Si configura come un eccesso di pigmentazione, che può essere attribuito a vari processi patologici precedenti, che insorge sulla pelle a causa di:
La pigmentazione post-infiammatoria è causata dallo stimo alla produzione di melanina causato dalla liberazione di mediatori dell’infiammazione.
Nello specifico, le sostanze infiammatorie stimolano i melanociti epidermici, causando l'incremento della sintesi di melanina e, di conseguenza, l'incremento del trasferimento della pigmentazione ai cheratinociti circostanti. Questo incremento della stimolazione genera l'ipermelanosi epidermica.
Al contrario, la melanosi dermica insorge quando l'infiammazione coinvolge le cellule basali, causando il rilascio del pigmento di melanina, che viene poi bloccato dai macrofagi nel derma papillare, fenomeno noto anche come incontinenza pigmentaria.
La pigmentazione post-infiammatoria è una risposta della pelle universale, ma è maggiormente comune nelle persone con la pelle più scura. Può insorgere ugualmente in uomini e donne e in persone di tutte le età.
Solitamente, il colore della pelle torna normale, sebbene le manifestazioni cutanee possano durare anche per alcuni mesi. Si consiglia di evitare possibili traumatismi a carico della regione interessata (sfregamenti, eccessiva esposizione al sole).
In caso di iperpigmentazione si può agire on agenti Micropeeling in modo da aumentare la desquamazione e quindi l’eliminazione del pigmento in eccesso, senza creare nuova infiammazione.