I capelli fragili sono una condizione comune.
Più il capello è lungo, maggiori sono i danni rilevabili sul fusto del capello; tali danni sono di gravità ed entità proporzionale agli attacchi chimici e fisici a cui il capello è stato sottoposto nel corso degli anni.
Un'esposizione ai raggi ultravioletti danneggia moltissimo il fusto, aumentando la porosità della cuticola e facendo sì che le proteine dei capelli diventino più fragili.
Chiaramente, i danni da sole sono più visibili e gravi nei capelli già alterati da precedenti trattamenti cosmetici.
La prima alterazione cui va incontro il fusto del capello è a carico della cuticola con sollevamento e successivo distacco delle sue cellule dal fusto ed esposizione della sottostante corteccia.
La corteccia, così, non più protetta, va incontro a fissurazioni che ne determinano un progressivo indebolimento fino alla rottura (in casi gravi, si arriva a fissurazioni longitudinali dell'estremità distale del fusto, con doppie punte) o a piccoli rigonfiamenti biancastri in corrispondenza dei quali il fusto va incontro a rottura. I capelli così danneggiati non sono più setosi e oppongono resistenza al pettinamento.
Complessivamente, il capello danneggiato si presenta come opaco, privo della sua naturale lucentezza, ruvido al tatto, difficilmente pettinabile, poroso, più difficile da asciugare, ma una volta asciutto risulta secco al tatto.
Tra le possibili cause dei capelli secchi e fragili:
I capelli fragili possono apparire:
I capelli fragili possono essere causati da diversi fattori, come:
Tra i rimedi naturali per i capelli che si spezzano si ricordano:
Durante la menopausa, il capello femminile va incontro a cambiamenti sia per la qualità che per la quantità.
Una chioma ricca e rigogliosa è certo desiderabile a tutte le età, ma in questo particolare periodo della vita di una donna, i capelli possono presentare seri problemi che danneggiano la donna emotivamente e psicologicamente, nonchè fisicamente.
Succede, infatti, che durante la menopausa i capelli tendano a diventare più fragili e sottili, spezzandosi e cadendo in maniera più copiosa. Di conseguenza, il numero complessivo di capelli presenti sul capo si riduce e i rimanenti capelli appaiono più sottili, secchi e sfibrati.
In questa fase biologica, i capelli della donna perdono anche la loro pigmentazione naturale, diventando sempre più bianchi col passare degli anni.
Molti dei fenomeni fin qui descritti possono presentarsi già dal periodo della pre-menopausa.
Le cause sono in parte dovute a fattori genetici, in parte al fisiologico invecchiamento, in parte sono connesse agli stili di vita e alle abitudini e in parte a fattori ormonali.
Tra le cause ormonali, la diminuzione di estrogeni provoca i capelli bianchi, nonché la loro caduta e il loro assottigliamento; riduce la produzione di sebo, provocando cosi la secchezza di capelli e della cute.
D'altra parte, l'aumento di androgeni favorisce la caduta e il diradamento e può anche essere responsabile, in alcuni soggetti, di alopecia androgenetica al femminile.
Un'altra conseguenza dell'aumento di ormoni androgeni è l'accorciarsi dei capelli; il testosterone e il diidrotestosterone sono invece responsabili della miniaturizzazione dei bulbi piliferi, che così non coprono più la cute in maniera omogenea.