La bullectomia è la rimozione chirurgica di una bolla (o bulla) polmonare, cioè di uno spazio dilatato di aria nel parenchima polmonare e di dimensioni maggiori al centimetro. Quando la bolla occupa più del 30% dell’emitorace si parla di bolla gigante. La bolla si forma a causa del danneggiamento del tessuto polmonare, il quale non è più in grado di assicurare il corretto scambio gassoso tra il sangue e l’aria.
Le cause più comune della bolla sono:
Altre condizioni associate sono:
La bolla comprime il tessuto polmonare, quella gigante esercita la compressione anche sul diaframma impedendone la normale contrazione. Il decorso clinico può produrre complicanze quali:
L’intervento, assolutamente necessario in caso di pneumotorace non diversamente trattabile o recidivante, è effettuato con la tecnica mini-invasiva di videotoracoscopia con bullectomia e pleurectomia.
Durante l’intervento, realizzato in anestesia generale, la bolla (o le bolle, quando multiple è necessaria un’attenta esplorazione della cavità per individuarle tutte) viene indotta al collasso e successivamente resecata alla base. Si procede poi al ricongiungimento attraverso una suturatrice meccanica, la quale crea una chiusura del tessuto polmonare. Sono possibili altre opzioni per realizzare l’intervento di bullectomia:
La pleurectomia è solitamente limitata alla porzione emitoracica superiore. Con l’intervento per pneumotorace si deve poi inserire un sistema di drenaggio toracico collegato ad una valvola ad acqua o ad un diverso tipo, detta valvola di Heimlich, la quale assicura l’unidirezionalità del flusso d’aria.
L’intervento è indicato per i pazienti con:
Le controindicazioni all’intervento includono:
Un aumentato rischio di eventi negativi con l’intervento si riscontra in:
Dopo l’intervento si ottiene solitamente una buona espansione del tessuto polmonare sano e un miglioramento della meccanica e della funzionalità respiratoria così come della sintomatologia. Infatti, il successo dell’intervento produce:
I benefici sono registrati soprattutto:
La riabilitazione polmonare e la cessazione dell’abitudine al fumo sono due fattori importanti nella gestione del paziente. In particolare, riguardo ai fumatori è stato osservato che il declino post-operatorio è minore nei pazienti non fumatori.