Gli occhiali da sole sono accessori utili, soprattutto in estate, che spesso sono scelti in base alle ultime tendenze della moda, talvolta senza prestare la necessaria attenzione alla loro qualità.
La qualità degli occhiali da sole, invece, è importante per proteggere adeguatamente gli occhi dai raggi solari.
Gli occhiali da sole servono a proteggere gli occhi, in particolare il cristallino, dalle radiazioni solari dannose, soprattutto ultraviolette (UV).
Il cristallino è la struttura oculare che funziona da filtro per la retina e proietta su di essa la luce. Quando le radiazioni solari raggiungono massivamente il cristallino producono dei danni che, progressivamente, lo danneggiano e ne favoriscono l’opacizzazione.
Altri problemi oculari, inoltre, possono essere favoriti dalle radiazioni solari, soprattutto con l’avanzare dell’età, quali:
Indossando gli occhiali da sole, inoltre, si riduce il fenomeno di abbagliamento prodotto dai raggi solari e si riesce a vedere in modo più confortevole.
Gli occhiali da sole hanno una storia ben più lunga di quanto si possa credere. Infatti, già le popolazioni Inuit preistoriche indossavano delle maschere d’avorio con la funzione di ridurre grandemente i riflessi dei raggi del sole sulla neve. Anche nella Cina del XII secolo venivano utilizzati dei vetri per schermare gli occhi dall’abbagliamento solare e per celare lo sguardo di fronte ad un giudice durante un interrogatorio.
Gli occhiali da sole come li conosciamo, però, comparvero per la prima volta nelle botteghe di Murano (dove sono ancora conservati dei pezzi del Settecento). Costituiti da lenti verdi, in grado di filtrare i raggi ultravioletti di tipo A (UVA), erano utilizzati dai nobili per proteggere gli occhi dal riverbero della luce sulle acque dei canali.
Esistono diversi tipi di occhiali da sole e di lenti, che devono essere scelti adeguatamente in base all’età, ad eventuali difetti della visione di chi li indosserà e anche all’uso che deve farne. L’uso è importante perché esistono, ad esempio, specifici occhiali da sole per quando è nuvoloso e specifici occhiali da sole per la luce intensa (occhiali da sole con massima protezione).
Gli occhiali da sole possono essere distinti in occhiali:
In base alle lenti, si distinguono occhiali:
Inoltre, sempre in base alle lenti, gli occhiali possono essere:
Inoltre, le lenti possono essere trattate in vario modo, ottenendo così dei filtri:
Per chi ha problemi di vista, è possibile creare degli occhiali da sole con lenti da vista: si sceglie un occhiale con montatura adatta e si creano lenti scure ma graduate, a seconda del difetto visivo da correggere.
Non sempre è possibile creare delle lenti da vista per occhiali da sole: occorre dunque consultarsi con l'ottico per conoscere se è possibile attuarle e farsi consigliare per scegliere una montatura adattabile per questo scopo.
Esistono anche i sovraocchiali da sole, o lenti sovrapponibili: si tratta di speciali mascherine da attaccare, tramite gancetti, agli occhiali da vista con montatura a giorno, ovvero con lenti scontornat (occhiali da vista senza montatura).
Le lenti degli occhiali da sole devono rispondere a specifici requisiti di qualità ed essere a norma di legge, poiché sono considerati dispositivi di protezione individuale di prima categoria. Le leggi italiane e le direttive europee di riferimento, emesse negli anni, sono ora riunite nel testo della normativa UNI EN 1836:2008.
Le lenti degli occhiali da sole vengono classificate in base a cinque gradi di protezione contro i raggi solari, che costituiscono le categorie:
La normativa UNI EN 1836:2008 prevede che nella confezione devono essere presenti: il marchio di qualità europea (CE), la certificazione degli indici di qualità e di sicurezza (di lenti e montatura, che deve essere anallergica), l’identificazione del fabbricante o del distributore ed eventuali simboli o testi di avvertenza per l’idoneità alla guida. Per le lenti devono essere riportate la categoria e il tipo di filtro. Ad esempio gli occhiali UV400 categoria 3 hanno lenti adatte alla luce intensa che filtrano tutte le radiazioni fino a 400 nm (cioè sia le radiazioni UVA sia le UVB).
Verificare la presenza di queste informazioni è l’unico modo per capire se gli occhiali da sole sono buoni. Nella maggior parte dei casi, gli occhiali da sole a norma si trovano nei negozi di ottica e difficilmente in altri tipi di esercizi commerciali.
Utilizzando occhiali da sole non omologati si rischiano lesioni, anche gravi, dell’occhio. Le lesioni sono progressive, quindi l’utilizzo abituale di occhiali non omologati espone al peggioramento continuo delle lesioni, che vengono spesso scoperte quando sono ormai in stato abbastanza avanzato.
Tra le problematiche causate dall’utilizzo di occhiali da sole non omologati vi sono:
Tra i sintomi di queste condizioni possono esserci dolore (oftalmodinia), arrossamento degli occhi e delle palpebre e fotofobia.
La fotofobia è una condizione in cui non si riesce a tollerale la luce, poiché questa causa fastidio e oftalmodinia, ed è spesso un sintomo di malattie infiammatorie, infezioni, danni oculari. Può essere accompagnata anche da:
Tra le cause di fotofobia vi sono:
In base alla causa, la fotofobia può manifestarsi in presenza di luce intensa o di intensità minore, come la fiamma del fuoco, la luce artificiale o la scarsa illuminazione solare.
Per risolvere del tutto la fotofobia bisogna individuare e correggere la causa. Per ridurre i disagi della fotofobia è opportuno proteggere gli occhi con occhiali da sole adeguati, evitando comunque l’esposizione all’illuminazione troppo intensa. Una soluzione pratica al problema è offerta dalle lenti fotocromatiche.