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Mal di schiena

Ortopedia e traumatologia
Mal di schiena: un focus

Cos'è il mal di schiena

Il mal di schiena è una condizione comune che colpisce molte persone; molti casi di mal di schiena sono, inoltre, associati a dolore e a rigidità nella parte inferiore della schiena.

Esistono due tipi di mal di schiena:

  • mal di schiena specifico: in questo caso, il dolore è associato a una malattia latente o a una lesione della colonna vertebrale;
  • mal di schiena generico: il dolore non è causato da una lesione o da una patologia, ma da distorsioni, strappi muscolari, da lesioni minori o da un nervo teso o irritato.

Sintomi del mal di schiena

I più comuni sintomi del mal di schiena generico sono avvertiti nella parte inferiore della schiena e includono:

  • dolore;
  • tensione;
  • rigidità.
È generalmente colpita la parte inferiore della schiena, cioè il punto compreso tra l’estremità inferiore delle costole e la parte superiore delle gambe.

Altri sintomi del dolore di schiena possono comprendere, a livello generale:

  • spasmi muscolari: contrazione e rilassamento involontari dei muscoli;
  • dolore ampiamente localizzato: intercorre dalla parte inferiore della schiena fino alle natiche e nelle gambe (generalmente segnale della presenza dell’infiammazione del nervo sciatico;
  • ridotta capacità di movimento: il paziente è in grado di compiere una ridotta serie di movimenti che coinvolgono la parte inferiore della schiena (per esempio può risultare difficoltoso e doloroso chinarsi o raccogliere qualcosa da terra).
Da un punto di vista di tempistiche bisogna ricordare che:

  • per il mal di schiena acuto, il dolore non dura più di sei settimane;
  • per il mal di schiena cronico, il dolore dura più di sei settimane.

Cause del mal di schiena generico

La schiena è una struttura complessa formata da ossa, muscoli, nervi e articolazioni e, per tale ragione, individuare l’esatta causa del dolore alla schiena può essere spesso difficile. 

Tuttavia, la maggior parte dei casi di dolore nella parte inferiore della schiena non sono dovuti a lesione seria o a malattia, ma a:

  • distorsioni;
  • strappi muscolari minori;
  • danni leggeri;
  • nervi compressi o infiammati.
Le cause del mal di schiena generico dipendono da:

  • movimenti sbagliati;
  • postura scorretta;
  • sollevare, trasportare, spingere o tirare pesi in modo scorretto;
  • ciondolarsi sulle sedie;
  • alzarsi e piegarsi continuamente;
  • torcersi;
  • stendere i muscoli eccessivamente;
  • guidare con le spalle ricurve;
  • guidare per lunghi periodi senza fare pausa.

Cause specifiche del dolore alla schiena

È importante comprendere, in via preliminare, che il dolore alla schiena è sintomo di una condizione medica, non una patologia in sé.

Le cause del mal di schiena possono essere di vario tipo. Tra quelle di natura meccanica annoveriamo:

  • degenerazione del disco intervertebrale: in cui i dischi situati tra le vertebre della colonna vertebrale vedono ridursi le proprietà elastiche che li caratterizzano;
  • spasmi;
  • tensioni muscolari;
  • ernia del disco: l'ernia del disco si presenta quando uno dei dischi che costituiscono la colonna vertebrale si rompe, provocando la fuoriuscita del nucleo discale.
Altre cause di dolore alla schiena dipendono da lesioni. Tra queste vi sono:

  • distorsioni: dipendono da infiammazioni dei legamenti che sostengono la colonna vertebrale e possono verificarsi in caso di torsione o di sollevamento di pesi effettuati in modo improprio;
  • fratture: una frattura delle vertebre è invece spesso la conseguenza di osteoporosi;
  • traumi gravi: questi ultimi sono legati a incidenti o cadute.
Le cause di mal di schiena dipendenti da condizioni e patologie acquisite sono:

