Cos'è l'acido clavulanico?
L'acido clavulanico è una sostanza chimica appartenente alla classe dei beta-lattamici, prodotta dal batterio Streptomyces clavuligerus.
Pur avendo una scarsa attività antibatterica intrinseca, è un potente inibitore delle beta-lattamasi, enzimi prodotti da molti batteri Gram-positivi e Gram-negativi per inattivare gli antibiotici beta-lattamici (come penicilline e cefalosporine).
L'acido clavulanico viene utilizzato esclusivamente in combinazione con altri antibiotici, come l'amoxicillina, per potenziarne l'efficacia contro ceppi batterici resistenti. Questa combinazione è utile nel trattamento di infezioni respiratorie, dentali, urinarie e di altre infezioni batteriche complesse.
Amoxicillina e acido clavulanico sono una combinazione antibiotica utilizzata per trattare diverse infezioni batteriche.
Questa formula appartiene a un gruppo di farmaci chiamati antibiotici penicillinici ed è efficace contro le infezioni delle vie respiratorie, otiti, sinusiti, infezioni urinarie, della pelle e dei tessuti molli, nonché altre condizioni specifiche. Non tratta il raffreddore, l'influenza o le infezioni causate da virus.
L'azione è sinergica: l'amoxicillina agisce distruggendo i batteri, l'acido clavulanico ne potenzia l'efficacia contrastando la resistenza batterica.
Cos'è l'amoxicillina
L'amoxicillina è un antibiotico beta-lattamico efficace contro diversi tipi di batteri. Ma alcuni ceppi batterici producono beta-lattamasi che possono renderla inefficace. L'acido clavulanico viene, quindi, associato all'amoxicillina per neutralizzare questi enzimi e consentire all'antibiotico di agire anche contro i batteri resistenti. La combinazione amoxicillina-acido clavulanico (nota anche come co-amoxiclav) è utilizzata in diverse infezioni.
Quando si prescrive il farmaco a base di acido clavulanico e amoxicillina
La combinazione di amoxicillina e acido clavulanico è alla base di diversi farmaci che possono differire per formulazioni, dosaggi e nomi commerciali, ma resta la stessa e alla base del
principio attivo dei farmaci.
Gli antibiotici a base di acido clavulanico + amoxicillina vengono prescritti per trattare infezioni batteriche delle orecchie, dei polmoni, dei seni paranasali, della pelle e del tratto urinario:
Acido clavulanico: meccanismo d'azione
L'
amoxicillina appartiene alla classe degli
antibiotici penicillinici e agisce bloccando la crescita dei
batteri. L'acido clavulanico, invece, è un inibitore delle beta-lattamasi: potenzia l'efficacia dell'amoxicillina impedendo ai batteri di renderla inefficace. Laddove un batterio abbia sviluppato la capacità di essere resistente nei confronti della sola amoxicillina, l’acido clavulanico ne ripristina la vulnerabilità.
Da notare:
- Gli antibiotici non agiscono contro infezioni virali come raffreddore, influenza o altre malattie causate da virus.
- L'uso improprio degli antibiotici può aumentare il rischio di sviluppare resistenza ai trattamenti futuri.
La combinazione di amoxicillina e acido clavulanico è disponibile in compresse, compresse masticabili e sospensioni (liquidi) da assumere per bocca.
- compresse rivestite con film 875 mg + 125 mg;
- polvere da ricostituire per sospensione orale 400 mg + 57 mg/ 5 ml (flacone);
- polvere da sciogliere in acqua 875 mg + 125 mg (bustine monodose).
Farmaci a base di acido clavulanico (amoxillicina): come assumerli
I farmaci contenenti amoxicillina e acido clavulanico si assumono con un pasto o uno spuntino ogni 8 ore (tre volte al giorno) o ogni 12 ore (due volte al giorno), a seconda della formulazione e delle indicazioni del medico. È importante prenderli sempre agli stessi orari per garantire un'efficacia costante.
