Cos'è la sindrome di Cotard
La
sindrome di Cotard è una malattia psichiatrica caratterizzata dalla
convinzione illusoria di essere morti, di essere in stato di decomposizione o di non esistere.
Questa patologia fu scoperta nel diciannovesimo secolo, dal neurologo francese Jules Cotard, come suggerisce il nome, il quale ebbe in cura una donna che manifestava uno strano sintomo, sosteneva infatti di essere già morta. Mademoiselle X, il nome che Cotard diede alla paziente, oltre a sostenere di essere morta negava anche l’esistenza di Dio e del diavolo, di parti del proprio corpo fino a convincersi di essere stata dannata per l’eternità a rimanere intrappolata nel suo corpo.
Dal momento che si tratta di una sindrome psicopatologica molto rara è anche scarsamente documentata, i casi descritti in letteratura sono generalmente connessi a gravi casi di disturbi dell’umore o di sindrome depressiva legati ad episodi di
depersonalizzazione, derealizzazione e/o disturbi psicotici, non riconducibili a condizioni mediche preesistenti.
Sintomi della sindrome di Cotard
La
sindrome di Cotard, nota anche come “delirio di negazione” o “sindrome dell’uomo morto”, è una rarissima forma di
allucinazione psicotica, alla stregua della psicosi o della
schizofrenia, due malattie mentali molto invalidanti.
I suoi sintomi sono molto specifici e particolari: in buona sostanza, il paziente che ne è affetto pensa di essere passato a miglior vita, negando nel modo più assoluto la propria esistenza.
Spesso un paziente affetto da questa patologia pensa di trovarsi già all’inferno oppure in paradiso, sostiene di non possedere alcun organo vitale, di essere dissanguato o in stato avanzato di decomposizione. Inoltre manifesta una grave incapacità a relazionarsi con gli altri in quanto non è in grado di provare sentimenti o emozioni per quelli che sono i suoi affetti più cari. Sebbene la sindrome non sia menzionata come una malattia psichiatrica dal
DSM V (Manuale Diagnostico e Statistico delle malattie mentali) chi ne soffre presenta alcuni
sintomi tipici di precise patologie psichiatriche, quali:
stati depressivi,
ansia e istinti suicidi.
Cause della sindrome di Cotard
Le
cause alla base della
sindrome di Cotard sono principalmente
di due tipi: di natura neurologica e psicologica.
La
distorsione della realtà tipica dei disturbi mentali di questo tipo, sembrerebbe essere causata da una lesione o malfunzionamento di due aree del cervello: la
circonvoluzione fusiforme, che si occupa del riconoscimento dei volti familiari, e l'
amigdala che invece si occupa di processare le nostre emozioni. Nella maggior parte dei casi il soggetto manifesta queste lesioni a seguito di un trauma, come ad esempio un incidente, un malore o un collasso.
Questo malfunzionamento porterebbe dunque ad un’interruzione patologica delle fibre nervose che connettono il centro delle emozioni alle aree sensoriali, che ha come conseguenza il riconoscimento da parte del soggetto affetto da sindrome di Cotard delle caratteristiche fisiche di un volto senza che però si attivi la risposta emotiva a quello stimolo. Secondo i ricercatori i pazienti affetti da questa sindrome sono andati incontro alla stessa "interruzione" fra riconoscimento dei volti ed emozioni che si riscontra nei pazienti cui viene diagnosticata la sindrome di Capgras (patologia psichiatrica caratterizzata dalla convinzione che una o più persone familiari siano state sostituite da un sosia, da estranei o alieni).
Come unica spiegazione plausibile del suo stato il paziente con sindrome di Cotard non può dunque far altro che ritenere di essere già morto.
Studi recenti hanno messo in evidenza la correlazione tra la sindrome di Cotard e i
disturbi dell’umore, in particolare sembrerebbe che in molti casi questa sindrome si manifesti come conseguenza di una
grave forma di depressione reattiva, o ancora un gruppo di ricercatori ha messo in correlazione i sintomi tipici di questa sindrome con l’assunzione di alcuni farmaci specifici per la cura dell’
herpes simplex, ma si tratta ancora di studi preliminari cui è necessario dare ulteriore seguito prima che si possano validare queste teorie.
Cura per la sindrome di Cotard
Per quanto riguarda i
trattamenti, solitamente in prima analisi vengono prescritti farmaci
antidepressivi e
antipsicotici uniti a cicli (di durata variabile) di
psicoterapia. In alcuni casi severi viene anche suggerito il ricorso alla terapia elettroconvulsiva, allo scopo ristabilire la connessione tra le fibre nervose responsabili della risposta emotiva agli stimoli familiari.
Per finire, è bene chiarire la necessità di intervenire tempestivamente alla prima comparsa dei sintomi. Se si sospetta che una persona cara o un conoscente possa soffrire della sindrome di Cotard, è bene prendere contatti immediati con uno psicologo o uno psichiatra, di modo che questi possa effettuare una diagnosi precoce e stilare prontamente un piano terapeutico.
Questo perché la sindrome di Cotard è una patologia psichiatrica molto severa, che porta alla negazione totale del proprio senso di identità e anche una delle malattie mentali con più alto tasso di suicidi.
Proprio per tutti questi motivi è bene rivolgersi quanto prima ad uno specialista che possa pianificare un trattamento adeguato e valutare anche l’andamento della cura, in modo da prevenire eventuali eventi avversi.