Cos'è
La
rettorragia (ovvero quando vi è
sanguinamento rettale abbondante) o
sanguinamento anale o
proctorragia fa riferimento alla emissione di sangue rosso vivo dall'ano. Questo può verificarsi durante la
defecazione, oppure in seguito e in maniera indipendente da deiezioni corporee.
In caso di rettorragia, il
sangue espulso è di un colore
rosso vivo e si mescola con le feci. Questo perché il sangue è
di origine rettale oppure può dipendere da sanguinamenti che si riversano poi nel
retto, senza essere originati al suo interno, come per esempio nei casi di cancro all'utero. Dal momento che quindi l'origine del sanguinamento è situata nella parte finale dell'apparato digerente, e dal momento che le feci si sono già formate, il sangue non sarà occulto o frammisto alle deiezioni ma sarà, appunto, di un colore ben riconoscibile.
Se si dovesse invece presentare un’emorragia di un colore scuro, tendente al nero, la fonte è da ricercarsi nelle sedi digestive superiori, in questo caso si parlerà di
feci scure, melena o
ematochezia.
Se invece a macchiarsi è la carta igienica, si tratta di
ragadi anali, le quali provocano forti dolori durante la defecazione.
Il sangue deriva direttamente dall’intestino retto, anche se ci sono alcuni casi in cui, per esempio con un
carcinoma all’utero, i
sanguinamenti dal retto derivano da un’altra fonte e drenano nel retto.
In questa condizione, le feci che sono già pronte all’espulsione, vengono rivestite dal sangue proveniente da altre sedi e quindi viene associata alla defecazione.
Alle volte, la
rettorragia può essere provocata anche dalle
emorroidi. Le
emorroidi infatti, trovandosi in prossimità dell’ano, durante la defecazione subiscono uno sfregamento con le feci e, se
infiammate, possono contaminarle e provocare sanguinamento.
Se si presentano unicamente feci di colore rosso, e non sanguinolente, allora la causa potrebbe essere di natura alimentare: è infatti possibile che abbiate ingerito pomodori, barbabietole o frutta rossa.
Quando si verifica
Due sono i momenti quando si verifica un sanguinamento anale o rettale (rettorragia):
- Al termine o durante la defecazione, quando si presenta o nella tazza del water oppure sulla carta igienica
- Durante periodi di difficoltà di evacuazione o stitichezza
Frequenza
La
frequenza del sangue nelle feci è molto diffusa e ne soffre, almeno una volta all’anno, il 15% della popolazione, che lo associa alla presenza di
emorroidi.
Quali sono le cause della perdita di sangue dall'ano?
Anche se il sanguinamento anale non sempre è associata a
patologie pericolose e si tratta spesso di qualcosa legato alle
emorroidi, ci sono anche casi in cui può essere connesso con qualcosa di più grave: può essere infatti sintomo di una lesione della mucosa o di una neoplasia.
Riassumendo le cause di perdita di sangue dall’ano sono:
-
Emorroidi – Sia interne che esterne.
-
Ragadi – Che si caratterizzano per la presenza anche di dolore all’ano.
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Prolasso – Esso si presenta con una sensazione di ano umido e incontinenza di muco e feci.
-
Fistola anale – Perdita di sangue o pus ed un ascesso perianale possono essere un sintomo della presenza di una fistola anale, che si presenta come una tumefazione morbida, fluttuante e dolorante.
-
Proctite – Il primo segnale della sua presenza è il sanguinamento anale al quale si associa il continuo stimolo a dover defecare.
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Diverticolite acuta – La diverticolite risulta inoltre accompagnata da dolori addominali e sangue misto a feci maleodoranti.
-
Polipo e neoplasia rettale – La presenza di queste patologie porta ad un’ulcerazione della mucosa anale.
Ulteriori cause di rettorragia e emorragia rettale sono:
Terapia
In questi casi
mai sottovalutare il disturbo, soprattutto se tende a protrarsi nel tempo.
La
terapia per la rettorragia prevede anzitutto di parlarne
in primis con il medico di famiglia, che valuterà che tipo di indagine effettuare, con il supporto di uno
specialista in proctologia.