Cos'è
La
cardiomiopatia è una patologia del muscolo cardiaco.
Questo disturbo rende
difficile per il
cuore pompare regolarmente il sangue da fornire al resto del corpo e può causare insufficienza cardiaca.
Esistono
diversi tipi di cardiomiopatia: dilatata, ipertrofica e restrittiva. La cardiomiopatia è una patologia che può essere trattata con successo.
Tipi
Si conoscono diversi tipi di cardiomiopatia:
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Cardiomiopatia dilatativa – È il tipo più comune di cardiomiopatia. In questa tipologia il ventricolo sinistro si dilata e non riesce a pompare efficacemente il sangue dal cuore. Questa patologia colpisce più spesso persone di mezza età, in particolare uomini.
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Cardiomiopatia ipertrofica – Comporta un ispessimento anomalo del muscolo cardiaco, in particolare del ventricolo sinistro. Questo rende difficile per il cuore pompare adeguatamente il sangue. La cardiomiopatia ipertrofica tende ad essere più grave se si manifesta durante l'infanzia. In genere, le cause di questa patologia sono collegate ad alcune mutazioni genetiche.
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Cardiomiopatia restrittiva – Il muscolo cardiaco diventa rigido e meno elastico, il cuore non riesce correttamente ad espandersi e riempirsi di sangue durante i battiti cardiaci. Questa patologia tende a colpire maggiormente soggetti anziani.
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Displasia aritmogena del ventricolo destro – È un raro tipo di cardiomiopatia in cui il muscolo del ventricolo destro è costituito da tessuto cicatriziale; questo causa problemi al ritmo cardiaco. Tale condizione è spesso causata da mutazioni genetiche.
Sintomi
Nelle sue fasi iniziali la
cardiomiopatia può essere anche una patologia asintomatica.
Con l’aggravarsi della condizione, invece, si manifestano diversi sintomi di cardiomiopatia:
- Sensazione di affanno (sia sotto sforzo sia a riposo)
- Gonfiore a gambe, caviglie e piedi
- Gonfiore addominale
- Battito cardiaco irregolare
- Dolore al petto
- Sensazione di vertigini e stordimento
I sintomi della cardiomiopatia tendono a peggiorare con il tempo, soprattutto se non trattati adeguatamente.
Cause
Spesso la
causa della cardiomiopatia è sconosciuta.
Tuttavia, talvolta possono insorgere alcuni fattori che la determinano, quali:
- Predisposizione genetica
- Alta pressione sanguigna
- Precedenti attacchi di cuore
- Rapida frequenza cardiaca
- Problemi alle valvole cardiache
- Disturbi metabolici (obesità, malattie della tiroide, diabete)
- Carenze nutrizionali di vitamine o minerali essenziali
- Complicazioni durante una gravidanza
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Abuso di alcol o droghe
- Uso di alcuni farmaci chemioterapici o esposizione a radiazioni
Complicazioni
Le complicazioni della cardiomiopatia possono portare all'insorgere di altre gravi patologie cardiache, quali:
Diagnosi
Inizialmente per diagnosticare una cardiomiopatia bisogna ricorrere a:
- Esame fisico
- Anamnesi personale e familiare completa
- Analisi della sintomatologia
In secondo luogo, per confermare la diagnosi di cardiomiopatia può essere opportuno sottoporsi a test più accurati:
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Radiografia toracica – Essa mostra un eventuale ingrandimento del cuore
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Ecocardiogramma – Controlla lo stato delle valvole cardiache
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Elettrocardiogramma – Mostra disturbi legati all'attività elettrica del cuore
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Test sotto stress – Controlla il ritmo cardiaco, la pressione sanguigna e la respirazione
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Biopsia del cuore – Misura la pressione all'interno dei ventricoli
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Risonanza magnetica cardiaca –Utilizzata a volte in aggiunta all’ecocardiogramma
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TAC cardiaca – Valuta la dimensione del cuore e le sue funzioni
- Esami del sangue
- Test genetici
Aspettative di vita
Le aspettative di vita della cardiomiopatia dipendono dalla tipologia di questa malattia. Nello specifico esse risultano come segue:
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Cardiomiopatia dilatativa – Questo tipo di cardiomiopatia presenta ha una prognosi scarsa. Il 50% dei pazienti muoiono entro 2 anni; il 25% dei pazienti sopravvive per più di 5 anni. Le due cause più comuni di morte sono insufficienza cardiaca progressiva e aritmia.
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Cardiomiopatia ipertrofica – In questo caso, la mortalità annuale complessiva dovuta a morte improvvisa è del 3-5% negli adulti e almeno del 6% nei bambini e nei giovani adulti. Tuttavia, la gravità della malattia e la prognosi variano ampiamente a seconda delle caratteristiche genetiche coinvolte. Alcuni geni sono associati con una prognosi peggiore.
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Cardiomiopatia restrittiva – La prognosi peggiore si ha in pazienti con amiloidosi cardiaca, in cui la malattia può ripresentarsi dopo il trapianto. Nel complesso questa malattia presenta una diagnosi scarsa con molti pazienti che muoiono entro un anno dalla diagnosi.
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Cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro – Questa condizione spesso porta a insufficienza cardiaca e morte cardiaca improvvisa dato che le persone sono spesso inconsapevoli di avere questa condizione, che è asintomatica.
Cura
L’obiettivo principale del trattamento della cardiomiopatia è gestire i sintomi, riducendo il rischio di complicazioni. Ecco cosa fare per curare la cardiomiopatia:
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Cura farmacologica – Per migliorare le capacità di pompaggio del cuore
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Impianto chirurgico di dispositivi – Per controllare il ritmo cardiaco
- Intervento chirurgico
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Trapianto di cuore – Qualora gli altri trattamenti risultassero poco efficaci
Prevenzione
Nella maggior parte dei casi non è possibile
prevenire una cardiomiopatia. Tuttavia si può adottare uno stile di vita che aiuti a gestire la patologia.
Ecco alcuni consigli utili per la cardiomiopatia:
- Non fumare
- Mantenere il proprio peso-forma
- Avere una corretta alimentazione
- Fare regolarmente attività fisica
- Non bere troppo alcol
- Gestire le situazioni di stress
- Controllare l’alta pressione
- Dormire a sufficienza