Ecco come assumere le varie formulazioni:
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liquidi: agitare bene la sospensione prima dell'uso per distribuire uniformemente il farmaco;
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compresse masticabili: devono essere masticate accuratamente prima di essere ingerite.
Il farmaco va assunto esattamente come prescritto: non aumentare o ridurre la dose e non interrompere il trattamento prima del termine, anche se ci si sente meglio. Interrompere troppo presto potrebbe lasciare l'infezione non completamente trattata e favorire lo sviluppo di batteri resistenti agli antibiotici.
Acido clavulanico: quali precauzioni?
Prima di assumere amoxicillina e acido clavulanico, è importante informare il medico:
- se si è allergici all'amoxicillina, all'acido clavulanico, alla penicillina, alle cefalosporine, a qualsiasi altro medicinale o a uno qualsiasi degli ingredienti di amoxicillina e acido clavulanico in compresse, compresse masticabili e sospensione orale;
- se si stanno assumendo farmaci, vitamine, integratori alimentari e prodotti erboristici. Il medico potrebbe doverne modificare le dosi o monitorare attentamente gli effetti collaterali;
- se si sono manifestati problemi al fegato dopo l'assunzione di amoxicillina e acido clavulanico;
- se si soffre di mononucleosi, se si soffre o si è mai sofferto di malattie renali o malattie epatiche, allergie, asma, febbre da fieno o orticaria;
- problemi allo stomaco o all'intestino;
- se si è incinta, se si prevede una gravidanza o se si sta allattando.
È importante fornire al medico un elenco di tutti i farmaci, le erbe, i medicinali non soggetti a prescrizione medica e gli integratori alimentari utilizzati.
Acido clavulanico e amoxillicina: farmaci che interferiscono
Ci sono alcuni farmaci che possono interferire con l'amoxicillina e l'acido clavulanico.
Per esempio, è necessario sapere che l'amoxicillina e l'acido clavulanico possono diminuire l'efficacia dei contraccettivi orali (pillole anticoncezionali). Sarà necessario, dunque, ricorrere a un altro metodo contraccettivo per prevenire la gravidanza durante l'assunzione dei farmaci a base di amoxicillina e acido clavulanico. Ma vediamo quali sono tutte le possibili interferenze:
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Allopurinolo: può aumentare il rischio di reazioni allergiche cutanee, come rash, durante il trattamento con amoxicillina;
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Anticoagulanti: l'amoxicillina può aumentare il rischio di sanguinamento quando somministrata con anticoagulanti come il warfarin;
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Pillole anticoncezionali: l'amoxicillina può ridurre l'efficacia dei contraccettivi orali, sebbene questa interazione sia considerata rara e controversa;
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Metotrexato: l'amoxicillina aumenta i livelli ematici di metotrexato riducendone l'eliminazione renale, aumentando il rischio di tossicità;
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Probenecid: rallenta l'eliminazione renale dell'amoxicillina prolungandone i livelli ematici, ma non influenza l'acido clavulanico.
Acido clavulanico: effetti collaterali
La combinazione di amoxicillina e acido clavulanico può causare diversi effetti collaterali, tra questi:
effetti collaterali comuni:
- diarrea;
- mal di stomaco e vomito;
- prurito e/o perdite vaginali (infezioni da candida).
Alcuni effetti collaterali possono essere più gravi. Se si verifica uno dei seguenti sintomi, è bene avvisare immediatamente il medico:
- diarrea persistente o feci sanguinolente;
- urine scure;
- crampi allo stomaco o febbre durante il trattamento o fino a due settimane dopo l’interruzione;
- vomito grave che si manifesta da 1 a 4 ore dopo l’assunzione del farmaco;
- reazioni cutanee, prurito, orticaria, desquamazione o formazione di vesciche;
- difficoltà a respirare o deglutire;
- gonfiore del viso, della gola, della lingua, delle labbra o degli occhi (angioedema);
- affanno o grave affaticamento;
- mal di gola persistente, brividi o altri segni di infezione non in miglioramento;
- ingiallimento della pelle o degli occhi (ittero);
- dolore o fastidio nella parte superiore destra dell’addome;
- perdita di appetito