Che cos’è il basalioma
Il
carcinoma basocellulare, noto anche come
epitelioma basocellulare o
basalioma, è un tumore maligno della pelle, che origina nelle cellule basali dell'epidermide.
Il tumore si sviluppa lentamente e in modo non dolente soprattutto nelle aree più esposte al sole come testa, dorso. avambraccia, dorso mani.
La forma più comune di presentazione del basalioma è un’erosione cutanea rossastra che si ricopre di una crosta che poi si distacca e si riforma senza mai guarire. Tuttavia il basalioma può presentarsi sotto altri aspetti.
Sono cinque le tipologie di basalioma:
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Superficiale, simula una erosione che non tende a riparare spontaneamente
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Nodulare, cresce in forma di nodulo fuori dalla pelle , in un secondo tempo si ulcera e sanguina.
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Pigmentato, si manifesta come un nodulo scuro che ricorda un neo ma si espande di continuo.
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Infiltrante, nasce e si espande verso la profondità della pelle ulcerandola e facndola sanguinare.
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Morfeiforme, simile ad una cicatrice che col tempo va ingrandendosi , colpendo anche i tessuti più profondi, distruggendoli (è la forma più aggressiva). È asintomatico.
Che cosa sono le cellule basali
Le
cellule basali sono degli elementi cellulari di forma cubica o cilindrica, situati alla base dell'epidermide, a diretto contatto con il derma sottostante. L'epidermide è lo strato più esterno della pelle.
Le cellule basali sono considerate una sorta di cellule staminali, in quanto, replicandosi in maniera molto intensa, sono capaci di dar vita ai cosiddetti cheratinociti, cioè gli elementi cellulari più rappresentativi dell'epidermide. Con questo fine meccanismo, le cellule basali garantiscono un ricambio cellulare efficace e periodico.
Cause del basalioma
Il
basalioma nasce nei punti della pelle più esposta al sole, colpendo maggiormente gli individui con la pelle chiara. Sembra che la causa principale non sia la dose di radiazioni solari, ma l’esposizione intermittente. Per evitare che un carcinoma basocellulare si presenti nel corso degli anni è importante prendere le giuste precauzioni durante l’esposizione al sole in età infantile e adolescenziale. Fino ad alcuni decenni fa il basalioma compariva negli anziani ma oggi a causa della meggior esposizione al sole o alle lampade UV questo tumore interessa la popolazione dai quaranta anni in su. È leggermente più frequente nei soggetti di sesso maschile ed è molto raro nelle popolazioni con carnagione scura. Queste infatti presentano una concentrazione maggiore di melanina e uno strato più spesso della pelle.
Come si cura il basalioma
Generalmente si procede all’escissione chirurgica che permette poi l’esame istologico del tumore.
In alcuni casi, quando il basalioma è nelle prime fasi di sviluppo, si preferisce trattare con Terapia Fotodinamica o con Curettage ( raschiamento selettivo).
Quando invece il tumore è più esteso o infiltrante si può ricorrere alla terapia con raggi X
Si può anche ricorrere alla chemioterapia locale utilizzando famaci antitumorali da applicare sul basalioma oppure a immunoterapia applicando sul tumore farmaci che stimolano le difese antitumorali.
È importante intervenire precocemente, così da evitare che il tumore possa infiltrarsi nei tessuti circostanti; in questo caso l’eradicazione sarebbe più complessa.
Raramente può presentarsi una metastasi; ciò avviene nei pazienti con un tumore molto esteso e nei pazienti anziani. In questi casi o nei casi più estesi si può ricorrere ad un chemioterapico specifico ( Vismodegib) per via orale che ne blocca lo sviluppo.
Le recidiva del basalioma dopo qualsiasi dei vari interventi sono frequenti nell’ordine del 20-30% dei casi a un anno dopo il trattamento. Per questo è importante effettuare controlli periodici alla pelle per intervenire tempestivamente su un eventuale recidiva. La frequenza dei controlli dipende chiaramente dalla gravità del tumore iniziale. La media prevede delle visite semestrali.
Basalioma e impatto sulla popolazione
Negli ultimi anni il numero di pazienti con
basalioma è cresciuto, in particola modo in Europa, Australia e Stati Uniti. Tale crescita è dovuta alla maggiore esposizione alla luce naturale e artificiale e al cambiamento dello stile di vita.
In Italia, tra il 1998 e il 2002, è stato più fequente negli uomini con il 15,2%, rispetto alle donne con il 14,8%, e ponendosi per queste al secondo posto dopo il
tumore al seno.