  • scoliosi: la scoliosi è una curvatura della colonna vertebrale che dopo una certa età può iniziare a causare dolore;
  • spondilolistesi: la spondilolistesi è lo spostamento in avanti di una vertebra rispetto alla vertebra sottostante;
  • diverse forme di artrite: tra di esse si annovera: l’artrosi, che è un processo fisiologico che con l’avanzare dell’età è normalmente identificato tramite una radiografia. Non si tratta di una condizione normale in un giovane o in una persona di mezza età.  Rientrano in questa categoria anche l’artrite reumatoide e la spondilite anchilosante;
  • stenosi spinale: la stenosi spinale è un restringimento della colonna vertebrale causa di pressione sul midollo spinale e sui nervi;
  • sciatica: la sciatica è una malattia provocata da un nervo della schiena (il nervo sciatico), una volta che sia infiammato o compresso;
  • spondilite anchilosante: la spondilite anchilosante è una malattia che provoca l’infiammazione delle articolazioni alla base della schiena.
Tra le altre condizioni causa di mal di schiena ricordiamo:

Fattori di rischio del mal di schiena

I fattori di rischio che favoriscono lo sviluppo del mal di schiena sono:

  • essere in sovrappeso: un peso eccessivo, infatti, grava sulla colonna vertebrale;
  • fumo: il fumo potrebbe essere causa di danni ai tessuti;
  • gravidanza: l'aumento di peso localizzato sull'addome ha una ripercussioni posturali sulla schiena;
  • motivi medici: come, ad esempio, un uso prolungato di farmaci che notoriamente indeboliscono le ossa, come i corticosteroidi;
  • stress: lo stress può causare tensione ai muscoli della schiena, provocando dolore.

Rimedi per il mal di schiena

I rimedi per il mal di schiena includono:

  • analgesici;
  • massofisioterapia;
  • fisioterapia;
  • manipolazioni della colonna vertebrale;
  • agopuntura;
  • esercizio fisico.
La cura per il mal di schiena generico può variare in modo considerevole a seconda degli individui.

I fattori psicologici e sociali influiscono molto sul mal di schiena generico, particolarmente su quello cronico; per esempio, le persone che hanno un buon tono dell'umore e si rapportano in modo sereno alla vita tendono ad avere una guarigione più veloce rispetto a chi soffre di sintomi di depressione o è tendenzialmente insoddisfatto.

Alcuni casi di mal di schiena cronico possono trarre beneficio anche da cure psicologiche per le ragioni dimostrate prima.

Esercizi per alleviare il mal di schiena

L’esercizio fisico può essere molto utile come rimedio per il mal di schiena, a condizione che sia il medico a consigliare quelli giusti. Eseguire esercizi non indicati può essere molto dannoso per la schiena.

In particolare bisogna evitare di stressare troppo i muscoli e non si deve fare attività fisica in caso di lombalgia acuta, in particolare gli esercizi anaerobici come il sollevamento pesi.

Per combattere il mal di schiena sono indicate tutte le attività fisiche aerobiche.

Il nuoto è molto utile perché l’acqua sostiene il peso del corpo rendendolo leggero ed agile. Se andate in bicicletta o fate jogging è preferibile evitare i tratti di strada che comportino ripetute torsioni del corpo. Chi pratica pilates deve avvertire il proprio istruttore di soffrire di mal di schiena perché alcuni movimenti devono essere evitati.

