Cos'è l'ipertono?
L’
ipertono vulvare prevede una maggiore tensione e sensibilità dei muscoli che compongono il pavimento pelvico.
In particolare, la contrattura riguarda il muscolo elevatore dell'ano. I sintomi più comuni di questo disturbo sono:
- dolore vaginale o rossore;
- dolore e fastidio durante un rapporto sessuale;
- spasticità dei muscoli del pavimento pelvico;
- incapacità di rilassare completamente i muscoli del pavimento pelvico.
Proprio a causa della tensione vulvare, il flusso sanguigno diminuisce, limitando l’apporto di ossigeno alle cellule e causando un accumulo di acido lattico.
Ipertono del pavimento pelvico: quali sono i sintomi?
Tale accumulo causa la sensazione di bruciore, pulsazione e dolori lancinanti. Quindi, i
sintomi dell’ipertono vulvare si sviluppano quando i
muscoli del pavimento pelvico hanno degli
spasmi. Il dolore ad essi associato può rendere difficile persino l’atto di sedersi e il sesso estremamente doloroso.
Inoltre, l’ipertono vulvare causa anche un maggiore indolenzimento e arrossamento del vestibolo vicino al perineo.
Le donne che hanno ipertono vulvare soffrono inoltre di problemi urinari, come la sensazione frequente e urgente di urinare e di non riuscire a svuotare completamente la vescica.
Sono sintomi comuni dell’ipertonia anche:
Quali gradi di ipertono ci sono?
Quando l’
ipertono è particolarmente forte
si parla di
spasticità del muscolo elevatore dell'ano, ossia del complesso muscolare che circonda la
vagina. In ambito clinico, è possibile valutare la gravità del vaginismo durante la
visita ginecologica attraverso quattro gradi di classificazione:
-
I grado, lo spasmo scompare con la rassicurazione;
-
II grado, lo spasmo è presente per la durata di tutta la visita ginecologica;
-
III grado, presenza di spasmo dell’elevatore e sollevamento delle natiche prima di cominciare la visita ginecologica;
-
IV spasmo dell’elevatore unito a tutti i sintomi legati all’irrigidimento come inarcamento dorsale e posizione di difesa.
Quali sono le cause dell'ipertono?
L’
ipertono vulvare può essere causato da numerosi problemi. Per esempio, il dolore può derivare dall’ipersensibilità dovuta a
cicatrici del
parto o dalla sindrome extrapiramidale già presente.
Tale condizione può inoltre essere strettamente connessa ai
problemi che interessano i nervi, come ad esempio la
vulvodinia, una condizione debilitante caratterizzata da dolori neuropatici, o la compressione del nervo pudendo che causa o peggiora i sintomi.
Le donne podiste, avendo i muscoli addominali e delle gambe particolarmente tesi, possono soffrire di ipertono vulvare.
Tuttavia, questa condizione può anche essere di natura psicologica. Infatti chi ha subito degli abusi o soffre di
stress e
ansia cronica tende a contrarre in maniera inconscia i muscoli pelvici.
Anche il periodo successivo alla
menopausa può essere una causa dell’ipertono, perché la pelle si secca per la
mancanza di estrogeni provocando fastidio alla penetrazione e tensione vaginale.
Il prolasso dell’utero può rendere una donna a disagio durante l’atto sessuale. Questa sensazione di fastidio può causare l’ipertono vulvare a causa di un accumulo della tensione.
Come curare l'ipertono vulvare?
I
rimedi per l’ipertono sono svariati e comprendono numerosi
trattamenti:
- fisioterapia del pavimento pelvico, eseguita ad hoc per incontrare i bisogni della paziente;
- dispositivi biofeedback, creati per aiutare le donne a fare esercizi con i muscoli del pavimento pelvico e migliorare il tono dei muscoli vaginali in totale autonomia. Questo metodo prevede l’inserimento di un sensore, noto anche come elettrodo, nella vagina che permette di vedere o sentire le contrazioni muscolari attraverso un dispositivo. In base al colore della luce o all’intensità del suono, la donna riesce a capire se la contrazione muscolare viene eseguita correttamente durante gli esercizi;
- esercizi di rilassamento per il pavimento pelvico;
- dilatatori vaginali e rettali;
- supposte di principio attivo diazepam per calmare il dolore;
- vaginoplastica, una procedura chirurgica eseguita sul canale vaginale, sulle membrane o per ricostruire le strutture vulvovaginali che potrebbero essere assenti o danneggiate a causa di malattie congenite, traumi o parto.
In caso di
dolore durante il rapporto sessuale è necessario non sottovalutare il problema e prenotare al più presto una visita specialistica. Se non si riscontrano problemi dopo visite mediche, dermatologiche e ginecologiche è possibile ricorrere alla
psicoterapia, per rilassare i muscoli del pavimento pelvico in modo corretto e poter beneficiare dell’atto sessuale.
Esercizi per rilassare il muscolo elevatore dell'ano
Oltre al già citato
biofeedback di rilassamento, possono contribuire a
migliorare i sintomi dell’ipertono vulvare anche attività fisiche di rilassamento come
yoga e pilates, che migliorano il tono dei muscoli pelvici, e un’alimentazione più sana incentrata sul benessere del tono muscolare.