Cos'è la visita di chirurgia vascolare
La visita di chirurgia vascolare analizza la struttura, le funzioni ed eventuali patologie dei vasi sanguigni e linfatici. La visita si esegue con tecniche mininvasive o endovascolari.
Le nuove
tecniche mininvasive ed
endovascolari raggiungono i vasi attraverso un’
arteria periferica, solitamente l’
arteria femorale o
ascellare. In questa arteria, viene praticata una
piccola incisione per inserire successivamente la strumentazione e le protesi necessarie. L’intervento viene effettuato con
anestesia locale e con controllo fluorografico.
Le tecniche di intervento chirurgico sono:
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safenectomia (asportazione di varici, vale a dire vene allungate, dilatate, serpiginose)
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angioplastica (intervento chirurgico eseguito al cuore e consistente nella dilatazione di un'arteria)
- chirurgia delle arterie degli arti inferiori (gambe)
Con la tecnica tradizionale, l'accesso ai vasi sanguigni avviene dall'esterno. Questo tipo di tecnica non può essere sostituita nel caso di alcune malattie delle arterie, come:
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malattia steno-ostruttiva: questa patologia porta al restringimento delle arterie fino all'occlusione delle stesse
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malattia aneurismatica: la patologia si manifesta con la dilatazione progressiva delle arterie fino alla rottura