Che cos'è il peeling?
Il
peeling (o peeling chimico)
è un tipo di trattamento estetico che serve ad esfoliare lo strato più superficiale della pelle mediante l’applicazione di una sostanza chimica sulla pelle, favorendo così la rigenerazione cellulare e il ricambio dello strato esterno dell’epidermide.
Il peeling chimico agisce sulla pelle attraverso una serie di meccanismi: esso favorisce anzitutto il turnover (ricambio) cellulare, provvedendo a rimuovere le cellule morte dello strato corneo e facilitando così un’accelerazione del naturale ricambio cellulare a livello del derma.
Con l’
eliminazione di cellule morte e degenerate (o danneggiate), vi è la sostituzione con cellule epidermiche normali: in questo modo il peeling produce una infiammazione a carico del derma, stimolando la produzione di
collagene ed elastina (con conseguente rivitalizzazione e ringiovanimento dell’intero apparato dermico, attraverso l’attivazione di fibroblasti e la formazione di collagene autologo).
Il peeling, quindi, agisce anzitutto sullo strato più superficiale del derma, ma è possibile anche eseguire un peeling profondo (anche se per questo secondo tipo di peeling si può incorrere in effetti indesiderati o rischi per la pelle).
Come funziona il peeling?
Il peeling esfolia la pelle grazie all'azione di una o più sostanze chimiche che vengono applicate sulla cute per avere una distruzione controllata degli strati epidermici.
Avviene così un'accelerato processo di rinnovamento cellulare della cute, dovuto principalmente a una reazione infiammatoria che attiva la produzione di nuovo collagene ed elastina.
Quali tipi di peeling esistono?
I peeling dunque sono di vari tipi; in base alla profondità è possibile distinguere:
- peeling molto superficiali;
- peeling superficiali;
- peeling medio-profondi;
- peeling profondi.
Principalmente, il peeling può essere:
- superficiale;
- intermedio;
- profondo.
A chi è consigliato il peeling?
Esistono patologie ed inestetismi specifici che possono essere curati mediante sedute di peeling, tra cui:
Il peeling serve quindi a migliorare le condizioni generali della pelle, donandole luminosità, elasticità, tono e turgore: il risultato dopo una o più sedute sarà quello di una pelle più chiara e giovanile.
Di contro, possono esservi alcuni inconvenienti: per chi si sottopone a sedute di peeling di media profondità, possono apparire rossore e alterazione del naturale colore dell’incarnato. In rarissimi casi possono anche svilupparsi delle infezioni a carico della pelle per i peelings di media profondità.
Peeling all'acido glicolico: cosa prevede?
Il
peeling all’acido glicolico è il tipo più superficiale di peeling, atto a rimuovere solo lo strato più esterno della pelle.
Le soluzioni di acido glicolico e/o di acido mandelico vengono applicate in combinazione tra loro e a concentrazioni variabili tra il 50% e il 70%. Questo tipo di peeling è consigliato per rimuovere l’opacità della pelle e ridonare luminosità all’incarnato, nonché per stemperare le pigmentazioni superficiali (macchie della pelle, lentiggini senili, melasma, cloasma, ecc.).
Questo tipo di peeling ha una durata per seduta che varia a seconda del tipo di pelle del soggetto trattato; il trattamento genera di solito una leggera sensazione di pizzicore intorno alla zona trattata, che però permane solo per qualche minuto. La desquamazione della pelle invece, appare dopo ben 3 giorni dalla seduta, ed ha una durata che varia tra i 5 e i 7 giorni.
L’azione molto leggera di questo peeling è sconsigliata a chi abbia problemi cicatriziali o di rughe profonde; si raccomanda comunque di effettuare una sequenza di sedute di peeling all’acido glicolico per ottenere dei risultati soddisfacenti.
Altri tipi di peeling
I
peeling profondi (o molto profondi)
sono difficilmente gestibili, poiché la pelle (che va in necrosi) diventa scura; il dolore è molto intenso e aumenta in modo significativo la possibilità di contrarre infezioni o incorrere in esiti cicatriziali.
Le situazioni gravi, tuttavia, possono essere affrontate con metodi specifici come il laser o il felc (flusso di elettroni convogliato), i quali permettono risultati più mirati ed hanno un decorso post-trattamento meno traumatico.
Peeling TCA: cosa è?
Il
peeling TCA (
acido tricloroacetico)
è un tipo di peeling superficiale adatto per:
-
acne (e cicatrici da acne);
- iperpigmentazioni (es. lentiggini solari e melasma);
- rughe di superficie (specie per la zona guance e contorno occhi).
In genere i peeling superficiali, avendo un’azione più intensa di quelli molto superficiali, possiedono anche una fase post-peeling un po’ più traumatica: il rossore durerà per più tempo, così come la desquamazione (7-10 giorni, da trattare con una crema profondamente idratante).
Il TCA tuttavia è un tipo di peeling che in parte attenua questi effetti indesiderati, poiché non dà fotosensibilizzazione, pigmentazioni post-infiammatorie o emosideriniche, non dà origine a frost (sbiancamento) né a episodi di eritemi persistenti.
L’applicazione del TCA deve essere effettuata da professionisti e non deve durare più di 5-10 minuti.
A quale specialista rivolgersi per un peeling?
Il
peeling è un trattamento che viene solitamente effettuato da uno specialista in dermatologia o in medicina estetica.
Il paziente può sottoporsi a questo trattamento favorendo il ricambio della pelle e la produzione di nuove cellule della pelle. Il peeling favorisce l'esfoliazione e la naturale eliminazione delle imperfezioni cutanee.
Il peeling è un trattamento doloroso?
Il peeling non è un trattamento doloroso né invasivo, ma potrebbe provocare arrossamenti e una sensazione di bruciore, e può essere adattato alle specifiche esigenze e caratteristiche del paziente.