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Bilirubina alta

Ematologia
Bilirubina alta

Cos'è

Si parla di bilirubina alta o iperbilirubinemia, quando la sua concentrazione supera i 2.5 milligrammi per decilitro di sangue (mg/dl). Si diagnostica tramite le analisi del sangue.

La bilirubina è un pigmento di color giallo-rossastro presente nella bile; essa si forma per l’80% dalla distruzione dei globuli rossi giunti al termine del loro ciclo vitale (circa dopo 120 giorni dalla nascita) e per il 20% dal catabolismo di emproteine sieriche (mioglobina, citocromi, catalasi, perossidasi).

È un prodotto di scarto derivato dalla degradazione dell’emoglobina e viene generato dalla milza, che si accumula nella bile e viene metabolizzato nel fegato e, infine, espulso con le urine.

Quando si forma nella milza, viene chiamata indiretta (o non coniugata), poiché non idrosolubile, qualità che acquisisce solo nel fegato e che le permette di diventare diretta (o coniugata) per poter essere diluita nel sangue, filtrata dai reni con la bile ed eliminata.

Nella determinazione della bilirubina, di solito, si fa riferimento al parametro della bilirubina totale, che deriva dalla somma della concentrazione nel sangue di bilirubina diretta e indiretta.

Il suo metabolismo, assai complesso, se trova una compromissione, determina un aumento della sua concentrazione (riscontrabile con una semplice analisi del sangue); si parla di bilirubina alta (o di iperbilirubinemia) se la sua concentrazione nel sangue è superiore ai 2,5 mg/dl.

La bilirubina diretta si correla con la bilirubina coniugata, ma tende a sovrastimare la bilirubina coniugata effettiva, in quanto include sia la bilirubina coniugata che la bilirubina legate in modo covalente all'albumina (delta-bilirubina). 

La bilirubina indiretta è correlata alla bilirubina non coniugata, ma tende a sottostimare la bilirubina non coniugata, poiché una parte della bilirubina non coniugata reagisce con l'acido diazosulfanilico, producendo azobilirubina, che viene misurata come bilirubina diretta.

Cause

L'aumento della concentrazione ematica della bilirubina può dipendere da due motivazioni principali:
  • Aumenta la concentrazione della bilirubina diretta o coniugata
  • Aumenta la concentrazione di bilirubina indiretta o non coniugata
La causa di bilirubina diretta alta può essere dovuta a:
  • Epatite – L'epatite infiammazione del tessuto epatico.
  • Cirrosi epatica – La cirrosi epatica il parenchima epatico viene danneggiato e sostituito da tessuto fibrotico, che non ha le caratteristiche delle cellule epatiche.
  • Sindrome di Dubin-Johnson – Si tratta di una malattia ereditaria, i cui geni si ereditano da entrambi i genitori.
  • Sindrome di Rotor – Tale sindrome molto simile alla sindrome di Dubin-Johnson, ma le cause non sono ancora del tutto chiare.
  • Calcoli della colecisti o delle vie biliari – I calcoli della colecisti sono depositi di cristalli solidi interrompono il transito della bile al duodeno.
  • Colestasi intraepatica – Blocco del flusso biliare tra cistifellea e duodeno.
  • Sindrome di SummersKill- Walshe – Viene generata dai cambiamenti ormonali indotti dalla pillola anticoncezionale, dalla gravidanza.
  • Tumore del dotto biliare
  • Tumore del pancreas
Le cause di bilirubina indiretta alta possono essere determinate da:
  • Anemie – Le anemie velocizzano la distruzione dei globuli rossi.
  • Mononucleosi – La mononucleosi è una infezione da virus di Epstein Barr.
  • Epatiti e cirrosi Epatiti e cirrosi causano infatti insufficienza epatica.
  • Reazioni a trasfusioni – Per esempio, può manifestarsi una distruzione dei globuli rossi a seguito di una trasfusione.
  • Sindrome di Gilbert – La sindrome di Gilbert è un'affezione a carattere familiare, caratterizzata da un ittero cronico di intensità variabile, che spesso si aggrava dopo strapazzi fisici, emozioni, abuso di alcool, infezioni intercorrenti, con iperbilirubinemia di tipo indiretto, non coniugato. Mancano segni di aumentata distruzione di globuli rossi e il fegato non presenta alterazioni istologiche. Almeno in un certo numero di casi, sembra essere in gioco un deficit di coniugazione della bilirubina. In altri casi, i processi di coniugazione avvengono normalmente: si pensa allora ad una difettosa captazione della bilirubina circolante da parte della cellula epatica.
  • Sindrome di Crigler-Najjar – È anch'essa una malattia ereditaria, ma molto rara.
  • Ittero neo-natale – Gli enzimi che devono coniugare la bilirubina non sono ancora efficienti e l'aumento di ossigeno comporta una maggiore distruzione di globuli rossi.
  • Poblema della flora batterica del colon – La bilirubina non trasformata ritorna infatti al fegato e aumenta la parte non coniugata.
  • Attività fisica particolarmente pesante
  • Stress e nervosismo
  • Alimentazione scorretta

Sintomi

Questi valori alti determinano un accumulo nei tessuti.

