L'olistesi è una patologia che interessa principalmente le vertebre lombari della colonna vertebrale. Le vertebre tendono infatti a scivolare l’una sull’altra provocando spesso una sensazione di dolore.
A seconda del fatto che lo scivolamento avvenga in avanti o all’indietro si parla rispettivamente di anterolistesi e di retrolistesi, che sono due forme di spondilolistesi. Nonostante il dolore, tuttavia non si tratta di una patologia grave ed è quindi possibile scegliere diversi trattamenti per l'olistesi.
Le cause dell'olistesi variano in base all’età, fattori genetici e allo stile di vita. Alcuni bambini infatti presentano questa condizione sin dalla nascita o come conseguenza di un trauma legato al parto.
Ad ogni modo, l'olistesi può interessare persone di qualsiasi età anche se per certi aspetti gli adolescenti e le persone anziane, sono quelle maggior-mente a rischio.
In particolare, la pratica sportiva può mettere a dura prova la tenuta della propria colonna vertebrale sollecitando soprattutto le vertebre lombari.
Gli sport maggiormente responsabili dell’insorgenza di questa condizione sono:
I sintomi dell'olistesi possono presentarsi a qualsiasi età e tendono a variare da persona a persona. C’è chi non nota alcun sintomo particolare e chi invece può avere problemi a svolgere normali attività quotidiane.
I principali sintomi associati all'olistesi comprendono:
Molto spesso, la spondilolistesi risulta essere una conseguenza di un’altra condizione patologica che interessa le vertebre: la spondilolisi.
Si tratta di una condizione caratterizzata dalla frattura in corrispondenza dell’istmo vertebrale (lisi istmica), pertanto la vertebra fatica a mantenere la sua normale posizione e tende a scivolare sulla vertebra sottostante.
Molte persone neanche sanno di avere questa condizione, perché non avvertono alcun sintomo in particolare. In queste circostanze, può accadere che il medico scopra l'olistesi durante una visita per un’altra condizione.
Un buon esame diagnostico per l’individuazione dell'olistesi è la radiografia della colonna vertebrale, in particolare in corrispondenza di l5 e s1. Con la radiografia, il medico ha anche la possibilità di individuare eventuali fratture alle vertebre.
Il tipo di trattamento per l'olistesi è legato alla gravità dei sintomi e alla causa alla base della condizione. È infatti possibile scegliere tra un trattamento non chirurgico oppure l’intervento chirurgico.
I comuni trattamenti non chirurgici comprendono:
È sempre consigliabile tentare prima un trattamento non chirurgico. Tuttavia, per i casi più gravi, l’intervento chirurgico per l'olistesi risulta l’unica via percorribile per risolvere il problema.
Un approccio terapeutico particolarmente efficace prevede l’aiuto di un fisioterapista, che è in grado di stilare un programma di esercizi utili a ridurre il dolore legato all'olistesi.
Gli esercizi possono inoltre fornire una maggiore consapevolezza durante lo svolgimento delle attività quotidiane.
Gli esercizi più comuni per il trattamento dell'olistesi comprendono:
Sebbene i medici incoraggino l’attività fisica, è importante sapere che alcuni esercizi potrebbero peggiorare la situazione. È quindi sempre consigliabile parlare con il proprio medico prima di compiere attività potenzialmente pericolose per la schiena.
Nello specifico, ecco alcuni esercizi da evitare con l'olistesi:
L’attività fisica è importante per raggiungere un pieno recupero, ma è ancora più importante svolgerla con moderazione seguendo il programma di un fisioterapista.
Si consiglia di non sollecitare la schiena con lunghe corse o con partite a calcetto, almeno finché non si è del tutto guariti.