Cos'è la sclerosi multipla
La
sclerosi multipla è una malattia del sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale). Il sistema nervoso centrale controlla le azioni e le attività del corpo, come il movimento e l’equilibrio.
Ciascuna fibra nervosa nel sistema nervoso centrale è circondata da una sostanza chiamata mielina, la quale velocizza la trasmissione degli impulsi nervosi.
Nella sclerosi multipla, la mielina si danneggia e questo crea delle interruzioni al trasferimento dei messaggi.
Tipi di sclerosi multipla
Esistono tre tipi di sclerosi multipla, caratterizzati da ricadute e recessi dei sintomi:
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Sclerosi multipla recidivante-remittente: è il tipo più comune di sclerosi multipla ed è caratterizzata da numerose ricadute e remissioni. Le ricadute possono durare dei giorni, delle settimane o dei mesi. Si possono avere nuovi sintomi ogni volta o si possono ripresentare quelli già avuti. Dopo ogni ricaduta, si può guarire completamente. Tuttavia, a volte i sintomi migliorano ma non scompaiono del tutto
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Sclerosi multipla secondariamente progressiva: segue la sclerosi multipla recidivante-remittente ed è caratterizzata da un regolare peggioramento dei sintomi, senza un chiaro andamento con ricadute e remissioni.
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Sclerosi multipla primitivamente progressiva: è la forma più rara di sclerosi multipla in cui, fin dall’esordio del disturbo, i sintomi peggiorano progressivamente senza distinzione tra ricadute e recessi
Sintomi di sclerosi multipla
Il sistema nervoso centrale controlla tutte le azioni del corpo. Quando la
sclerosi multipla danneggia le fibre nervose, i sintomi si possono presentare in qualsiasi parte del corpo.
Esistono diversi sintomi della sclerosi multipla che colpiscono in modo diverso ciascuna persona. Alcuni dei dei più comuni
sintomi di sclerosi multipla includono:
- intorpidimento e formicolio
- problemi alla vista: in un quarto dei casi di sclerosi multipla, il primo sintomo è l’infiammazione (gonfiore) del nervo ottico, il quale trasmette le informazioni relative alla vista al cervello. Questo problema è conosciuto come neurite ottica, generalmente colpisce solo un occhio e causa offuscamento visivo. Altro sintomo visivo può essere la visione sdoppiata.
- problemi nel muoversi e nel mantenere l'equilibrio
- rigidità e debolezza muscolare: la sclerosi multipla può causare danni alle fibre nervose del sistema nervoso centrale, provocando contratture rigide e dolorose ai muscoli (spasmi). I muscoli possono anche irrigidirsi con conseguente difficoltà di movimento (spasticità). Il dolore è comune nella sclerosi multipla. I due tipi di dolore che possono presentarsi sono neuropatico, causato da un danno alle fibre nervose e al sistema nervoso centrale, e muscoloscheletrico, causato da un’eccessiva contrazione dei muscoli
- problemi cognitivi: si potrebbe avere difficoltà a ricordare o a imparare nuove cose, avere problemi di attenzione e concentrazione, lentezza o confusione nell’esprimersi e ridotta velocità mentale. Le persone affette da sclerosi multipla sono inoltre maggiormente soggette a depressione e ansia
- incontinenza: la sclerosi multipla provoca anche sia iperattività sia poca attività della vescica. Se la vescica è iperattiva può contrarsi quando non è piena, causando incontinenza. Se la vescica è poco attiva, si potrebbe avvertire la sensazione che non si svuoti e si potrebbe notare un flusso discontinuo dell’urina
Cause di sclerosi multipla
Le fibre nervose sono ricoperte da una sostanza chiamata mielina, la quale isola le fibre e contribuisce al trasporto dei messaggi.
Nella sclerosi multipla, la mielina intorno alle fibre nervose si danneggia e questo interferisce con la trasmissione dei messaggi da e per il cervello.
La sclerosi multipla è una malattia autoimmune, ciò significa che il sistema immunitario scambia la mielina per una sostanza estranea e la danneggia. La zona di infiammazione è chiamata “placca“ o “lesione demielinizzante“ e può essere osservata con una risonanza magnetica.
