icon/back Indietro

Carbone vegetale

Gastroenterologia
Carbone vegetale

Cos'è il carbone vegetale

Il carbone vegetale attivo è un prodotto naturale ricavato dalla legna, in particolare da alcuni alberi come la betulla, il salice ed il tiglio.

Si ottiene da una combustione ad alta temperatura senza fiamma e ad uno specifico trattamento, per il quale acquisisce caratteristiche di porosità, tale da renderlo un prodotto ad alto valore assorbente.

Il carbone vegetale è un medicinale acquistabile anche senza una ricetta medica, ma prima di utilizzarlo sarebbe opportuno contattare un medico.

Proprietà del carbone vegetale

Il carbone vegetale come medicinale è una sostanza capace di assorbire tossine, metalli pesanti ed altre sostanze dannose, diminuendone l’assorbimento gastrointestinale, e viene quindi utilizzato in situazioni di emergenza nei casi di avvelenamento, andando infatti somministrato entro 2 ore dall’ingestione delle sostanze tossiche.

Il veleno che passa dalle vie digestive o aeree non può essere assorbito dal carbone vegetale nei casi di avvelenamento da:
  • alcali;
  • acidi forti;
  • ferro;
  • acido borico;
  • litio;
  • benzina;
  • gasolio;
  • alcool.
Alcuni composti del carbone vegetale contengono sorbitolo, che lavora come lassativo per l’eliminazione del veleno dal corpo. I prodotti contenenti il sorbitolo dovrebbero essere somministrati solo da personale medico perché ne potrebbero derivare effetti come:
  • diarrea
  • vomito di notevole entità.
Altra proprietà del carbone vegetale attivo è quella di assorbire e trattenere i gas che si sviluppano nel tratto gastrointestinale. Il prodotto pertanto viene anche utilizzato nei casi di:
Occorre puntualizzare che l’assunzione di carbone vegetale non costituisce un’indicazione nei casi di patologie occlusive gastrointestinali.

Nei casi di reflusso gastroesofageo, date le sue proprietà di trattenere i succhi gastrici prodotti in eccesso, può essere utilizzato per ridurre il senso di bruciore.

Il carbone vegetale è anche lassativo se contiene sorbitolo, nel qual caso può essere prescritto per curare la stitichezza.

Il carbone vegetale come medicinale può contrastare l'alitosi, spesso causata da un eccesso di succhi gastrici e da conseguente reflusso esofageo.

In quali modalità è disponibile il carbone vegetale?

Il prodotto è disponibile sotto forma di:
  • pastiglie
  • pastiglie masticabili
  • liquido
  • sospensione
  • polvere per sospensioni

Allergie e interazioni

Avvertire il medico se hai delle allergie a farmaci della famiglia del carbone, oppure se hai delle allergie a cibi, conservanti o animali.

In ambito pediatrico il carbone vegetale deve essere somministrato solo sotto supervisione medica.

Nelle persone anziane non sono state riscontrate differenze nell’assunzione di carbone attivo.

Anche in gravidanza e durante l’allattamento non ci sono controindicazioni all’utilizzo di carbone vegetale.

Il carbone attivo può avere delle interazioni con alcuni farmaci tra cui:

  • Bromazepam.
  • Bupropion.
  • Carbinoxamine.
  • Donepezil.
  • Fentanyl.
  • Flibanserin.
  • Hydrocodone.
  • Meclizine.
  • Methadone.
  • Morphine.
  • Morphine Sulfate Liposome.
  • Mycophenolate Mofetil.
  • Mycophenolic Acid.
  • Oxycodone.
  • Oxymorphone.
  • Suvorexant.
  • Tapentadol.
Inoltre, si possono avere altri effetti collaterali come:

Cosa fare per assumere carbone vegetale?

Prima di utilizzare il carbone vegetale è sempre opportuno rivolgersi ad un Medico Specialista Gastroenterologo o Colonproctologo.

Dr.ssa Emiliana Meleo Medico Chirurgo
Dr.ssa Emiliana Meleo
pneumologo

Contenuti correlati

Resezione gastrica
icon/card/salute
La resezione gastrica è un intervento chirurgico di gastrectomia volto a ridurre le dimensioni dello stomaco. Può essere attuato per sana...
Inibitori della pompa protonica
icon/card/gastroenterology
Gli IPP sono una classe di farmaci impiegati per il trattamento della gastrite, dell’ulcera duodenale e del reflusso gastroesofageo. Agis...
Procinetici
icon/card/gastroenterology
I procinetici sono farmaci che stimolano selettivamente la peristalsi dell’apparato gastrointestinale.