Vi sono alcuni sintomi di bilirubina alta che aiutano il medico specialista nella sua diagnosi:
  • Ittero ed occhi gialli – La colorazione giallastra della pelle e della parte notoriamente bianca dell’occhio derivano dall’elevata concentrazione di bilirubina. L’eccesso di questa sostanza si deposita negli strati di epidermide e fa assumere alla pelle una tonalità giallastra. L’itterizia è conseguente e deriva da un aumento delle 2 bilirubine (diretta e indiretta). 
  • Feci gialle o chiare – La colorazione tipicamente marrone delle feci dipende dalla presenza dello stercobilinogeno; un’alterazione del colore delle feci evidenzia che la bile non è riuscita a trasmutare la bilirubina in stracobilinogeno (o perché non riesce a passare nell’intestino o per un deficit della flora batterica dell’intestino crasso).
  • Urine scure (rosso scuro) – L'urina scura dipende dalla presenza del pigmento datole dall’urobilina. L’aumento di bilirubina diretta, che è idrosolubile, ne fa aumentare la quantità che viene filtrata nei reni; ne consegue un aumento della concentrazione del pigmento nelle urine che, così, assumono la colorazione rosso scuro.
  • Prurito diffuso – Il prurito dipende dalla stasi biliare e dal transito dei suoi sali nel sangue, con conseguente eccessivo accumulo cutaneo.

Bilirubina alta nei neonati

Il segno più evidente di bilirubina alta nei bambini è l’ittero. Generalmente, la bilirubina alta nei neonati è dovuta all’ittero neo natale, presente in moltissimi neonati, ma che colpisce in special modo i nati prematuri.

Tale condizione è parafisiologica, poiché è dovuta al fatto che gli enzimi destinati alla coniugazione della bilirubina indiretta non sono ancora perfettamente efficienti.

Di norma, in questi casi, la situazione è temporanea e può essere risolta mediante fototerapia o farmaci appositi (solo nei casi più gravi viene effettuata la trasfusione di sangue).

Se l’ittero dipende invece dalla sindrome di Gilbert o Rotor e Dubin-Johnson, non vi sarà, di norma, alcun trattamento specifico.

La sindrome di Crigler-Najjar invece dovrà essere affrontata con una terapia a base di farmaci con enzimi specifici o anche con un trapianto di fegato.

Se l’ittero invece dovesse essere determinato da ostruzione, la risoluzione del problema sarà l’intervento chirurgico al fine di rimuovere la causa della stessa.

Bilirubina alta e morbo di Gilbert

La sindrome di Gilbert o morbo di Gilbert è una condizione genetica comune nella quale figura un anomalo enzima epatico con la funzione di smaltire la bilirubina.

Nella sindrome di Gilbert  l'anomalia dell’enzima dipende da un leggero innalzamento della bilirubina nel sangue, soprattutto per quanto riguarda la sete e la fame. Il morbo di Gilbert non richiede alcun trattamento.

La bilirubina viene espulsa dall’organismo solo dopo aver subito una complessa reazione biochimica nel fegato, che converte la forma tossica della bilirubina (bilirubina indiretta o non coniugata) nella forma non tossica (bilirubina diretta o coniugata).

Nei pazienti che soffrono della sindrome di Gilbert la bilirubina non coniugata si accumula, invece, nel sangue (iperbilirubinemia non coniugata).

Questa sindrome solitamente non causa alcun malessere, nonostante la bilirubina alta.

In alcuni casi il soggetto può presentare subittero a livello di occhi e cute. Questo succede quando si verificano condizioni fisiche che, generalmente, comportano aumento della bilirubina e che, quindi, nei soggetti con morbo di Gilbert partendo da un livello più alto, aumenta maggiormente.

Uno dei sintomi della sindrome di Gilbert è infatti rappresentato dall’ingiallimento lieve degli occhi (ittero, anche se raro), causato proprio dai livelli elevati del pigmento bilirubina.

Alcune condizioni e situazioni che possono aumentare i livelli di bilirubina, e, quindi subittero o, più raramente, ittero, nelle persone con sindrome di Gilbert includono:
Le persone con sindrome di Gilbert sono comunque del tutto normali e non mostrano altri segni o sintomi. Anche i loro livelli di enzimi epatici nel siero del sangue sono del tutto normali.

