucosio alto o basso nel sangue, si verificano alcune
complicazioni di salute anche gravi e permanenti.
Glucosio alto
Con
glucosio alto, si intende una concentrazione ematica di questo monosaccaride, ovvero una glicemia superiore ai 100 mg/dL, valore che corrisponde a
valori normali di glucosio nel sangue. Di conseguenza, un valore di glicemia a digiuno compreso tra i 100 ed i 125 mg/dL indica una situazione di glicemia sopra i limiti stabiliti, spesso spia o causa di
diabete.
Le cause dell’aumento della concentrazione di glucosio nel sangue vanno ricercate in abitudini alimentari scorrette, come il consumo di cibi o bevande altamente zuccherini assunti anche a distanza ravvicinata. Anche la sedentarietà e la scarsa attività fisica possono essere fattori che incidono sull’aumento della glicemia.
Glucosio basso
Il termine medico per riferirsi al
glucosio basso nel sangue è
ipoglicemia; essa indica livelli di glucosio nel sangue più bassi rispetto alla norma. I normali valori di
glucosio nel sangue sono compresi tra i 70 ed i 100 mg/dL a digiuno.
L’
ipoglicemia può essere un segnale che rimanda a svariate
patologie che possono includere:
Anche i pazienti diabetici che assumono regolarmente farmaci possono andare incontro ad ipoglicemia in casi di elevato dosaggio farmacologico. Oppure, si potrebbero riscontrare bassi livelli di glucosio nel sangue in caso di smodato consumo di alimenti zuccherini a seguito di un prolungato digiuno.
Infine, anche chi si sottopone a diete ipoglicemiche ferree oppure pratica attività fisica intensa, specie se al mattino, può andare incontro ad un repentino abbassamento della glicemia.
Glucosio dove si trova
Molti alimenti contengono una
combinazione di carboidrati,
proteine e
grassi. La composizione in temine di macromolecole, la loro quantità nei singoli alimenti ed il fabbisogno dell’individuo influenzano la capacità dell’organismo di trasformarli in glucosio.
Gli
alimenti naturalmente ricchi di glucosio puro includono:
miele, agave, melassa, frutta secca, frutta (una fra tutti è senz'altro l'uva), succhi di frutta come per esempio succo di pera e succo d'uva, mais dolce. Questi alimenti non devono mai mancare in una dieta equilibrata: soprattutto la frutta fresca.
Gli alimenti principalmente fonti di proteine, come pesce, carne, formaggio e burro d'arachidi, rappresentano anche una buona
riserva di glucosio.
Non tutto il glucosio assimilato dagli alimenti viene però immesso nel flusso sanguigno. Una parte di esso viene trasformata in
glicogeno, una macromolecola formata dal legame di singoli monomeri di glucosio, e viene immagazzinata nel
fegato.
Infine, tra gli alimenti detti “grassi” che contengono anche del glucosio si ricordano: burro, olio d'oliva e avocado.
Alimenti con alti livelli di zuccheri aggiunti includono salse, condimenti, torte e bibite zuccherate ed il loro consumo dovrebbe essere limitato poiché si associa ad un aumento del rischio di
diabete di tipo II,
obesità e malattie cardiovascolari.
Glucosio nelle urine
Nei casi in cui i
livelli di glucosio nel sangue, noto anche come
glicemia, fossero normali, i
reni riescono tranquillamente a provvedere al completo ed ottimale filtraggio del sangue che evita che il glucosio finisca come prodotto di scarto nell’urina.
Al contrario, si parla invece di
glicosuria quando i livelli di zucchero nel sangue sono così alti da andare oltre la soglia di riassorbimento dei reni, che risultano infatti incapaci di filtrare lo zucchero, si arriva dunque al
glucosio nelle urine.
Questa situazione si verifica in caso di
livelli di glucosio nel sangue superiori a 180-200 mg/dl. L'esame del glucosio nelle urine serve quindi ad individuarne l'eventuale presenza; la glicosuria è peraltro correlata a patologie che comportano alti livelli di glicemia, come per esempio diabete,
ipertiroidismo e
sindrome di Cushing.
La presenza della
glicosuria deve poi essere
affiancata da altri esami i laboratorio, come il
test da carico orale di glucosio (OGGT) e dall'
esame della glicemia a digiuno.
Intolleranza e glucosio: cosa mangiare
L'
intolleranza al glucosio, nota anche come
Alterata Tolleranza al Glucosio (dall'inglese
Impaired Glucose Tolerance, abbreviato in
IGT) indica che il livello glicemico nel sangue ha valori che si aggirano tra i 140 mg/dl e i 200 mg/dl due ore dopo aver ingerito un alimento con almeno 75 g di glucosio.
Gli alti livelli di glucosio relativi però ad un lasso temporale così ridotto e che non superano mai i 200 mg/dl rende questa
condizione diversa dal diabete.
Bisogna, però, porre molta attenzione all'
alimentazione in caso di intolleranza al glucosio. Essa deve ridurre al minimo l'apporto di zuccheri e prevedere 5 pasti giornalieri, incluse le merende o spuntini.
La dieta da prediligere è quindi ipocalorica, con una specifica attenzione a cibi integrali, verdura e legumi; se possibile, si consiglia di optare per il piatto unico.
In caso di intolleranza al glucosio, non mangiare infine gli alimenti con una rilevante quantità di zuccheri, come: frutta, dolci, latte, cioccolato, carni rosse e grasse, formaggi, pesci grassi come salmone. Optare, infine, per i condimenti vegetali e a crudo.