Cos'è la prostata ingrossata
Con
prostata ingrossata o
adenoma prostatico si intende una patologia che prevede un
ingrossamento benigno della prostata, che coinvolge tipicamente la zona intorno all'
uretra.
Prostata ingrossata: sintomi
La
capsula prostatica è elastica e quando la ghiandola aumenta di volume
comprime l'uretra, ossia il canale attraverso il quale elimina l'urina dalla vescica, azione che si ottiene con una contrazione muscolare e la pressione dei muscoli addominali (
addome).
L'insorgenza della
prostata ingrossata provoca dei
cambiamenti nella naturale minzione e pertanto urinare diventa più difficile, ma anche più frequente e incompleto, nel senso che l'urina esce goccia per goccia e la vescica non si svuota completamente.
La presenza e la persistenza di questo liquido rimanente nella
prostata favorisce l'
infezione batterica. I
sintomi di prostata ingrossata da sottoporre all'attenzione dell'urologo sono:
Cause dell'adenoma prostatico
Le
cause della prostata ingrossata sono ad oggi
sconosciute. Secondo alcuni urologi però l'ingrossamento prostatico benigno sembra dipendere dal processo di invecchiamento e dalle oscillazioni ormonali che lo accompagnano.
La prostata ingrossata è determinata dall'
aumento delle cellule che formano la ghiandola. Tali cellule proliferano in maniera benigna (
tumore benigno). In condizioni normali, la prostata ha le dimensioni di una castagna, mentre nei pazienti di prostata ingrossata la ghiandola aumenta le sue dimensioni del doppio o talvolta del triplo.
L'
adenoma prostatico è una tra le cause più comuni del
tumore alla prostata benigno tra gli uomini sopra i 60 anni, che si sviluppa a causa di una deficienza dell'attività testicolare.
La
prostata ingrossata non si manifesta nei pazienti con una ridotta attività della ghiandola pituitaria o in coloro che si sottopongono alla
vasectomia, prima dei 40 anni. L'insorgenza di questa patologia è considerata quindi un'
alterazione del metabolismo.
La naturale evoluzione di una prostata ingrossata permette la classificazione in 3 stadi:
- Fase microscopica
- Fase macroscopica
- Stadio clinico, manifesto
Prostata ingrossata: cosa fare
Il
trattamento per una prostata ingrossata è molto vario. Esistono farmaci e interventi chirurgici, ma anche procedure preventive e di diagnostica.
I
trattamenti farmacologici mirano alla
componente ormonale della patologia. Per esempio, la
Finasteride è responsabile per l'inibizione dell'enzima 5 alfa reduttasi, responsabile della conversione del
testosterone in diidrotestosterone, riducendo significativamente i sintomi della prostata ingrossata. I bloccanti alfa adrenergici determinano un miglior svuotamento dell’urina per azione sul collo vescicale. Infine, il sistema enzimatico anti-aromatasi trasforma gli ormoni androgeni in
estrogeni.
Uno studio condotto dalla
University of Arizona ha dimostrato che le compresse di Selenio, prese quotidianamente, non solo riducono di gran lunga il rischio di
cancro prostatico, ma anche di altri tipi di
cancro. Inoltre, un gruppo di ricercatori in Finlandia ha dimostrato l'importanza dell'aumento di assunzione di
vitamina E, come fattore protettivo contro il cancro alla prostata.
Adenoma prostatico: operazione
Circa il 10-15% dei pazienti con una
prostata ingrossata necessita dell'intervento chirurgico, mentre la restante percentuale può beneficiare delle cure mediche per ridurre i
disturbi della minzione.
Tutti i trattamenti mirano a ridurre il volume della ghiandola per facilitare la minzione, lo svuotamento della vescica e, cosa più importante, la riduzione del rischio di insorgenza di
calcoli,
polipi,
diverticolite, infezione o cancro e altri problemi che possono affaticare i reni.
La
diagnosi di adenoma prostatico avviene tramite
biopsia prostatica. I più comuni
interventi chirurgici alla prostata includono:
-
Adenomectomia – Prevede la rimozione del tessuto patologico dalla prostata.
-
Trattamento endoscopico – Resezione transuretrale dell'adenoma prostatico. Il resettore (paragonabile idealmente a un pelapatate) è un’ansa metallica attraverso la quale passa un’ottica e che permette, sotto visione, di sezionare piccole fette di tessuto e procedere consensualmente alla coagulazione del sangue.
-
Elettrovaporizzazione transuretrale della prostata – molto simile al trattamento endoscopico.
Dieta per la prostata ingrossata
Per prevenire l'ossidazione, la prostata infiammata e l'
ipertrofia prostatica benigna, è consigliabile una specifica dieta utile se ci si chiede
come diminuire la prostata ingrossata:
- Ridurre il consumo di carni rosse, salse, dolci e farina bianca
- Favorire invece verdure, fibre, cereali, alimenti che contengono vitamina A, E, C e pomodori, che presentano alte concentrazioni di licopene, una sostanza che favorisce la buona salute della prostata.
Il tè verde è considerato un eccellente antiossidante. Inoltre, in Asia, dove vi sono alti consumi di soia e derivati, sembra esserci una bassissima incidenza di cancro prostatico.
Infine, è possibile avere dei benefici in caso di
prostatite cronica attraverso l'assunzione di
semi di zucca, crudi e senza sale, e di
zucchine cotte.
Per quanto riguarda i liquidi, invece, è necessario bandire completamente dalla propria dieta gli alcolici e assumere circa 2 litri di acqua al giorno, evitando di bere prima di andare a dormire.