Quanto sono efficaci gli anticoncezionali?
Il modo migliore per ridurre i rischi di una
gravidanza indesiderata in donne sessualmente attive è utilizzare gli
anticoncezionali in maniera corretta e regolare. Tra i sistemi di contraccezione reversibili, quello intrauterino e l'impianto contraccettivo, nella corretta posizione, rimangono molto efficaci per anni.
L'efficacia dell'iniezione, della pillola, del cerotto, dell'anello, di altri a barriera e basati sulla fertilità, dipende dall'uso corretto e regolare – questi metodi hanno un'efficacia minore con l'uso tipico.
In generale, è consigliabile scegliere il metodo anticoncezionale assieme al medico; è importante sapere che ci si può recare anche presso un Consultorio, che è gratuito e deve garantire la privacy della persona.
Quali sono i metodi contraccettivi reversibili
I
metodi contraccettivi reversibili includono:
spirale intrauterina, metodi ormonali, metodi a barriera e metodi contraccettivi basati sul calcolo della fertilità.
Metodi contraccettivi basati sul calcolo della fertilità
Calcolo della fertilità: alcune applicazioni web aiutano a pianificare una gravidanza o a evitarla.
Il calcolo della fertilità riguarda il numero di giorni in un mese in cui si è fertili (in grado di rimanere incinte), i giorni in cui non lo si è e i giorni in cui una gravidanza è improbabile, ma possibile.
In caso di ciclo mestruale regolare, ci sono 9 o più giorni in cui si è fertili in un mese.
Se non si vuole rimanere incinte, non bisogna avere rapporti sessuali nei giorni in cui si è fertili oppure usare sistemi contraccettivi a barriera in quei giorni. La percentuale di insuccesso varia in base ai metodi. In generale è del 24%.
Quali sono i metodi contraccettivi permanenti?
La
sterilizzazione è un sistema contraccettivo permanente, sicuro e molto efficace. Sono sistemi destinati a persone che sono sicure di non voler avere una gravidanza in futuro.
I metodi seguenti hanno una percentuale di insuccesso da uso tipico inferiore all'1%.
-
Sterilizzazione femminile: chiusura delle tube o sterilizzazione tubarica, con la legatura (o chiusura) delle tube di Falloppio nella donna, sperma e uova non si possono incontrare per la fecondazione. L'intervento si può fare in ospedale o come chirurgia ambulatoriale. Si torna a casa il giorno stesso dell'intervento e si possono riprendere le normali attività nel giro di qualche giorno. Questo sistema è efficace immediatamente.
-
Sterilizzazione transcervicale: si inserisce un dispositivo in ogni tuba di Falloppio mediante un tubicino. Esso provoca irritazione nelle tube e dà luogo alla formazione di un tessuto cicatriziale che, crescendo, le blocca permanentemente. Occorrono circa 3 mesi perché il tessuto cicatriziale si formi per cui va usato un altro sistema contraccettivo durante questo periodo. Bisogna poi ritornare dal dottore per controllare se effettivamente le tube sono state bloccate del tutto.
-
Sterilizzazione maschile: vasectomia: quest'operazione serve per impedire agli spermatozoi di raggiungere il pene in modo che lo sperma eiaculato non ne contenga alcuno e, quindi, non sia in grado di fecondare. L'intervento si fa in chirurgia ambulatoriale. Si va a casa il giorno stesso dell'intervento. La convalescenza è inferiore a una settimana. Dopo l'intervento, bisogna ritornare dal medico per controllare che il numero degli spermatozoi sia pari a zero; occorrono circa 12 settimane e nel frattempo va usato un altro sistema contraccettivo.
Sebbene la maggior parte di donne e uomini che si sono sottoposti a sterilizzazione non rimpiangano questa scelta, il fatto che si tratti di un sistema permanente va valutato con estrema attenzione; infatti, si sono verificati casi di ripensamenti.
Nel caso della vasectomia, è importante considerare che possono capitare casi di insuccesso. Una ricerca ha stimato che c'è una probabilità di 11 insuccessi su 1000 procedure in 2 anni; metà di questi casi si verificano nei primi 3 mesi dopo l'intervento, mentre nessun caso si registra dopo 72 settimane. La ricerca ha anche esaminato il pentimento nelle donne il cui partner si è sottoposto a vasectomia. Intervistando le donne il cui partner si era sottoposto a questo tipo di intervento, hanno riscontrato che, mentre la maggior parte delle donne non rimpiangeva che il partner si fosse sottoposto a vasectomia, la probabilità di rimpianto dopo 5 anni era del 6% circa. Ecco perché è importante conoscere tali informazioni su questo o altri tipi di interventi contraccettivi permanenti prima di prendere una decisione.