Cosa sono le lavande vaginali
Le
lavande vaginali sono un metodo per pulire la
vagina dall’interno e possono essere acquistate in farmacia o fatte in casa. Le lavande si presentano all’interno di una bottiglietta e, attraverso un tubicino, vanno inserite parzialmente nella vagina dove viene fatto fluire il liquido.
Questi
lavaggi vaginali vengono utilizzati per alleviare i sintomi del
prurito intimo che potrebbero dipendere da
candidosi o altre infezioni. Esistono degli
effetti collaterali delle lavande intime, poiché potrebbero alterare la
flora batterica vaginale e rendere l'ambiente più propenso all’insorgere di
batteri causa di infezioni.
Cosa sono i vapori vaginali
Durante questo processo, vengono versate nell’acqua bollente delle erbe terapeutiche e il loro effuso viene lasciato a contatto con la vagina. Le erbe più utilizzate per i lavaggi vaginali sono:
- Artemisia
- Assenzio
- Camomilla
- Calendula
- Basilico
- Origano
Questo processo dura dai 20 ai 60 minuti, a seconda della temperatura dell’acqua.
Lavande vaginali e ovuli vaginali
Gli
ovuli vaginali sono diversi dalle
lavande, in quanto sono
farmaci solidi a forma di supposta che vengono inseriti direttamente all’interno della vagina attraverso un applicatore.
In questo modo, l’organismo
assorbe il farmaco rilasciato dall’ovulo, avendo un effetto più veloce di medicazioni prese per via orale.
Gli ovuli vengono poi utilizzati per:
Quando fare una lavanda vaginale
Le lavande vaginali sono utilizzate per svariati motivi, i più comuni sono:
- eliminare residui mestruali
- eliminare cattivi odori
- per combattere la candida e altre infezioni
Erroneamente, molte donne utilizzano le
lavande vaginali come contraccettivo o per proteggersi dalle
malattie trasmesse sessualmente. Questo è un
mito che deve essere sfatato, poiché le lavande intime non sono da considerarsi un sostituto degli
anticoncezionali.
È opportuno rivolgersi sempre al proprio
ginecologo prima di ricorrere alle
irrigazioni vaginali, poiché anche i cattivi odori o il prurito potrebbero essere sintomi di infezioni come la
vaginosi batterica o infezione da
gardnerella.
Lavanda vaginale naturale
È possibile fare lavande vaginali naturali; gli ingredienti più utilizzati sono:
-
Bicarbonato− Il bicarbonato è un potente alleato per ripristinare il naturale pH vaginale. È bene non esagerare con le dosi perché il bicarbonato di sodio, essendo alcalino, potrebbe rendere l’ambiente vaginale troppo secco.
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Tea tree oil o melaleuca − L’olio essenziale a base di Tea Tree ha proprietà antibatteriche e antifungine, ideale quindi per contrastare infezioni.
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Aceto − L’aceto è ottimo per pulire la vagina dopo aver avuto un’infezione grazie alle sue proprietà disinfettanti.
-
Aloe vera − L'aloe vera ha una funzione lenitiva, ottima per ristabilire l’equilibrio intimo e per prevenire l’insorgere di infezioni batteriche.
Lavande vaginali fai da te
Ecco come preparare le lavande fatte in casa:
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Lavanda vaginale al bicarbonato − Questo ingrediente deve essere fatto bollire in 1/2 litro d’acqua ed essere fatto raffreddare la sera prima dell’utilizzo.
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Lavanda intima con tea tree oil − Mescolare 3 gocce di quest'olio essenziale in 1/2 litro d’acqua e portare ad ebollizione. Lasciare raffreddare ed utilizzare come lavanda.
-
Lavaggi vaginali con aceto − Mescolare acqua calda, non bollente, assieme a ½ cucchiaino di aceto. Si può utilizzare un qualsiasi aceto da cucina, a patto che non sia troppo forte.
-
Lavanda vaginale all'aloe vera − Mescolare un po’ di gel di aloe vera con un po’ di acqua e inserirlo nella pipetta per effettuare il lavaggio vaginale. Risciacquare poi con dell’acqua.
Per effettuare le irrigazioni vaginali, bisogna procurarsi una pipetta con una cannula flessibile che si può comprare in tutte le farmacie. All’interno della pipetta, va inserita la soluzione scelta per effettuare la lavanda, mentre la cannula viene inserita all’interno della vagina.
Prima dell’utilizzo, accertarsi che tutti gli strumenti utilizzati siano sterili così da evitare la possibilità di introdurre batteri nella cavità vaginale.
Come mantenere una sana igiene intima
Per
mantenere una sana igiene intima bisogna lavare l’area con acqua tiepida e sapone delicato, ossia specificatamente formulato per essere adatto al
pH leggermente acido della vagina (pari a 4 o 4,5).
È molto importante
lavare quest’area almeno 2 volte al giorno poiché si tratta di una zona delicata che, se trascurata, è
soggetta a innumerevoli infezioni di tipo batterico e fungino.
Durante il lavaggio, si consiglia di effettuare un movimento che va
dalla vagina verso l’
ano e non il movimento inverso, per evitare che sostanze patogene presenti nelle feci e nell’
intestino vengano trasportati verso la vagina.
Si consiglia di utilizzare fazzoletti di carta per asciugarsi o la carta igienica al posto dell’asciugamano, proprio perché quest’ultimo potrebbe essere ricettacolo di batteri. Se si utilizza un panno in tessuto, si consiglia di lavarlo frequentemente ad alte temperature, per rimuovere tutti i batteri presenti.
Va prestata particolare attenzione alla propria igiene intima in
gravidanza, che in
menopausa e quando si assumono medicinali, poiché la normale
flora batterica vaginale potrebbe essere alterata e più quindi soggetta ad infezioni.
Infine, l'
igiene intima durante il ciclo mestruale è importantissima: è bene lavarsi più spesso e cambiare di frequente l’
assorbente, sia interno che esterno.