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Teratozoospermia

Andrologia
Teratozoospermia

Cos'è la teratozoospermia o teratospermia?

Con il termine teratozoospermia o teratospermia si intende un’alterazione del liquido seminale in cui è presente un alto numero di spermatozoi con morfologia anomala.

Il liquido seminale può essere analizzato qualitativamente e quantitativamente, al fine di stabilire se risponde ai criteri di normalità o meno.

Tra le caratteristiche analizzate degli spermatozoi vi sono:

  • numero totale o concentrazione;
  • motilità progressiva;
  • morfologia.

La morfologia degli spermatozoi, quindi, è uno dei parametri utili ad indicare la qualità del liquido seminale e la presenza di spermatozoi di forma alterata influisce negativamente sulla capacità riproduttiva, partecipando anche alla manifestazione dell’infertilità maschile.

Per fecondare l’ovulo, lo spermatozoo deve raggiungere la cellula uovo e penetrarla. In presenza di alterazioni della morfologia, il processo di risalita dell’apparato genitale femminile e di penetrazione nell’ovocita diventano più difficili per lo spermatozoo e ne risulta una minore capacità riproduttiva. Raggiungere la gravidanza è tanto più difficile quanto più è severa la condizione di teratozoospermia, poiché si può avere teratozoospermia lieve, moderata o severa.

Quali sono le cause della teratozoospermia?

Le cause delle alterazioni degli spermatozoi non sono completamente note, ma si ritiene che siano provocate da alterazioni nel processo di spermatogenesi, cioè del processo che porta alla produzione e alla maturazione degli spermatozoi.

La teratospermia può essere causata da:

Come si effettua la diagnosi?

Se si sospetta un'infertilità, è necessario sottoporsi a una specifica visita andrologica, che prescriverà vari esami da effettuare, tra cui quello della teratozoospermia.

Per la diagnosi è necessario sottoporsi ad un esame specifico del liquido seminale, chiamato spermiogramma. Solo con i risultati dello spermiogramma, infatti, si può identificare il problema e porre la diagnosi di teratospermia o di altre alterazioni del liquido seminale.

Lo spermiogramma si esegue su un campione di liquido seminale che deve essere raccolto seguendo scrupolosamente le indicazioni fornite dai professionisti sanitari, al fine di garantirne la qualità.

Il medico e gli altri professionisti sanitari, infatti, devono indicare al paziente come fare per raccogliere adeguatamente il campione, poiché il campionamento è una fase importante nel processo analitico. Eventuali errori o manipolazioni improprie del campione compromettono l’analisi stessa e i risultati dello spermiogramma. Infatti, si possono anche ottenere dei risultati che indicano la qualità spermatica come peggiore di quella reale.

La modalità di raccolta del campione di liquido seminale è la masturbazione, da eseguire preferibilmente presso la clinica o il laboratorio in cui verrà eseguito lo spermiogramma, dopo aver osservato un periodo di astinenza dai rapporti sessuali di 3-4 giorni.

Come fare la raccolta del campione:

  • utilizzare un contenitore sterile di plastica (contenitore per le urine), che va consegnato al massimo entro un’ora al laboratorio di analisi;
  • la raccolta deve avvenire in modo completo, poiché solo con l’ultima spinta eiaculatoria si colleziona il campione completo di tutti i suoi secreti;
  • proteggere il campione dalle escursioni termiche e posizionarlo in posizione verticale.

Con lo spermiogramma vengono analizzati e misurati i seguenti parametri del liquido seminale:

  • volume dell’eiaculato, i cui valori normali sono compresi tra 2 e 5 ml;
  • pH, i cui valori normali sono compresi tra 7,2 e 7,8;
  • viscosità;
  • colore e odore;
  • tempo di fluidificazione, solitamente inferiore a 60 minuti;
  • numero di spermatozoi totale o concentrazione degli spermatozoi, i cui valori normali sono pari a 40 milioni di spermatozoi per eiaculato o 20 milioni/ml;
  • percentuale di spermatozoi con normale morfologia, che dovrebbe essere maggiore del 4%;
  • percentuale di spermatozoi con motilità progressiva, che dovrebbe essere maggiore del 30%;
  • concentrazione dei leucociti, che dovrebbe esser minore di 1 milione/ml.

Morfologia degli spermatozoi e loro studio morfologico

La morfologia degli spermatozoi può essere variabile: alcuni, infatti, per la loro diversità in tratti specifici, non possono fecondare la cellula uovo.

Ecco perché è importante ricorrere allo studio morfologico degli spermatozoi, che consiste nella loro osservazione al microscopio, al fine di valutarne diverse caratteristiche, tra le quali la presenza di forme alterate. Per considerare normale uno spermatozoo, esso deve avere:

  • testa di forma ovale, con contorni regolari e con regione acrosomiale ben definita e occupante il 40-70% della testa;
  • tratto intermedio sottile, regolare, allineato all’asse maggiore della testa;
  • tratto principale più sottile del tratto intermedio e con diametro uniforme su tutta la lunghezza, la quale deve essere di circa 45 μm.

Quali sono le forme atipiche degli spermatozoi?

Come detto, la morfologia degli spermatozoi è considerata normale quando la testa, il collo, il tratto intermedio e la coda dello spermatozoo non presentano alterazioni della forma. Per alterazioni morfologiche si intendono:

  • presenza di una doppia testa;
  • testa di dimensioni maggiori o minori rispetto alla norma;
  • testa a punta o rotonda o amorfa;
  • acrosoma grande o piccolo;
  • collo angolato;
  • coda doppia;
  • coda assente;
  • coda mozzata o gonfia o angolata;
  • tratto intermedio asimmetrico o spesso.

Cura per la teratozoospermia

Il trattamento è specifico rispetto alla causa che ha provocato il difetto di spermatogenesi, nel tentativo di risolvere la causa e migliorare, conseguentemente, la qualità spermatica.

Quali altre alterazioni interessano il liquido seminale?

Il liquido seminale può essere alterato in vario modo, fino ad essere del tutto assente. Quest’ultima condizione è nota come aspermia. Le altre alterazioni possono interessare:

  • l’assenza degli spermatozoi, e si parla di azoospermia;
  • il numero totale o la concentrazione (basso), e si parla di oligozoospermia;
  • il numero totale e la morfologia contemporaneamente, e si parla di oligoteratozoospermia;
  • la motilità progressiva, e si parla di astenozoospermia;
  • la motilità progressiva e la morfologia contemporaneamente, e si parla di astenoteratozoospermia;
  • il numero totale (o la concentrazione e la motilità progressiva contemporaneamente, e si parla di oligoastenozoospermia;
  • il numero totale (o la concentrazione), la motilità progressiva e la morfologia contemporaneamente, e si parla di oligoastenoteratozoospermia.

Inoltre, altre alterazioni degli spermatozoi e del liquido seminale possono essere:

  • l’assenza degli spermatozoi nei campioni freschi, ma la loro presenza nel centrifugato. Si parla di criptozoospermia;
  • presenza di spermatozoi immobili nel liquido seminale e bassa percentuale di spermatozoi vitali, e si parla di necrozoospermia;
  • la presenza degli eritrociti del liquido seminale, e si parla di emospermia;
  • elevati valori di leucociti nel liquido seminale, e si parla di leucospermia.
Dr. Andrea Militello Medico Chirurgo
Dr. Andrea Militello
andrologourologo

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