Cos'è il disturbo dell'articolazione temporo-mandibolare
Il
disturbo dell'articolazione temporo-mandibolare interessa l'area prospiciente l'
orecchio su entrambi i lati della testa in cui la
mascella superiore e la mascella inferiore (
mandibola) si incontrano.
All'interno dell'
articolazione temporo-mandibolare (ATM), ci sono parti mobili che permettono alla mascella superiore di
chiudere la mandibola. Quest'articolazione è utilizzata durante tutto il giorno per spostare la mandibola, in particolare nel
mordere e
masticare, parlare e sbadigliare.
Le
articolazioni temporo-mandibolari sono complesse e sono composte da muscoli, tendini e ossa. Ogni componente contribuisce al buon funzionamento. Quando i muscoli sono rilassati ed equilibrati, entrambe le
articolazioni mandibolari si aprono e chiudono comodamente, permettendo di parlare, masticare, sbadigliare senza provare dolore.
Si è in grado di individuare l'
ATM mettendo un dito sulla struttura triangolare davanti all'orecchio. Il dito viene spostato leggermente in avanti e premuto a fondo durante l'
apertura della mascella, il movimento, generalmente, è sentito dall'ATM. Possiamo anche sentire il
movimento articolare mettendo il dito mignolo contro la parte anteriore interna del canale uditivo. Tuttavia, queste manovre possono causare notevoli disagi ad una persona che sta vivendo difficoltà all'ATM.
Disfunzioni articolari cause del disturbo dell'articolazione temporo-mandibolare
Il disturbo dell'articolazione temporo-mandibolare causa una serie di problemi alla mandibola. Le disfunzioni articolari vengono a volte indicate come disfunzioni miofasciali e sindrome di Costen. Poiché muscoli e articolazioni lavorano insieme, un problema con uno dei due elementi può portare a:
Digrignare i denti (
bruxismo) aumenta l'usura delle cartilagini di rivestimento dell'ATM, pertanto, coloro che digrignano i denti possono non essere consapevoli di questo comportamento a meno che non venga evidenziato da qualcuno osservando questo fenomeno durante il sonno.
Lo stesso
dentista può accorgersi del fenomeno in base all'
usura dei denti. Questi pazienti, generalmente, si svegliano la mattina con
dolore alla mandibola o all'orecchio. Anche l'abitudine a masticare su un solo lato della mandibola può causare o essere il risultato di problemi dell'ATM, come un
trauma alle mascelle, dato da fratture precedenti nella mascella o alle ossa facciali, può portare a disturbi dell'ATM. È molto comune per le
persone sotto stress che liberano questa energia nervosa
digrignando i denti.
Diagnosi del disturbo all'articolazione temporo-mandibolare
Il
disturbo all'articolazione temporo-mandibolare viene evidenziato da fenomeni come: popping, clic e altri
suoni associati al movimento della mandibola.
La
masticazione in questi casi può diventare dolorosa e la mandibola non può aprirsi ampiamente. I
denti possono apparire levigati, così come possono mostrare una perdita dei normali dossi o creste sulla superficie. Pertanto, l'infezione dell'orecchio, dei seni e dei denti può essere scoperta attraverso una visita medica e dentale. Viene eseguita, di solito, una tomografia raggi X e computerizzata (
TAC), questi esami contribuiscono a definire il dettaglio osseo dell'articolazione, mentre la risonanza magnetica è utilizzata per analizzare i tessuti molli.
Trattamento per il disturbo dell'articolazione temporo-mandibolare
Per il
disturbo dell'articolazione temporo-mandibolare, il cardine del trattamento di dolore acuto è dato dall'uso del calore e del ghiaccio, da una dieta leggera e da farmaci
antinfiammatori.
È consigliabile evitare l'uso delle gomme da masticare e l'alimentazione con cibi duri o che richiedono l'apertura eccessiva della bocca. Per alleviare il dolore, possono risultare utili gli
impacchi freddi.
Come correggere il disturbo dell'articolazione temporo-mandibolare
Il
disturbo dell'articolazione temporo-mandibolare prevede una
terapia odontoiatrica correttiva. Anche i restauri dentali possono contribuire a creare maggiore stabilità nell'addentare.
Le regolazioni di
ponti o
corone consente, invece, di intervenire per garantire il corretto
allineamento dei denti; si ricorre alla chirurgia solo nei casi in cui la terapia medica ha fallito.