L’encefalite letargica è una forma atipica e piuttosto rara di encefalite.
Una grave epidemia di encefalite letargica si diffuse nel mondo tra il 1915 ed il 1926. Da allora si sono verificati soltanto alcuni casi isolati.
Nell'encefalite letargica vi sono due fasi: acuta con tutti sintomi sotto elencati e cronica (sequele) che può svilupparsi entro alcuni mesi o talora alcuni anni dopo l'esordio acuto, e puo manifestarsi con: parkinsonismo, crisi oculogire e disturbi endocrini (particolarmente importanti se sviluppati durante l'infanzia).
Ecco quali sono i sintomi più comuni relativi all’encefalite letargica:
Esistono poi sintomi che si verificano soltanto in condizioni più gravi:
La causa reale dell’encefalite letargica non è ancora nota con certezza.
Un recente studio medico ha collegato l’encefalite letargica ad una reazione immunitaria conseguenza di danni dei gangli basali.
Altre condizioni che possono causare l’insorgere di questa malattia sono:
Il primo trattamento per un caso di encefalite letargica è la stabilizzazione dei sintomi del paziente, intervento che spesso è di difficile esecuzione.
Al momento esistono poche prove a sostegno di trattamenti efficaci per i primi stadi della malattia. Per alcuni studiosi gli steroidi potrebbero indurre un certo miglioramento.
Quando la malattia è progressiva, con il rischio di danni cerebrali (simili a quelli causati del morbo di Parkinson), il trattamento diventa esclusivamente sintomatico.
Il decorso e la cura dell’encefalite letargica variano a seconda delle complicazioni e dei disturbi che accompagnano ogni paziente.
La prescrizione di farmaci comunemente utilizzati come sonniferi può avere un discreto successo nel trattamento dell’encefalite letargica.