Pessario
Il pessario è uno strumento da inserire all'interno della vagina per sostenere le sue pareti; viene usato nel caso di prolasso vaginale.
Cerotto anticoncezionale
Ginecologia
Indice del contenuto
Cos'è il cerotto anticoncezionale
Il cerotto anticoncezionale non è un altro che un piccolo cerottino appiccicoso che rilascia ormoni nella pelle per prevenire qualsiasi tipo di gravidanza.
Si tratta di un metodo ormonale di tipo innovativo che ha una quasi totale certezza di riuscita (pari al 99%) e che, inoltre, permette il mantenimento di una vita sessuale regolare da parte delle donne che ne fanno uso.
Come e dove si applica il cerotto anticoncezionale?
Va da sé che, essendo un trattamento ormonale, il cerotto anticoncezionale deve essere prescritto da un medico prima dell’utilizzo, previa un'accurata analisi della storia clinica della paziente.
Dunque, è opportuno seguire le indicazioni del proprio ginecologo/a e le istruzioni riportate sul foglietto illustrativo.
Dunque, è opportuno seguire le indicazioni del proprio ginecologo/a e le istruzioni riportate sul foglietto illustrativo.
Il cerotto transdermico è di forma quadrata ed è fatto in modo che internamente aderisca perfettamente. Viene applicato sulla pelle che deve essere pulita e asciutta, in modo da poter permettere la migliore aderenza al corpo.
Dove si mette il cerotto anticoncezionale? Si può applicare su varie parti del corpo, ma mai sul seno e occorre comunque cambiare sempre il luogo di applicazione dello stesso, per evitare eritemi o allergie locali. Le aree in cui generalmente si applica sono:
Dove si mette il cerotto anticoncezionale? Si può applicare su varie parti del corpo, ma mai sul seno e occorre comunque cambiare sempre il luogo di applicazione dello stesso, per evitare eritemi o allergie locali. Le aree in cui generalmente si applica sono:
- parte alta del braccio;
- pancia;
- natiche
Si tratta, nel suo utilizzo, di un metodo contraccettivo più semplice della nota pillola. Va applicato per 3 settimane di fila (cambiandolo ogni settimana), con una pausa di una settimana e non necessariamente rispettando un preciso orario.
Come funziona il cerotto anticoncezionale?
Il cerotto anticoncezionale va indossato inizialmente per 7 giorni. Il primo mese a partire dal 1 giorno del ciclo.
Dall’ottavo giorno, va rinnovato e cambiato per passare ad un’altra applicazione, dopo un'altra settimana. Questo percorso va ripetuto per 3 settimane, al termine delle quali vi sarà una settimana senza utilizzo del cerotto.
Dall’ottavo giorno, va rinnovato e cambiato per passare ad un’altra applicazione, dopo un'altra settimana. Questo percorso va ripetuto per 3 settimane, al termine delle quali vi sarà una settimana senza utilizzo del cerotto.
Durante quest'ultima, si potrebbe presentare un mini-ciclo nelle vesti di una piccola emorragia da sospensione (si tratta di una cosa, comunque, non certa).
Bisognerebbe essere abbastanza precise in questo tipo di applicazione: dimenticare eventuali cambi o anticipare la rimozione del cerotto rischia infatti di vanificare l'efficacia della contraccezione.
Nello specifico, si ha, in tali casi, la possibilità di dover ricominciare il ciclo utilizzando, nel frattempo, metodi contraccettivi tradizionali e alternativi, quali ad esempio i profilattici.
Cerotto anticoncezionale: prezzo
Solitamente, il cerotto anticoncezionale ha un prezzo variabile, il costo oscilla intorno ai 17 euro.
Pro e contro del cerotto anticoncezionale
Si tratta di una metodologia sempre più comune non solo in Italia, ma in tutto il mondo, per via della facilità di applicazione e per l'efficacia elevata di evitare gravidanze indesiderate.
Tra i vantaggi del cerotto anticoncezionale, si possono considerare:
Tra i vantaggi del cerotto anticoncezionale, si possono considerare:
- il ciclo mestruale tende ad essere più regolare ed è quindi utile in caso di problemi legati a scompensi ormonali;
- è di facile applicazione;
- si tratta di un prodotto senza lattosio e quindi utilizzabile anche da chi ha problemi di intolleranza ad esso;
- è indicato per le donne che hanno problemi di effetti indesiderati con la pillola. Infatti saltando il metabolismo epatico è più facilmente tollerato.
Tuttavia, è bene tenere presente anche eventuali effetti collaterali del cerotto anticoncezionale, tra i quali:
- Acne
- Nausea
- Mal di testa
- Sbalzi di umore
- Tensioni addominali
- Insonnia
- Non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili;
- Irritazioni cutanee;
- Candida;
- Possibili perdite vaginali.
Alternative al cerotto anticoncezionale
Sebbene sia uno strumento particolarmente sicuro e affidabile, è bene tenere in considerazione alcune alternative al cerotto anticoncezionale. Tra queste, le più comuni sono:
- spirale: evita l’assunzione di ormoni, ma può durare sino a 5 anni, essendo quindi un metodo sufficientemente longevo nel tempo, anche se non ha la sicurezza contraccettiva del cerotto o delle pillole assunte per via orale;
- anello vaginale: si inserisce direttamente nel corpo, è morbido e trasparente e può funzionare anche contro la nausea;
- pillola contraccettiva: è il farmaco anticoncezionale con la più alta percentuale di efficacia e può essere utilizzato anche per problematiche non contraccettive.
È importante valutare con il medico il metodo più indicato in base alla propria condizione di salute.
Cerotti anticoncezionali: le controindicazioni
Come accennato in precedenza, prima di utilizzare il cerotto contraccettivo è necessario effettuare una visita ginecologica, non solo perché è obbligatoria la prescrizione medica ma anche per accertare il proprio stato di salute.
In generale, l’utilizzo del cerotto anticoncezionale è controindicato per chi deve subire un’operazione chirurgica e per i soggetti che soffrono o hanno sofferto di:
In generale, l’utilizzo del cerotto anticoncezionale è controindicato per chi deve subire un’operazione chirurgica e per i soggetti che soffrono o hanno sofferto di:
- allergie ai principi attivi presenti all’interno;
- embolia polmonare;
- malattie epatiche;
- ictus;
- attacchi cardiaci;
- tumore al seno;
- tumore alla vagina;
- tumore all’utero;
- trombosi venosa profonda;
- patologie cardiovascolari;
- disturbi della coagulazione;
- disturbi renali;
- epatite c;
- in presenza di sanguinamenti vaginali.
Inoltre, è bene informare il medico se si stanno assumendo farmaci, così da effettuare tutte le valutazioni del caso.
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