L’ipertono vulvare prevede una maggiore tensione e sensibilità dei muscoli che compongono il pavimento pelvico.
In particolare, la contrattura riguarda il muscolo elevatore dell'ano. I sintomipiù comuni di questo disturbo sono:
dolore vaginale o rossore;
dolore e fastidio durante un rapporto sessuale;
spasticità dei muscoli del pavimento pelvico;
incapacità di rilassare completamente i muscoli del pavimento pelvico.
Proprio a causa della tensione vulvare, il flusso sanguigno diminuisce, limitando l’apporto di ossigeno alle cellule e causando un accumulo di acido lattico.
Ipertono del pavimento pelvico: quali sono i sintomi?
Tale accumulo causa la sensazione di bruciore, pulsazione e dolori lancinanti. Quindi, i sintomi dell’ipertono vulvare si sviluppano quando i muscoli del pavimento pelvico hanno degli spasmi. Il dolore ad essi associato può rendere difficile persino l’atto di sedersi e il sesso estremamente doloroso.
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Inoltre, l’ipertono vulvare causa anche un maggiore indolenzimento e arrossamento del vestibolo vicino al perineo.
Le donne che hanno ipertono vulvare soffrono inoltre di problemi urinari, come la sensazione frequente e urgente di urinare e di non riuscire a svuotare completamente la vescica.
Quando l’ipertono è particolarmente fortesi parla di spasticità del muscolo elevatore dell'ano, ossia del complesso muscolare che circonda la vagina. In ambito clinico, è possibile valutare la gravità del vaginismo durante la visita ginecologica attraverso quattro gradi di classificazione:
I grado, lo spasmo scompare con la rassicurazione;
II grado, lo spasmo è presente per la durata di tutta la visita ginecologica;
III grado, presenza di spasmo dell’elevatore e sollevamento delle natiche prima di cominciare la visita ginecologica;
IV spasmo dell’elevatore unito a tutti i sintomi legati all’irrigidimento come inarcamento dorsale e posizione di difesa.
Quali sono le cause dell'ipertono?
L’ipertono vulvare può essere causato da numerosi problemi. Per esempio, il dolore può derivare dall’ipersensibilità dovuta a cicatrici del parto o dalla sindrome extrapiramidale già presente.
Tale condizione può inoltre essere strettamente connessa ai problemi che interessano i nervi, come ad esempio la vulvodinia, una condizione debilitante caratterizzata da dolori neuropatici, o la compressione del nervo pudendo che causa o peggiora i sintomi. Le donne podiste, avendo i muscoli addominali e delle gambe particolarmente tesi, possono soffrire di ipertono vulvare.
Tuttavia, questa condizione può anche essere di natura psicologica. Infatti chi ha subito degli abusi o soffre di stress e ansia cronica tende a contrarre in maniera inconscia i muscoli pelvici.
Anche il periodo successivo alla menopausa può essere una causa dell’ipertono, perché la pelle si secca per la mancanza di estrogeni provocando fastidio alla penetrazione e tensione vaginale.
Il prolasso dell’utero può rendere una donna a disagio durante l’atto sessuale. Questa sensazione di fastidio può causare l’ipertono vulvare a causa di un accumulo della tensione.
Come curare l'ipertono vulvare?
I rimedi per l’ipertono sono svariati e comprendono numerosi trattamenti:
fisioterapia del pavimento pelvico, eseguita ad hoc per incontrare i bisogni della paziente;
dispositivi biofeedback, creati per aiutare le donne a fare esercizi con i muscoli del pavimento pelvico e migliorare il tono dei muscoli vaginali in totale autonomia. Questo metodo prevede l’inserimento di un sensore, noto anche come elettrodo, nella vagina che permette di vedere o sentire le contrazioni muscolari attraverso un dispositivo. In base al colore della luce o all’intensità del suono, la donna riesce a capire se la contrazione muscolare viene eseguita correttamente durante gli esercizi;
esercizi di rilassamento per il pavimento pelvico;
dilatatori vaginali e rettali;
supposte di principio attivo diazepam per calmare il dolore;
vaginoplastica, una procedura chirurgica eseguita sul canale vaginale, sulle membrane o per ricostruire le strutture vulvovaginali che potrebbero essere assenti o danneggiate a causa di malattie congenite, traumi o parto.
In caso di dolore durante il rapporto sessuale è necessario non sottovalutare il problema e prenotare al più presto una visita specialistica. Se non si riscontrano problemi dopo visite mediche, dermatologiche e ginecologiche è possibile ricorrere alla psicoterapia, per rilassare i muscoli del pavimento pelvico in modo corretto e poter beneficiare dell’atto sessuale.
Esercizi per rilassare il muscolo elevatore dell'ano
Oltre al già citato biofeedback di rilassamento, possono contribuire a migliorare i sintomi dell’ipertono vulvare anche attività fisiche di rilassamento come yoga e pilates, che migliorano il tono dei muscoli pelvici, e un’alimentazione più sana incentrata sul benessere del tono muscolare.