Elenchiamo di seguito degli esercizi per il mal di schiena da fare a casa:

  1. primo esercizio: sdraiarsi in posizione supina e portare le mani dietro la nuca o incrociarle sul petto. Sollevare spalle e testa mantenendo gambe e piedi a contatto con la terra. Restare un secondo o due in questa posizione poi ritornare, lentamente, con le spalle a terra. La respirazione deve avvenire inspirando mentre si è a terra ed espirando quanto si sollevano le spalle. Ripetere l’esercizio da 8 a 12 volte;
  2. secondo esercizio: mantenendo la posizione supina, piegate un ginocchio e mettete un piccolo asciugamano o un tovagliolo sotto il piede. Raddrizzate il ginocchio, scivolando lentamente sul tovagliolo. Dovreste sentire un leggero stiramento della parte posteriore della gamba. Mantenere la posizione per 15 -30 secondi e ripetere da 2 a 4 volte;
  3. terzo esercizio: sdraiati sulla schiena e mantenendo sempre la schiena a contatto con il pavimento, piegare la gamba sinistra e sollevare la gamba destra a 6 cm da terra. Mantenere la posizione qualche secondo, poi riportare la gamba a terra. Ripetere 10 volte per ciascuna gamba;
  4. quarto esercizio: in posizione seduta, avvicinarsi fino a 10 cm da un muro. Poi appoggiare le spalle al muro e scivolare lentamente fin quando le ginocchia non iniziano a piegarsi, premendo la parte inferiore della schiena contro il muro. Mantenere la posizione per 10 secondi poi riportarsi nella posizione iniziale. Ripetere l’esercizio da 8 a 12 volte;
  5. quinto esercizio: sdraiatevi a pancia in giù con le mani sotto le spalle. Spingere con le mani in modo che le spalle iniziano a sollevarsi dal pavimento. Potete tenere i gomiti sul pavimento direttamente sotto le spalle e mantenere questa posizione per alcuni secondi;
  6. sesto esercizio: assumete la posizione del cane, a quattro zampe e, dopo aver contratto i muscoli dello stomaco, stendere e sollevare la gamba sinistra cercando di portarla all’altezza dei fianchi. Mantenere la posizione qualche secondo poi ritornare nella posizione iniziale. Ripetere l’esercizio da 8 a 12 volte per ciascuna gamba cercando di aumentare il tempo di sollevamento. I muscoli addominali devono rimanere sempre contratti. L’esercizio può essere completato stendendo il braccio opposto ad ogni sollevamento della gamba;
  7. settimo esercizio: sdraiatevi sulla schiena con le ginocchia piegate ed i piedi appoggiati sul pavimento. Portare un ginocchio al petto, mantenendo l'altro piede piatto sul pavimento. Mantenere la parte bassa della schiena sempre a contatto con la terra e tenere il ginocchio piegato da 15 a 30 secondi. Poi abbassare il ginocchio e ripetere con l'altra gamba. Ripetere l’esercizio da 2 a 4 volte per ogni gamba;
  8. ottavo esercizio: in posizione supina, piegare le ginocchia e mantenere solo i talloni a contatto con il pavimento. Sollevare il bacino finché spalle fianchi e ginocchia non siano allineati. Mantenere la posizione per 6 secondi quindi ritornare a terra. Riposare 10 secondi poi ripetere l’esercizio da 8 a 12 volte.

Mal di schiena e scarpe adatte

I piedi svolgono la stessa funzione delle fondamenta di un edificio e, per questo, sono collegati posturalmente alla schiena. Se la meccanica del piede è scorretta, può influenzare negativamente l’intero corpo a partire dalla colonna vertebrale, provocando lombalgie e mal di schiena diffusi.

Le calzature, quindi, hanno una funzione importantissima. Per evitare problemi posturali è necessario indossare scarpe per il mal di schiena, ossia quelle che ne seguano l’andamento arcuato della pianta del piede e ne facilitino i movimenti.

Sarebbero quindi da evitare tutte le calzature che distorcono l’arco:

  • verso l’alto, come quelle con i tacchi molto alti;
  • verso il basso, come quelle prive di tacchi, ad esempio le ballerine o le infradito.
Allo stesso modo deve essere salvaguardata la muscolatura del piede e la forma naturale della pianta, evitando di indossare, per lunghi periodi, calzature dalla forma stretta che impediscano ai muscoli di lavorare correttamente.

In alcuni casi possono essere utili le scarpe ortopediche personalizzate. Queste scarpe, che vanno studiate con il medico e quasi sempre fatte su misura, possono aiutare il piede a tornare nella posizione più idonea e riposante. 

