In letteratura viene piu spesso nominata come Sindrome di Lambert-Eaton: si tratta di un raro disturbo neurologico provocato da autoanticorpidi tipo G contro i canali del calcio delle terminazioni pre-sinaptiche di tipo colinergico della placca neuromuscolare; si può riscontrare anche in associazione a tumori maligni.
La diagnosi differenziale viene effettuata con miastenia gravis: raramente colpisce la muscolatura extraoculare; può migliorarsi con la terapia immunosoppresiva con azatioprina oppure 3,4 diaminopiridina.
I sintomi sono:
Di solito chi presenta questa sindrome è affetto da:
Quando la sindrome è presente da almeno due anni e non si è presentata nessuna forma di cancro, è probabile che questa abbia una causa autoimmune. In tutti gli altri casi è un primo segnale all’insorgere di una forma tumorale.
Dipende dalla forma di cancro, o dalla malattia autoimmune associata. Dal momento in cui l’insorgere di questa sindrome preannuncia, nella maggior parte dei casi, una malattia cancerosa, la percentuale di sopravvivenza è associata a quest’ultima.
I sintomi della sindrome di Eaton-Lambert possono essere alleviati con la somministrazione di diaminopiridina.
Non è disponibile una cura definitiva per la LEMS e il trattamento è spesso sintomatico, con la somministrazione di 3, 4-diaminopiridina fosfato (DAP), che di solito è ben tollerato ed efficace.
In alcuni pazienti, è stato osservato che l'associazione tra piridostigmina e 3,4 DAP potrebbe avere un effetto positivo.
Se il trattamento sintomatico non è sufficiente, la terapia immunosoppressiva con il prednisone, da solo o in combinazione con l'azatioprina, aiuta a limitare i sintomi della malattia. Hanno un effetto di breve durata la plasmaferesi e la somministrazione di dosi elevate di immunoglobuline (IVIG) per endovena.
È necessario trattare efficacemente i tumori eventualmente presenti.