Quali sono i sette gruppi di fiori di Bach?
Tutti questi sette gruppi si basano sulle diverse emozioni su cui i fiori di Bach agiscono.
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Paura: è considerata un sentimento paralizzante, che spesso provoca blocchi decisionali e/o produce fobie, ossessioni, stati di panico, nevrosi e incapacità di controllo emotivo. I fiori per la paura sono: Eliantemo (Helianthenum nummularium), Mimmolo (Mimulus gattatus), Visciola (Prunus cerasifera), Pioppo (Populus tremula), Castagno rosso (Aesculus carnea).
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Incertezza: altro sentimento paralizzante, che rende sclerotici e che provoca sfiducia in se stessi e negli altri, pessimismo e prostrazione. Tutto questo si può tradurre in malattie croniche, depressione, stanchezza, fragilità nervosa ed instabilità emotiva. I fiori per l'incertezza sono: Piombaggine (Ceratostigma wilmottiana), Scleranto (Scleranthus annuus), Genziana (Gentiana amarella), Ginestra (Ulex europeus), Carpine (Carpinus betulus), Avena selvatica (Bromus ramosus).
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Alienazione del presente: stato di allontanamento e distacco mentale da ciò che accade intorno a sé. Può portare a dissociazione della personalità, perdita della memoria, mancanza di concentrazione, sonnolenza, depressione, cefalee, abulia, calo di energia, insonnia, stati ossessivi. I fiori per l'alienazione sono: Clematide (Clematis vitalba), Caprifoglio (Lonicera caprifolium), Rosa selvatica (Rosa canina), Olivo (Olea europea), Castagno bianco (Aesculus hippocastanum), Senape (Sinapis arvensis), Gemma di castagno (Gemma castaneae).
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Solitudine: distacco ed allontanamento dagli altri, come forma di asocialità. Questo stato produce diverse forme di artrosi, rigidità e tensione muscolari, incapacità a rilassarsi, stress nervoso, insonnia e sonno disturbato. I fiori per la solitudine sono: Violetta d'acqua (Hottonia palustris), Impatiens (Impatiens glandulifera), Erica, (Calluna vulgaris).
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Ipersensibilità alle influenze e alle idee: può portare a sottomissione o a perdita di identità, causando turbe emotive, stati ansiosi, esaurimento nervoso, dipendenza da alcol e psicofarmaci, rapporti nevrotici con il cibo (bulimia e anoressia), tic nervosi. I fiori per l'ipersensibilità sono: Agrimonia (Agrimonia eupatoria), Centaurea (Centaurium umbellatum), Noce (Juglans regia), Agrifoglio (Ilex aquifolium).
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Scoraggiamento o disperazione: si tratta di sentimenti molto comuni, correlati alla perdita di speranza e coraggio, che conducono alla poca stima in se stessi. Chi ne soffre di solito si rifugia in alcol e droghe. Può provocare esaurimento nervoso, masochismo, ulcere gastriche, svenimenti frequenti, collassi nervosi. I fiori per lo scoraggiamento sono: Larice (Larix decidua), Pino silvestre (Pinus silvestris), Olmo (Ulmus procera), Castagno dolce (Castanea sativa), Stella di Betiemme (Ornithogalum umbellatum), Salice (Salix Vitellina), Quercia (Quercus robur), Melo selvatico (Malus pumila).
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Eccessiva preoccupazione per gli altri: l'eccessiva preoccupazione per il benessere degli altri fa in modo che si sprechino la propria vitalità e le proprie energie, incanalandole in modo sbagliato. Spesso di traduce in un eccesso di esuberanza verso gli altri e di rigidità verso se stessi. Tutto ciò provoca disturbi cardiaci, vasco-circolatori o linfatici, eccessiva magrezza, irritazioni, allergie, intolleranze, disturbi gastrointestinali, insonnia. I fiori per questo stato emotivo sono: Cicoria (Cichorium inthibus), Verbena (Verbena officinalis), Vite (Vitis vinifera), Faggio (Fagus sylvatica), Acqua di roccia (Aqua petra).
Quali sono i fiori di Bach contro l'ansia?
I fiori ideali contro l'ansia sono:
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Agrimonia, per ansia con oppressione al petto;
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Pioppo, per gli stati di angoscia;
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Piombaggine, anche per stress e tic nervosi;
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Quercia, anche per collassi nervosi e svenimenti;
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Pino, per ansia alternata a malinconia;
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Castagno rosso, per ansia dovuta a preoccupazione eccessiva per i propri amati;
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Eliantemo, per angoscia e terrore.
Come funziona il fiori di Bach test?
Si tratta di un test che è possibile trovare online, in cui bisogna compilare una sorta di questionario. Si devono barrare delle caselle preimpostate e rispondere a domande come “Hai delle paure definite che non riesci a spiegare?” oppure “Hai problemi di incubi?”, e così via. Terminata la compilazione, si riceverà una “diagnosi” e l'elenco dei fiori che sono più adatti alla nostra situazione emotiva.
Come funzionano i fiori di Bach?
I fiori di Bach possono rivelarsi molto utili in caso di stati d'ansia o stress provocati dalla scuola, dagli esami, dal lavoro oppure dati da difficoltà impreviste; possono aiutare a migliore l'insonnia e l'astenia, oppure ad alleviare disturbi mestruali, problemi ormonali, allergie, etc...
Non possono però risolvere situazioni psicologiche croniche, risolvere dipendenze da droghe, alcol o psicofarmaci, e curare malattie organiche. In questi casi è sempre opportuno rivolgersi a medici e a professionisti.
Quale dosaggio assumere?
Trattandosi di farmaci omeopatici, non c'è bisogno di prescrizione.
I fiori possono essere utilizzati sia singolarmente che mescolati tra loro per coprire diversi disturbi. Normalmente, si assumono 4 gocce delle boccette preconfezionate che si possono trovare in farmacie e parafarmacie, per 4 volte al giorno, direttamente sotto la lingua.
I momenti migliori per assumerle sono la mattina a digiuno e la sera prima di andare dormire. Non ci sono indicazioni precise riguardo agli orari, anche se è sempre preferibile assumerle lontano dai pasti.
In casi acuti, si possono assumere più volte di quanto consigliato, magari diluite in un bicchiere d'acqua.
Quali sono gli effetti collaterali dei fiori di Bach?
Non vi è nessun effetto collaterale o precauzione da assumere.