Cos'è la tanatofobia
La parola
tanatofobia deriva dal greco
thanatos che significa
morte, e
phobos che significa
paura, letteralmente “paura della morte”.
La
tanatofobia è dunque un disturbo di natura psicologica che si manifesta attraverso la paura irrazionale di morire. Viene spesso associata ad altre problematiche quali i disturbi d’
ansia, gl
i attacchi di panico, la
depressione e l'
ipocondria e spesso confusa con la
necrofobia, che invece consiste in una paura intensa ed ossessiva scatenata dalla visione o possibile visione di un cadavere.
La paura della morte è un disturbo nevrotico che affligge milioni di persone in tutto il mondo, frequente per lo più nei paesi industrializzati in cui l’aspettativa di vita si è molto allungata.
A quale età si manifesta
Solitamente la p
aura della morte nei bambini non si manifesta, in quanto l’idea della morte è un
concetto troppo astratto per loro e, quando manifesta, è per lo più rivolta agli altri, e non è vissuta come un pensiero intrusivo o ossessivo.
La tanatofobia è un disturbo che affonda le sue radici nella pre-adolescenza, quando il bambino diventato grande, inizia ad acquisire consapevolezza dei limiti propri ed altrui e che la morte è una parte naturale del percorso di vita e che riguarda tutti, senza eccezioni.
Queste prime preoccupazioni possono poi tramutarsi a seguito di un trauma (come la perdita improvvisa di una persona cara) in una vera e propria
fobia, caratterizzata da
ansia estrema e
pensieri ossessivi orientati in direzione dell’oggetto della propria paura.
In alcuni casi particolari il
timore di morire si manifesta durante particolari epoche della vita, è il caso della
gravidanza e della
vecchiaia. Alcune gestanti durante la gravidanza possono manifestare un’intensa
paura di morire di parto.
Il più delle volte, questa particolare forma di tanatofobia si risolve con la nascita del bambino, ma può anche manifestarsi verso il termine della gravidanza, in questo caso il decorso della patologia è più complesso e potrebbe protrarsi fin dopo la nascita del bambino e richiedere quindi l’intervento di un professionista, psicologo o psichiatra, per essere risolta.
La paura di morire negli anziani è invece sollecitata dalla consapevolezza di essere giunti nella fase conclusiva del proprio ciclo vitale. Si tratta di una fase particolarmente delicata che necessita di comprensione e sostegno, per evitare che questi soggetti possano sviluppare sintomi depressivi tali da indurli a chiudersi alla vita e ai propri cari, come forma estrema di evitamento dell’oggetto fobico (la morte).
Sintomi della paura di morire
I
sintomi di tanatofobia si manifestano attraverso una
paura intensa e irrazionale di morire. Questa condizione di forte
angoscia, come nel caso delle altre fobie, è in grado di provocare
attacchi di panico.
A prescindere da quale sia lo stimolo che lo provoca, i sintomi fisici e psicologici di un attacco di panico includono:
I
sintomi generalmente raggiungono il loro culmine molto rapidamente e la durata di un episodi di panico non supera i 10-15 minuti. Gli attacchi di panico di per sé non sono pericolosi, ciò che rimane al soggetto al termine della crisi è un’intensa paura che l’episodio possa ripetersi, ansia che porta il soggetto a sviluppare
sintomi depressivi,
esaurimento e tendenze all’isolamento.
Cause della paura della morte
La ricerca non ha ancora una scovato le
cause della paura della morte;
l’ipotesi più accreditata è quella che vede la coesistenza di
fattori fisiologici (come l’uso di determinati farmaci o l’
ipertiroidismo),
fattori psicologici e
fattori ambientali. I principali fattori psicologici in grado di innescare una così intensa paura di morire sono per lo più associati a eventi traumatici mai risolti.
Altri fattori causali sono da ricondurre, come abbiamo accennato in precedenza, a particolari epoche della vita di una persona come la gravidanza e l’età avanzata, due momenti molto delicati, ma che, se seguiti in maniera adeguata, portano a una remissione totale dei sintomi ansiosi.
Come liberarsi dalla paura di morire
Il più efficace
trattamento per liberarsi della paura della morte è senza ombra di dubbio la
psicoterapia.
La terapia psicologica, individuale o familiare, mira a comprendere le cause sottostanti la tanatofobia e a individuare i meccanismi di pensiero che innescano la reazione fobica, per sostituirli con schemi di pensiero e di comportamento più funzionali. Essa, inoltre, aiuta anche a capire come superare l'ansia e come affrontare la paura della morte.
Nei casi più severi, la psicoterapia è affiancata da un’adeguata
terapia farmacologica, perlopiù costituita da farmaci
antidepressivi (SSRI oppure
benzodiazepine), utili a prevenire o
ridurre l’ansia anticipatoria di un altro eventuale attacco di panico, nonché l’intensità e la frequenza degli episodi ansiosi.
Rimedi naturali per superare la paura di morire
Se ciò non bastasse, è possibile affidarsi ad alcuni
rimedi alternativi per ridurre la paura di morire, da affiancare al percorso terapeutico tradizionale. Essi hanno infatti mostrato di avere una buona efficacia nel ridurre i sintomi ansiosi, e tra questi citiamo:
Queste sono tutte pratiche utili a
gestire gli stati d’ansia, a ridurre lo
stress e a ristabilire il benessere psicofisico dell’individuo.