Anche se sempre più case farmaceutiche producono farmaci a base di vitamina C, l’acido ascorbico è un micronutriente e va quindi classificato a tutti gli effetti tra gli alimenti e non tra le medicine.
È possibile che l’acido ascorbico sia nocivo per l’organismo umano soltanto se il consumo giornaliero supera le dosi consigliate: un apporto alimentare di 60/90 mg al giorno è sufficiente per soddisfare i fabbisogni di un adulto in buono stato di salute. Per quanto riguarda gli integratori di vitamina C, secondo le direttive ministeriali, il dosaggio quotidiano non può superare i 180 mg di acido ascorbico. È ammessa un'integrazione massima compresa fra i 180 ed i 1000 mg al giorno (0,18/1 grammo).
L’acido ascorbico può essere utilizzato anche come integratore alimentare.
In ogni caso, per evitare spiacevoli effetti collaterali, è bene consultare sempre un medico prima di assumere farmaci o integratori a base di acido ascorbico.
Di solito si ricorre all’acido ascorbico puro per prevenire o trattare bassi livelli di vitamina C presenti nell’organismo umano.
In genere chi conduce una dieta alimentare sana non necessita di integrazioni di acido ascorbico.
Gli effetti positivi che l’acido ascorbico puro ha sul corpo umano sono molteplici:
Bassi livelli di acido ascorbico, inoltre, possono portare a soffrire di scorbuto, una patologia che causa debolezza muscolare, dolori articolari, spossatezza ed eruzioni cutanee.
Una grave reazione allergica in seguito all’assunzione di acido ascorbico è abbastanza rara.
Tuttavia, esistono effetti collaterali cui è bene prestare attenzione quando si assume acido ascorbico.
Ecco quali sono i principali:
La presenza di acido ascorbico nelle urine può indicare un’eccessiva assunzione di vitamina C nella propria dieta alimentare. Questo può causare danni anche gravi alle funzioni renali.
In questi casi, quindi, è bene intervenire sulla propria alimentazione riducendo l’apporto di vitamina C e rivolgersi ad un medico in caso la condizione persista.
Esistono alcuni alimenti particolarmente consigliati per l’assunzione di vitamina C.
Ecco quali sono i principali: