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Adenoidite

Otorinolaringoiatria
Adenoidite

Cosa sono le adenoidi?

Le adenoidi (o tonsille faringee) sono organi linfoghiandolari, che insieme alle tonsille palatine (le comuni tonsille ) la tonsilla linguale, costituiscono un anello di difesa a livello del passaggio vio aereo digestivo superiore. A questo livello infatti passa tutto allergeni, inquinanti, virus, funghi ecc. ed a questo livello nella prima fase della vita il nostro organismo va a crearsi gran parte della sua immuno competenza ossia della sua capacità di risposta e difesa contro cio' che è estraneo ad esso e potenzialmente pericoloso.

Tra i suoi compiti quello di trattenere i germi dannosi che passano attraverso il naso e la bocca per difendere l’apparato respiratorio. Questa funzione spiega la frequenza di infezioni in questo distretto a loro carico nell'età pediatrica contratte negli asili e nella scuola primaria. Le adenoidi sono un tipo di tonsilla (o amigdala), denominata tonsilla faringea. Le adenoidi si trovano sulla parete posteriore e superiore della rinofaringe (che è la parte superiore della faringe, questa è infatti suddivisa dall'alto in basso in rinofaringe, oro o meso faringe ed ipofaringe) e diversamente dalle altre tonsille, che possono facilmente essere viste aprendo la bocca, non sono visibili. Possono essere visualizzate dal medico mediante un piccolo specchio o uno speciale strumento con una luce, o meglio ancora con un fibroscopio pediatrico.

L’importanza delle adenoidi è maggiore nell’infanzia perchè il nostro organismo sta sviluppando l'immunocompetenza, mentre quando si cresce diventano meno importanti perché il corpo diviene capace di combattere le infezioni in altri modi. Infatti, le adenoidi spesso regrediscono verso i 5 o 6 anni e “spariscono” negli adolescenti.

Cos’è l’adenoidite?

L’adenoidite è l’infiammazione e l’ingrossamento delle adenoidi, ed interessa comunemente i bambini (anche se, talvolta, si può manifestare negli adulti). L’ipertrofia (ingrossamento) delle adenoidi è più comune nei bambini che soffrono di rinite allergica o di rinite cellulare.

L'ipertrofia e la flogosi comportano un ristagno di secrezioni e pertanto anche di agenti patogeni che determinano un incremento della ostruzione e della flogosi creando così un circolo vizioso, che va rimosso sia manialmente (aspirando le secrezioni o soffiando il naso che meccanicamente attraverso i lavaggi nasali) Negli adulti, invece, in cui l’adenoidite è rara, è frequentemente associata con l’immunodeficienza.

Quali sono i sintomi dell’adenoidite?

I sintomi dell’adenoidite includono ostruzione nasale, febbre, rinorrea, respirazione orale, nonché interessamento di altri distretti e pertanto:

  • laringite (infiammazione della laringe), tracheite (infiammazione della trachea), faringite (infiammazione della faringe);
  • congestione nasale;
  • otite (infiammazione dell’orecchio) e altri problemi all’orecchio, in quanto l'orecchio medio è una dipendenza del naso ed è in comunicazione con il rinofaringe attraverso la tuba d'Eustachio.

La congestione nasale, inoltre, provoca:

  • respirazione attraverso la bocca, pertanto ipossigenazione tissutale, deficit di accrescimento, modifiche allo scheletro facciale palato ogivale, frequenti bronchiti, difficoltà di apprendimento per la presenza del catarro tubarico con sordità trasmissiva;
  • voce nasale;
  • difficoltà a dormire;
  • russamento o apnea notturna (una condizione in cui il respiro si arresta per un breve periodo di tempo durante il sonno), situazione piuttosto pericolosa

Com’è trattata l’adenoidite?

L’adenoidite è trattata con antibiotici, lavaggi nasali, docce nasali , ecc.Tuttavia, se il bambino ha infezioni frequenti, incluse le infezioni auricolari e dei seni nasali, o se gli antibiotici non aiutano, o se il bambino ha problemi di respirazione, potrebbe essere necessaria la chirurgia per rimuovere le adenoidi.

La procedura è chiamata adenoidectomia. L'otorino potrebbe raccomandare che le tonsille siano rimosse insieme alle adenoidi, poiché adenoiditi e tonsilliti spesso vanno di pari passo. Ma non solo tonsille sane ma molto ipertrofiche possono essere risucchiate durante la ipotonia muscolare presente durante il sonno e determinare ostruzione, pertanto la necessità o meno di rimuovere le tonsille è spesso una valutazione intraoperatoria.

La chirurgia per rimuovere le tonsille si chiama tonsillectomia. Insieme con il pediatra, si può discutere dei pro e dei contro della chirurgia e determinare se è necessaria.

Cosa succede durante l’adenoidectomia?

L’adenoidectomia è realizzata da un medico chirurgo otorinolaringoiatra, in anestesia generale. Le tonsille e/o le adenoidi possono essere rimosse attraverso la bocca così da non effettuare altre incisioni. La maggior parte delle persone può andare a casa dopo poche ore a seguito della procedura. In genere è meglio una notte di ricovero onde verificare che non si realizzino sanguinamenti ed il bambino può andare a casa con i glisti consigli il giorno dopo.

Il medico può fornire istruzioni più dettagliate su cosa aspettarsi in base alle esigenze particolari di salute del bambino.

Dopo la chirurgia, i bambini possono avvertire nausea fino a che non scompare definitivamente l’effetto dell’anestesia. Nella settimana seguente l’adenoidectomia, i bambini possono avere: 

  • mal di gola, la gola del bambino può essere dolorante per sette o anche dieci giorni dopo la procedura, e mangiare può essere fastidioso;
  • febbre, il bambino può avere una febbre bassa pochi giorni dopo l'intervento chirurgico. Se la temperatura supera i 39°C, è bene chiamare il medico, soprattutto se la febbre è accompagnata da altri sintomi quali letargia, nausea, vomito, mal di testa o collo rigido;
  • respirazione della bocca e russamento, a causa del gonfiore della gola. La respirazione deve tornare alla normalità una volta che il gonfiore scompare, di solito da 10 a 14 giorni dopo l'intervento chirurgico;
  • dolore alla gola e all'orecchio, sono normali anche per alcune settimane dopo la chirurgia. Solitamente il medico prescrive farmaci per controllare il dolore;
  • croste in bocca, di colore bianco, che si sviluppano al posto delle tonsille e/o adenoidi rimosse, e possono causare alito cattivo. Solitamente spariscono entro 10 giorni dall’intervento; le croste si chiamano escare e devono cadere da sole epertanto bisogna stre attenti che la alimentazione sia liquido semiliquida freddo tiepida prestando attenzione ad evitare alimenti che grattino come la crosta del pane;
  • sanguinamento dalla bocca o dal naso, e occorre chiamare immediatamente il medico.

Cosa fare dopo l’adenoidectomia?

Per facilitare il recupero dopo l’adenoidectomia, si possono mangiare cibi freddi e liquidi come gelato e yogurt, ed è importante rimanere ben idratati. Inoltre, per il bambino il riposo è importante, e una volta che non avverte più dolore e può nuovamente mangiare regolarmente, può tornare a scuola.

Dr. Giulio Giovanni Sulis Medico Chirurgo
Dr. Giulio Giovanni Sulis
otorinolaringoiatra

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