A cosa serve il fotoringiovamento laser
Il fotoringiovamento laser è un trattamento che fornisce energia al derma sotto forma di calore senza danneggiare l’epidermide sovrastante. La capacità di penetrazione della luce laser non supera comunque i 2 mm pertanto il trattamento è considerato più “
leggero” rispetto a quello con radiofrequenza o con laser ablativi.
I vantaggi del fotoringiovamento sono molteplici:
- non è prevista anestesia in quanto la paziente non avvertirà alcun dolore e potrà riprendere immediatamente la propria vita sociale e lavorativa senza dover affrontare un periodo post-operatorio impegnativo
- può essere indicato per pazienti di qualsiasi fototipo ed età.
I risultati sono visibili sia in donne giovani che lamentano danni da fotoaging sia in donne più anziane in cui è possibile riscontrare un consistente aumento della lassità cutanea e del sottostante derma.
Come funziona il fotoringiovamento laser
Il fotoringiovamento laser è un trattamento che utilizza due diverse sorgenti laser (532 nm e 1064 nm) in grado di attraversare l’epidermide, questa rimane indenne e il calore viene prodotto in modo selettivo.
Tale stimolazione termica determina la produzione di nuovo collagene restituendo tono, elasticità e compattezza alla pelle. Il
trattamento comprende un ciclo di 4-5 sedute della durata di mezz'ora (il tempo varia a seconda della zona) ciascuna da effettuarsi ad intervalli di circa 3 settimane l’una dall’altra.