Cos'è la renella
La
renella (dall'italiano aulico "rena" ossia "sabbia") o
sabbia renale indica appunto un insieme di
aggregazioni cristalline simili alla sabbia che si formano nei
reni per poi trasferirsi nelle vie urinarie. Questi aggregati tendono poi a defluire insieme ai liquidi
nelle vie urinarie ed escretrici, causando spesso
coliche o disturbi della minzione.
La renella, inoltre, si
distingue dai calcoli renali poiché gli aggregati sabbiosi di cui è composta risultano molto
meno duri e compatti rispetto alla consistenza di un calcolo (che è molto simile a un sassolino). Pertanto, la renella è
molto meno dolorosa da espellere attraverso le vie urinarie, al punto che solitamente è una
condizione asintomatica, ossia che non presenta sintomi riconoscibili nei pazienti.
Sintomi della renella
Nonostante spesso sia asintomatica, il primo segno di sabbia renale sono proprio i sedimenti di renella, che possono essere notati perché risultano colorati di nuances che vanno dal rosso tenue al bianco. A livello organico, il principale sintomo della renella sono le coliche.
Ulteriori sintomi di renella potrebbe inoltre includere:
Cause di renella
La principale
causa della renella dipende generalmente da una
cattiva alimentazione ma alla base vi è comunque una maggiore
predisposizione di alcuni soggetti.
Diagnosi della renella
In genere, per una
diagnosi di renella sono indispensabili degli
esami delle urine, per individuare la presenza dei caratteristici granuli sabbiosi. I risultati, uniti alla presenza di sintomi caratteristici che vengono rilevati durante la visita medica, sono sufficienti per far
diagnosticare la renella e prescrivere una cura appropriata, che consiste nell'assunzione di alcuni
farmaci e nel seguire una
apposita dieta.
Cura per la renella
Il
trattamento per la renella consiste nell’utilizzo di
farmaci appositi e soprattutto in un
maggiore apporto di acqua. In altri casi si verifica un’
espulsione asintomatica e spontanea della sabbia renale.
Le
terapie farmacologiche in caso di renella prevedono
antidolorifici e
antispasmodici, gli stessi farmaci che si prescrivono anche per i calcoli renali, il cui utilizzo è necessario per contrastare subito i sintomi più debilitanti.
Dieta per la renella
Per gestire ma anche per
prevenire la renella, è necessario porre particolare attenzione alla propria alimentazione. Essa deve infatti seguire alcune semplici regole e assicurare, ogni gionro, anche un regolare apporto di acqua.
Renella ai reni: cosa non mangiare
Una corretta
dieta contro la renella prevede la riduzione di cibi che contengono
sodio e ossalati, che si trovano in:
- Spinaci
- Rabarbaro
- Prezzemolo
- Erba cipollina
- Bietola
- Barbabietola rossa
- Verza
- Pomodori verdi
- Tè verde
- Cacao in polvere e cioccolato.
Limitare, inoltre, anche il consumo di latticini e uova. Se proprio non si può farne a meno, si consiglia di assumere del calcio carbonato (in compresse) se si mangiano cibi contenenti ossalati: il calcio carbonato, infatti, ne limita l'assorbimento nell'intestino.
A volte è inoltre necessario ridurre i cibi ricchi di purine, come:
- Frutti di mare
- Acciughe
- Sardine
- Caviale
- Aringa
- Frattaglie
- Intingoli
- Brodo di carne
- Prodotti di cacciagione
- Carni e pesci grassi (come il salmone o il maiale).
Cosa non bere per la renella
Anzitutto è bene escludere o limitare fortemente dalla propria dieta a base di caffeina, come la coca cola e il caffè. Importante anche non bere tè verde, che contiene sodio e ossalati e ridurre anche le bevande alcoliche.
Cosa bere con la renella
Il consiglio generale è quello di introdurre, ogni ora, almeno 300 ml di liquidi e di aumentare l'apporto idrico durante l'estate e in presenza di attività fisica intensa. In generale, comunque, è bene restare sul litro e mezzo di acqua al giorno.
Anche altre sostanze diuretiche possono rivelarsi molto utili per contrastare le sabbie renali: sì, quindi, a tisane, decotti o infusi in grado di stimolare le urine e favorire, così, l'espulsione dei sedimenti sabbiosi.
Renella in gravidanza
La
renella in gravidanza può far pensare a delle
contrazioni o a problemi con il
feto, e quindi spaventare la gestante. La sabbie renali durante la gravidanza
non sono in realtà pericolose, perché spesso i rimasugli sabbiosi vengono
eliminati a livello renale senza particolari complicazioni.
In genere non è necessario ricorrere a terapie farmacologiche, ma è bene comunque seguire la dieta indicata per la renella e aumentare l'apporto idrico quotidiano. In questo modo, spasmi e altri inconvenienti che fanno parte della sintomatologia verranno contenuti in breve tempo.
Rimedi naturali per la renella
I
rimedi naturali per la renella prevedono il ricorso a pianta officinale o alimento che possa stimolare la diuresi, che elimina i grani sabbiosi da cui è composta la renella.
Le piante che stimolano la diuresi includono:
- Betulla
- Verga
- Liquirizia
- Tarassaco
- Finocchio.
Si può quindi ricorrere alla loro versione essiccata per tisane, decotti e preparati contro la renella, oppure alla loro miscela, per variare un po'.