Materasso per mal di schiena

A volte i pazienti che soffrono di cervicalgia o dolore lombare cronico si chiedono come dormire con il mal di schiena.

Sebbene non costituisca una soluzione definitiva, la scelta di un buon materasso può contribuire a migliorare la postura e alleviare il mal di schiena.

Se si soffre di mal di schiena o dolori alla cervicale bisogna scegliere un materasso in grado di accogliere il proprio corpo. Il materasso rigido, infatti, non risulta adatto per alleviare l’indolenzimento muscolare.

In questo caso la soluzione consigliata può essere un materasso "memory" (ossia un materasso sensibile al calore, che si adatta perfettamente al corpo) ed è in grado, grazie alla portanza media-morbida, di abbracciare completamente il corpo e non respingerlo.

Cerotti per il mal di schiena

I cerotti per il mal di schiena sono quelli transdermici medicati: essi contengono un principio attivo farmacologico presente sull’intera superficie.

Il principio attivo è diverso in base agli usi, ad esempio:

  • se il dolore è acuto e di natura infiammatoria, possono essere usati analgesici antinfiammatori FANS, come il diclofenac sodico;
  • se il dolore è cronico, il cerotto può contenere dei narcotici come la lidocaina.
Il principio attivo viene rilasciato lentamente e, poiché il cerotto resta diverse ore a contatto della pelle senza disturbi esterni, il suo rilascio è continuo e la sua efficacia migliore rispetto ai farmaci ad assunzione orale o agli analgesici topici come le pomate.

Le dimensioni del cerotto sono studiate per contenere la giusta quantità di principio attivo. Il cerotto per il mal di schiena, quindi non deve essere tagliato o modificato per adattarlo alla zona dolente o perderà l’efficacia.

Mal di schiena in gravidanza

Il mal di schiena in gravidanza è piuttosto comune, colpisce oltre il 50% delle donne e di solito ha origine a livello dell’articolazione sacro-iliaca, dove bacino e colonna vertebrale si incontrano.

Ha diverse motivazioni ma, in genere, l’aumento di peso è il fattore scatenante: la gravidanza provoca un aumento del peso corporeo e la colonna vertebrale, che deve sostenerlo, può risentirne. Il maggior peso, inoltre, provoca uno sbilanciamento del centro di gravità che influisce sulla postura ed anche questo può portare a mal di schiena.

Anche la relaxina, un ormone prodotto in gravidanza, può contribuire all’insorgere del mal di schiena. Questo ormone serve a rilassare i legamenti e le articolazioni della zona pelvica, in preparazione del parto, ma può influenzare anche i legamenti della parte bassa della colonna provocando instabilità e dolore.

Ci sono poi dei fattori aggravanti del mal di schiena, come lo stress e la stanchezza o la separazione dei due fasci muscolari degli addominali rettali, che si sviluppano dalla gabbia toracica al pube e che possono separarsi lungo la linea mediana a causa dello sviluppo dell’utero.

Il mal di schiena in gravidanza si combatte con un appropriato esercizio fisico. L’esercizio più indicato è il nuoto, in caso di impossibilità si possono prevedere quotidiane sedute di cyclette. Per evitare lo stress e la stanchezza è utile dormire sdraiate su un fianco con un cuscino tra le gambe.

L’aiuto di un fisioterapista può essere molto utile per insegnare gli esercizi adatti a recuperare e mantenere una postura corretta.

E se fosse fibromialgia? Ascolta il podcast per saperne di più.  

Pazienti.it in collaborazione con l'Associazione Italiana della Sindrome Fibromialgica (AISF) ha realizzato un podcast sulla fibromialgia per capire come conoscerla e riconoscerla. Clicca qui per ascoltarlo.
Dr. Alfredo Bitonti Medico Chirurgo
Dr. Alfredo Bitonti
ortopedico

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