Gravidanza e bilirubina alta

Un aumento della bilirubina diretta in gravidanza può essere fisiologico, ma l’osservazione dei livelli va comunque monitorata: mantenendo dei livelli adeguati di bilirubina nel sangue, si limitano i rischi di:
  • Sofferenze fetali
  • Parto prematuro 
  • Possibili problemi post-partum che potrebbero avere delle conseguenze anche sul nascituro
Fondamentale in questi casi è porre attenzione all’alimentazione: è importante scegliere cibi con principi nutritivi in grado di proteggere le funzioni epatiche.

Rimedi

Non è possibile definire in modo univoco una terapia per abbassare la bilirubina alta. Qualora tale condizione fosse dovuta ad una particolare patologia, è necessario curare il disturbo.

Se, invece, non vi sono condizioni patologiche che provocano valori alti della bilirubina, il paziente deve rispettare una serie di comportamenti generali:
  • Sospendere per un periodo le eventuali attività fisiche che si praticano.
  • Astenersi dal consumo di alcol.
  • Eliminare le possibili cause di stress.
  • Praticare un'alimentazione bilanciata.
Di fondamentale importanza per abbassare i valori di bilirubina alta, è trovare la causa del problema e agire su quella per risolvere il problema alla radice, essendo generalmente la bilirubina alta una conseguenza di un’altra patologia.

Importante è l’alimentazione, che deve essere scelta prediligendo quegli alimenti che proteggono il fegato, cibi ricchi di carboidrati come cereali integrali ed alimenti come frutta e verdura che danno invece un significativo apporto di vitamine C e B12.

È fondamentale limitare l’assunzione di cibi ricchi di grassi (fritti o carni grasse), di proteine o di cibi piccanti. Evitate anche il consumo di alcolici, tè e caffè.

Cosa mangiare

Una dieta per bilirubina alta causata da anemie deve essere ricca di alimenti che contengono ferro come le carni rosse, possibilmente magre, tacchino, pollo, tonno, salmone.

Bisogna mangiare cibi che contengono molta vitamina C, come verdure e frutta e alimenti contenenti vitamina B12.

In generale, ecco elencato cosa mangiare per la bilirubina alta
  • Mangiare cibi ricchi di nutrienti – Il fegato trasforma le sostanze nutritive in energia e filtra le tossine. Mangiare alimenti ricchi di elementi nutritive può aiutare il fegato a funzionare adeguatamente e anche aiutare il tuo corpo a produrre bilirubina nei valori standard. Alimenti altamente nutrienti per avere un fegato sano sono: cibi integrali, frutta, verdure e fonti di proteine magre quail pesce, pollo e fagioli, uova e grassi sani come gli olii. 
  • Assumere più fibre – Una dieta ricca di fibre è l’ideale per il fegato e aiuta la sua rigenerazione cellulare. Solitamente, le donne necessitano dai 21 ai 25 grammi di fibre al giorno, gli uomini dai 30 ei 38 grammi. Frutta, verdure, alimenti integrali e fagioli sono tutte ottime fonti di fibre. Mangiare quotidianamente frutta e verdura può aiutare a raggiungere gli obiettivi giornalieri in fatto di fibre.
  • Consumare frutta rossa – Il licopene è una sostanza chimica e antiossidante che conferisce a determinate tipi di frutta e verdure il colore rosso. Sembrerebbe che mangiare alimenti ricchi di licopene possa risultare benefico per la salute epatica. Orientarsi quindi verso anguria, guava e pomodori cotti contengono la più alta quantità di licopene. Altre buone fonti di licopene sono: papaya, pompelmo e peperoni cotti. 

Cosa evitare

Bilirubina alta: quali alimenti evitare?

In caso di bilirubina alta, se si vuole accelerare il processo di guarigione attraverso una dieta, bisogna porre attenzione ai grassi e agli oli e anche al cibo sottolio.

Più nello specifico, se sono presenti problemi epatici diagnosticati da uno specialista a causare valori alti di bilirubina, vanno assolutamente eliminati:
  • Alimenti particolarmente grassi come le fritture
  • Frattaglie e interiora
  • Spezie piccanti
  • Carni grasse, come quelle di maiale e oca
  • Crostacei e frutti di mare
  • Bibite zuccherate, caffè e tè
  • Cioccolata e i dolci.
Evitare inoltre anche cibi raffinati o confezionati o sostanze che affaticano il fegato e sono in generale sconsigliate per mantenere un livello di salute sano, quali alcool e fumo.
Dr.ssa Tania Catalano Biologo
Dr.ssa Tania Catalano
specialista in Medicina molecolare

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