Quando l’infiammazione scompare, può lasciare cicatrici di rivestimento di mielina e a volte danni alla cellula nervosa sottostante.
Le forme progressive di sclerosi multipla sono causate da danni accumulati a queste cellule nervose. Non si è capito quali siano le cause di questa risposta autoimmune, sebbene esistano svariate teorie.
La maggior parte degli esperti concorda sul fatto le cause della sclerosi multipla sono probabilmente causata da una combinazione di fattori genetici e ambientali.
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Fattori genetici: la sclerosi multipla non è definita malattia genetica perché non è un singolo gene che la causa. Tuttavia sono stati individuati diversi fattori di suscettibilità genica per cui è possibile una certa predisposizione in parenti di pazienti con sclerosi multipla
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Fattori ambientali: alcune ricerche suggeriscono che la malattia sia più frequente nei paesi più lontani dall’equatore; è possibile che alcuni fattori come l’esposizione solare o l’esposizione ad alcuni batteri o virus abbiano un ruolo nello scatenare la reazione autoimmune. Diversi virus sono stati studiati (tra cui soprattutto l’EBV) ma al momento non è stato individuato alcun agente eziologico certo.
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Vitamina D: alcuni studi hanno trovato un collegamento tra i livelli più bassi di vitamina D e l’incidenza della malattia. Alcuni ricercatori hanno suggerito che gli integratori di vitamina D possono ridurre il rischio di sviluppare la sclerosi multipla. Tuttavia, questa teoria non è stata dimostrata
Pazienti colpiti
La sclerosi multipla può presentarsi a qualsiasi età, ma l’esordio è più frequente tra i 20 e i 40 anni di età. Le donne sono due volte più soggette a sviluppare la malattia rispetto agli uomini.
Trattamento
La
sclerosi multipla è una patologia cronica; non risulta mortale per cui l’aspettativa di vita non è in genere diversa dalla popolazione generale, tuttavia è una patologia invalidante in cui la qualità di vita può diventare scarsa.
Per questo le attuali
terapie per la sclerosi multipla, non esistendo ancora una cura risolutiva, sono dirette a limitare i danni ed affrontare i sintomi con un’azione farmacologica- fisioterapica che si sviluppa su 3 direttrici:
- Ridurre la durata delle crisi acute
- Rallentare la progressione della malattia
- Gestire i sintomi.
Attacchi acuti
L’infiammazione dei nervi è trattata con corticosteroidi come il metilprednisone, che va assunto per via endovenosa ed in genere dopo ospedalizzazione.
Progressione della malattia
Diversi farmaci si sono dimostrati utili nel contenere l’evoluzione della patologia come l’interferone beta o il copaxone, che hanno effetto di immunomodulazione.
Entrambi i farmaci devono essere iniettati sottocute e non sono privi di effetti collaterali. L’interferone ad esempio può dare sintomi simil-influenzali ed entrambi possono produrre irritazioni al sito di iniezione.
Altri farmaci come il fingolimod, terifluonimide, natalizumab sono ugualmente utilizzati.
L'importante è rivolgersi ad un centro sclerosi multipla dove medici esperti su questa patologia consiglieranno la terapia più appropriata per la persona.
Fisioterapia
È molto importante che il paziente sia sottoposto a sedute quotidiane di fisioterapia mirate alle parti del corpo che maggiormente subiscono gli effetti della malattia.
Sintomi
Alcuni farmaci miorilassanti si sono rivelati utili a combattere le rigidità e gli spasmi muscolari improvvisi a cui spesso vanno incontro i malati di SM.
Recentemente anche in Italia è stato autorizzato l’uso del Sativex, farmaco a base di cannabinoidi che si è dimostrato particolarmente efficace come antispastico e miorilassante.
Migliori centri di cura
In Italia sono presenti quasi ovunque centri specializzati per la cura della sclerosi multipla.
Nell’Italia settentrionale si possono ricordare la
Fondazione Don Gnocchi – IRCCS e l’
Ospedale San Raffale, entrambi a Milano e riconosciuti come eccellenze a livello europeo per qualità delle cure ed attività di ricerca.